Elon Musk sconvolge Twitter, circa 4000 posti di lavoro a rischio

Elon Musk and Twitter
(Immagine:: Getty Images)

Dopo la recente acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, iniziata con il licenziamento di quattro dei principali dirigenti del social, probabilmente contrari all’operazione, e proseguita con un significativo cambiamento a Twitter Blue, il noto imprenditore ha preso una nuova decisione che darà un’ulteriore direzione alla piattaforma.

Questa volta non si tratta di un provvedimento che riguarda l’utenza, bensì i lavoratori. Il nuovo CEO di Twitter, dopo una consultazione con i suoi collaboratori, sta mettendo a punto un piano aziendale per dimezzare la forza lavoro, portando al licenziamento di circa 4000 impiegati. Più precisamente, la cifra dovrebbe oscillare tra i 3700 e i 3800.

I lavoratori, stando a quanto riportano fonti internazionali, saranno avvisati venerdì 4 novembre e riceveranno un TFR di 60 giorni. Gli analisti concordano sul fatto che la decisione sia frutto di un progetto per rientrare dei costi dell’acquisizione, per la precisione 44 miliardi di dollari, ma non dobbiamo dimenticare che un’altra grande azienda di Musk, vale a dire Tesla, è attualmente sotto indagine.

Twitter: inizia l’era Musk

A poco meno di una settimana dall’arrivo del nuovo CEO, Twitter si trova già nel pieno dell’era Musk. Il primo cambiamento significativo è stata la rivoluzione di Twitter Blue, il piano di abbonamento mensile che consentiva l’accesso a numerose funzioni di personalizzazione e che ora si trova ad avere un prezzo aumentato.

Ma la parte più significativa non è questa: a partire dal 7 novembre, data entro la quale gli sviluppatori dovranno implementare il nuovo piano, l’abbonamento fornirà anche la spunta che qualifica un account come verificato. Tuttavia, Musk ha dichiarato che verrà creato un gruppo apposito di moderazione e che nessun provvedimento sarà preso senza che il “concilio”, come lo definisce lo stesso imprenditore, abbia deciso in merito.

Il progetto di Musk per la nuova identità di Twitter ha dunque luci e ombre: da una parte verranno riammessi account bannati per pure ragioni politiche, come quello dell’ex presidente Donald Trump; dall’altra, qualsiasi individuo potrà avvalersi dell’etichetta verificato semplicemente pagando.

Infine, sulla scia di quanto stabilito per Tesla, gli impiegati di Twitter non potranno più lavorare completamente in remoto