Cobra Kai, la serie TV che riprende le vicende di Karate Kid, popolarissimo film diretto da G. Avildsen nel 1984, ha riscosso un notevole successo tra gli spettatori superando di gran lunga le aspettative.
Questo nonostante le prime due stagioni siano state rilasciate unicamente su YouTube Red, la versione a pagamento del servizio streaming. Data la risposta positiva dei fan, Netflix ha deciso di acquistare lo show, che è ora disponibile tra le offerte della piattaforma streaming con due stagioni già pubblicate e una terza in arrivo.
Qui sotto potete vedere il trailer ufficiale:
Rivali da sempre
Cobra Kai racconta le vicende dei due rivali, Daniel LaRusso (Ralph Macchio) e Johnny Lawrence (William Zabka) a 34 anni dalla sfida che vide vincitore l’allievo del maestro Miyagi. Dopo essere stato ripudiato dal suo allenatore e dalla famiglia, Johnny sembra aver definitivamente rinunciato alle arti marziali e alla forma fisica per diventare un tuttofare che si ciba unicamente di birra e wurstel. Al contrario Daniel è riuscito a cavalcare l’onda del successo e diventare un pezzo grosso in città. Il suo volto è su tutti i cartelloni pubblicitari e gestisce un concessionario d'auto.
La serie inverte in qualche modo le gerarchie mostrando il punto di vista di Johnny, che veste i panni dell'antagonista in karate kid, e ponendo Daniel sotto una luce diversa da quella che ci si potrebbe aspettare. La trama è incentrata sulla contrapposizione tra i due ex rivali che tornano a competere, questa volta vestendo i panni del sensei. La prime due stagioni riescono a tenere alta l'attenzione e appassionano fin dalle prime puntate grazie a una sceneggiatura ben scritta con numerosi riferimenti al film originale e un tono ironico che riesce sempre a strappare un sorriso allo spettatore.
Se guardando il trailer vi è venuta voglia di vedere Cobra Kai, non vi raccontiamo altro. Ci limitiamo a dire che le prime due stagioni sono un vero spasso e, se siete amanti del genere e possedete un account Netflix, vi consigliamo vivamente di vederle.
