Gli smartphone OnePlus riceveranno 4 anni di update come i Samsung Galaxy
E cinque anni di patch per la sicurezza
Uno dei motivi per i quali molti utenti Android sono passati a iOS è lo scarso supporto che, fino a poco tempo fa, veniva garantito su buona parte degli smartphone che utilizzano il sistema operativo del robottino.
Fatta eccezione per i Pixel di Google e per alcuni smartphone Samsung, tanti produttori di smartphone Android garantivano due aggiornamenti del sistema operativo e, in alcuni casi, anche meno.
Del resto, per adattarsi al mercato e far concorrenza agli altri produttori, recentemente molti brand hanno esteso il loro supporto software e, in particolare, OnePlus ha deciso di prolungare gli aggiornamenti per ben 4 anni, in stile Samsung.
Questa novità riguarda solo alcuni modelli scelti dal produttore che riceveranno 4 grandi update riguardanti il sistema operativo (uno all'anno per quattro anni) e ben 5 anni di aggiornamenti per la sicurezza, esattamente come gli smartphone della linea Samsung Galaxy S22.
Va sottolineato che OnePlus era già tra i migliori produttori sotto questo punto di vista dato che offriva già tre anni di aggiornamenti principali di Android e quattro anni di patch di sicurezza. L'azienda ha specificato che tale regola vale per alcuni smartphone che usciranno nel 2023, il che potrebbe escludere il recente OnePlus 10 Pro dalla lista.
Nel comunicato dell'azienda si leggono anche alcune delle novità che gli utenti potranno aspettarsi dai prossimi aggiornamenti, ovvero OxygenOS 13.1 e OxygeonOS 14.
Il primo (OxygenOS 13.1) è previsto per la prima metà del 2023 e porrà il focus sulle funzioni di sicurezza e privacy, introducendo una versione migliorata della funzione Private Safe, progettata per mantenere la condivisione dei dati sicura e protetta.
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Ci saranno anche diverse novità dedicate alle app per il miglioramento della salute e del benessere digitale, comprese le funzioni di accessibilità per gli utenti disabili. Infine, gli album fotografici riceveranno dei miglioramenti, mentre l'azienda dichiara di volersi concentrare come sempre sulla fluidità dell'OS.
Le parole sulla OxygenOS 14 sono state molto più vaghe limitandosi ad aggettivi come veloce, fluido e affidabile.
Analisi: OnePlus offre un supporto a lungo termine superiore a quello di Google, ma è ancora in ritardo rispetto ad Apple
Con quattro aggiornamenti principali di Android e cinque anni di patch di sicurezza, OnePlus scavalca ufficialmente Google che, pur essendo il produttore di Android, promette solo tre anni di aggiornamenti principali del sistema operativo, mentre risulta al pari con OnePlus per quanto riguarda le patch di sicurezza.
Se per un verso ci fa piacere che OnePlus abbia optato per questo approccio, dall'altro tale scelta pone in evidenza il fatto che Google non sta facendo ancora abbastanza.
Del resto Samsung rimane in vantaggio sul fronte degli aggiornamenti software, dal momento che a molti dei suoi smartphone attualmente in commercio, non solo alcuni modelli selezionati, riceveranno aggiornamenti per lo stesso periodo promesso da OnePlus.
Eppure non c'è ancora un marchio Android in grado di eguagliare Apple per quanto riguarda gli aggiornamenti. Anche se la casa di Cupertino non promette un numero specifico di update, molti iPhone hanno ricevuto cinque anni di aggiornamenti software e alcuni ne hanno ricevuti addirittura sei. E non stiamo parlando solo di aggiornamenti di sicurezza: si tratta di aggiornamenti importanti del sistema operativo, come quelli che OnePlus e Samsung promettono solo per quattro anni.
Di certo i produttori di smartphone Android hanno ancora molto lavoro da fare per recuperare Apple sotto questo punto di vista, ma OnePlus sembra sulla strada giusta.
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.