Blocco a Huawei. In molti si disfano dello smartphone
Nella giornata di ieri, c'è stato un aumento vertiginoso delle vendite di dispositivi Huawei da parte degli utenti
Aggiornamento: il Ministero del Commercio degli Stati Uniti (US Commerce Department) ha concesso una sospensione temporanea del blocco commerciale nei confronti di Huawei. Questo consente a Google di riallacciare le relazioni commerciali con il noto marchio cinese. Più informazioni in merito qui.
A quanto pare, la notizia di un blocco dei servizi Android da parte di Google nei confronti di Huawei ha destato parecchia preoccupazione tra gli utenti, visto che si è registrato un notevole aumento degli smartphone Huawei dati in permuta non appena che si è diffusa la notizia.
Il sito specializzato in permute e nella rivendita di prodotti usati Music Magpie ha rivelato a TechRadar che ieri, nel Regno Unito, c'è stato un aumento dei prodotti Huawei ricevuti pari al 154% rispetto ai numeri solitamente registrati di lunedì. Questo aumento ha interessato tutta la giornata di ieri, a mano a mano che si è diffusa la notizia della mossa di Google nei confronti di Huawei, conseguenza della decisione degli Stati Uniti di inserire l'azienda cinese nella "Entity List", la lista nera delle imprese bloccate da Trump nell'ambito della guerra commerciale in corso. Tra l'altro non solo Google ha rotto con Huawei, ma anche altri giganti del settore come Intel e Qualcomm.
Il numero di permute ha raggiunto il suo massimo alle due di pomeriggio di ieri, visto che Huawei era in assoluto il marchio più "venduto" dagli utenti. È probabile che questa tendenza si sia verificata anche in altri Paesi.
Il motivo dietro a questo comportamento è che gli utenti non sapevano se i propri dispositivi avrebbero ricevuto il necessario supporto a elementi fondamentali di Android in futuro, come ad esempio gli aggiornamenti di sicurezza e l'accesso a Google Play Store, che svolge un ruolo essenziale nella distribuzione delle App, vero punto di forza di Android.
Lo Huawei P20 è stato uno dei prodotti più "consegnati" dagli utenti, visto che Music Magpie ne ha ricevuti tantissimi, tanto che il modello è comparso tra i dispositivi più "venduti" nel corso della giornata di ieri.
Quale futuro per Huawei?
Questo notevole aumento delle permute riguardanti i prodotti Huawei non è affatto sorprendente. In sostanza, gli utenti si chiedono se dispongono di un dispositivo in grado di dare garanzie in futuro, sebbene sia Google sia Huawei abbiano confermato che il supporto, a livello di aggiornamenti delle app e di aggiornamenti di sicurezza, sarà mantenuto per i modelli già in commercio.
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È interessante notare che i possessori di Huawei P20 ricevono in cambio soltanto il 20% del prezzo di acquisto del dispositivo. Si tratta di una perdita di valore considerevole per un telefono che ha solo un anno di vita, ed è una spia di quanta preoccupazione ci sia nel mercato a seguito di quanto avvenuto, dato che gli utenti hanno comunque accettato di subire tale perdita.
Nel momento in cui scriviamo, non abbiamo ancora conferme sulle implicazioni di lungo periodo del blocco di Google nei confronti di Huawei ma, se nulla cambierà, il secondo produttore mondiale di smartphone potrebbe avere grosse difficoltà a convincere i consumatori a comprare i propri prodotti, soprattutto in futuro.
Gareth has been part of the consumer technology world in a career spanning three decades. He started life as a staff writer on the fledgling TechRadar, and has grown with the site (primarily as phones, tablets and wearables editor) until becoming Global Editor in Chief in 2018. Gareth has written over 4,000 articles for TechRadar, has contributed expert insight to a number of other publications, chaired panels on zeitgeist technologies, presented at the Gadget Show Live as well as representing the brand on TV and radio for multiple channels including Sky, BBC, ITV and Al-Jazeera. Passionate about fitness, he can bore anyone rigid about stress management, sleep tracking, heart rate variance as well as bemoaning something about the latest iPhone, Galaxy or OLED TV.