Canon EOS R5 è una videocamera tanto eccezionale quanto eccessiva: ecco perchè

Canon EOS R5
(Immagine:: Canon)

Ogni tanto appare sul mercato un prodotto che ha dell’eccezionale, e sembra che la Canon EOS R5 sia l’ultima arrivata, tra i prodotti meritevoli di questo titolo.

Tim Bunn è il regista di Belafonte, una piccola società di produzione. Di solito ignora il clamore che segue l’uscita di nuove videocamere e difficilmente esprime in pubblico le proprie opinioni, mantenendo il proprio giudizio riservato. Ma questa volta ha voluto condividere con TechRadar le sue impressioni subito dopo l’uscita dell’ultima mirrorless full frame di Canon.

Tim afferma: “Questa è la prima volta da tanto tempo che non vedo l'ora di provare una nuova fotocamera. La Canon EOS R5 è un punto di svolta che, almeno sulla carta, sembra assolutamente in grado di poter essere utilizzata in produzioni televisive e cinematografiche professionali. La combinazione delle sue dimensioni e abilità (video 8K, in particolare) sono completamente senza precedenti. Ciò la rende però probabilmente eccessiva per la maggior parte degli utenti. Per motivi che vi spiegherò, non potrebbe mai essere la nostra fotocamera principale e ci sono molte opzioni più adatte per i videografi dilettanti.”

Prima di approfondire la questione, vi spieghiamo perché è uno strumento video così interessante e come le sue abilità potrebbero essere sfruttate dai professionisti.

Vantaggi e svantaggi

Il '5' nel nome della EOS R5 sembra ammiccare alla Canon EOS 5D Mark II, una delle migliori fotocamere dello scorso decennio; si tratta della fotocamera che ha lanciato mille carriere cinematografiche portando la profondità di campo cinematografica alle masse. EOS R5 riesce a ricreare la magia di quei momenti. È difficile sapere da dove cominciare quando si parla delle sue funzionalità, ma forse un buon punto di partenza è la sua eccezionale capacità di registrazione (interna) 8K RAW, poiché tale risoluzione offre molte possibilità ai registi non solo in termini di qualità dell’immagine, ma anche di flessibilità durante lo svolgimento delle riprese.

Canon EOS R5

(Image credit: Canon)

È quasi come avere a disposizione ben due telecamere invece di una. Perché se è necessaria una risoluzione inferiore, ad esempio 4K, basta ritagliare la parte che vi serve dal filmato 8K senza perdere di qualità. È possibile creare un secondo angolo di ripresa più stretto, e ciò è molto utile quando si registrano interviste a singola camera. 

Il rovescio della medaglia è che è possibile registrare solo per 20 minuti in 8K, prima che cominci a surriscaldarsi, ma non è un limite particolarmente significativo. L'unica cosa per cui potrebbe essere necessario registrare per più di 20 minuti sono un matrimonio o una presentazione, e nessuno ha bisogno di vedere il meeting annuale della propria azienda proiettato sul lato di un edificio.

Addio gimbal?

Oltre registrare in 8K, è anche possibile registrare in 4K a 120fps. Fino ad ora, questo tipo di velocità e risoluzione slow motion era riservata solamente a telecamere cinematografiche più grandi e molto più costose. 

Tim ci spiega: “È un ottimo strumento per i videografi professionisti, in quanto consente di creare le immagini straordinarie che i clienti sognano di vedere nei loro spot. Immaginate che una fantastica pubblicità di prodotti alimentari venga riprodotta a velocità normale invece che rallentata come di norma: diventerebbe pressoché incomprensibile e altrettanto insignificante.”

Canon EOS R5

(Image credit: Canon)

Un'altra grande caratteristica della R5 è la stabilizzazione integrata dell'immagine (IBIS) e Canon, nonostante in questo senso sia arrivata tardi sul mercato, ha saputo proporre una realizzazione di altissimo livello. Innanzitutto, funziona in combinazione con qualsiasi obiettivo Canon, non importa se stabilizzato oppure no, e sembra inoltre che stiamo avvicinarsi alla fine dell’era dei gimbal. Tim riprende: “Anche se è difficile da sapere con certezza senza aver usato per molto tempo la EOS R5, i primi esempi che ho visto sembrano certamente promettere bene.”

La R5 nel cinema

In ogni caso stiamo parlando di quella che è prevalentemente una macchina fotografica, ma anche sotto questo aspetto non presta fianco ad alcuna critica.
La R5 presenta caratteristiche di eccellenza, come la risoluzione di 45MP, una raffica fino a 20 fps con l'otturatore elettronico, un rinnovato autofocus Dual Pixel, e l'elenco potrebbe continuare.

Tim ci spiega il suo punto di vista professionale: “Ci sono molti fotografi che realizzano contenuti sui social media che hanno l’esigenza di realizzare sia foto che video, e per loro questa fotocamera potrebbe essere in cima alla lista dei desideri.

Canon EOS R5

(Image credit: Canon)

Ma Canon EOS R5 verrà utilizzata sicuramente anche nei progetti di fascia alta, con budget importanti, ossia nelle produzioni TV e film per il cinema. Viste le specifiche messe in gioco da Canon, è impossibile che che ciò non accada. Sarà difficile che possa sostituire una RED Helium o una ARRI Alexa, ma sono sicuro che ci saranno direttori della fotografia e produttori che la vedranno come una seconda fotocamera all’altezza del suo ruolo. Le sue dimensioni compatte saranno il più grande vantaggio durante le produzioni e David Fincher la farà quasi sicuramente montare su qualsiasi tipo di mezzo.”

Il rovescio della medaglia

Vogliamo chiarire una cosa, però. Per la maggior parte delle persone, la Canon EOS R5 sarà quasi certamente eccessiva. Un videografo dilettante non ha bisogno di registrare in 8K. In effetti per quanto sia meraviglioso l’8K, ha alcune rilevanti controindicazioni. Sarà necessaria una configurazione di post-produzione particolarmente potente solo per essere in grado di guardare i file 8K senza far perdere dei frame.

Canon EOS C200

(Image credit: Canon)

Ritagliarlo, montarlo, ed eseguirne più flussi in Final Cut o Premiere Pro è tutto un’altro paio di maniche. Inoltre i file 8K RAW richiedono uno spazio di archiviazione massiccio, viste le dimensioni dei file semplicemente colossali. Si parla di qualcosa come 120GB di spazio per ogni singolo minuto di registrazione. “Siamo nel 2020 e nessuno sta offrendo film in 8K, poiché non ci sono davvero modi realistici di guardare il vero 8K. C’è anche da dire che quando arriverà il momento, la R5 sarà già pronta a fare la sua parte”, ci confida il regista.

I collegamenti mancanti 

“La mia società di produzione realizza principalmente contenuti online per marchi di cui avrete o meno sentito parlare. Talvolta però utilizziamo parte del nostro tempo per cercare di fare le cose che ci piace fare, ma per cui non siamo pagati. La nostra fotocamera principale è la Canon EOS C200 (in basso), che è una fotocamera incredibile: fa tutto ciò di cui abbiamo bisogno e altro ancora.”

Sulla carta, la EOS R5 sembra trionfare sulla C200; ha una risoluzione doppia, codec più moderni, stabilizzazione integrata, una fotocamera da 45MP e un corpo più piccolo di circa il 75%. Andando più a fondo, tuttavia, ci sono alcune caratteristiche degne di nota che potrebbero far storcere il naso a molti videografi professionisti.

Canon EOS C200

(Image credit: Canon)

Non ci sono porte XLR, nessun filtro a densità neutra (ND) incorporato, nessun pulsante multifunzione e nessuna uscita HDMI o SDI a pieno formato. Questi dettagli comportano, in molti casi, che la R5 non possa essere la videocamera principale di una produzione professionale. E siamo onesti dicendo che il prezzo (€4709 in Italia) non è economico per gli standard di nessuno. Se non avete bisogno di utilizzare la risoluzione 8K (e abbiamo già stabilito che in pratica nessuno lo fa davvero al momento), ci sono altre opzioni più convenienti a disposizione. Come ad esempio, la Panasonic GH5 una delle migliori fotocamere per realizzare video, e la chiaccherata Panasonic GH6, oppure le Sony Alpha A7R III e Sony A7S II (che presto sarà sostituita dalla Sony A7S III) sono tutte fotocamere con fantastiche capacità video, e si possono trovare a metà prezzo. O ancora meno, in alcuni casi. In definitiva, è una battaglia di pro e contro. Quali funzionalità sono più importanti per voi e quali saranno le caratteristiche del tipo di lavoro che ci serve svolgere al massimo delle possibilità.

Conclude infine Tim Bunn: “Per me la Canon EOS R5 è molto accattivante date le sue specifiche e il suo prezzo, ma non riuscirebbe fare ciò di cui ho bisogno. Non potrebbe essere la nostra fotocamera principale, ma come B-camera è certamente una fantastica scelta per alcuni particolari utilizzi. Al momento è l'unica fotocamera mirrorless che vorrei acquistare, e penso che si meriti senza ombra di dubbio il titolo di punto di svolta."

Tim Bunn

Tim Bunn is Writer/Director at Belafonte and Joe & Tim. He has made films starring Martin Freeman (The Office, Sherlock, Fargo), Julian Barratt (Nathan Barley, The Mighty Boosh) and Sean Lock (8 Out Of 10 Cats), and screened internationally at Festival de Cannes, LA Shorts Fest, Austin Film Festival and Raindance, among others.