Apple Watch 7: la ricarica veloce funziona solo con il cavo giusto

Apple Watch 7
(Immagine:: Apple)

Una delle novità più interessanti di Apple Watch 7 consiste nella velocità di ricarica aumentata del 33% rispetto a Apple Watch 6. Questa consente al nuovo smartwatch di Cupertino di caricarsi dallo 0% all' 80% in appena 45 minuti. Tutto bene, se non fosse che per ottenere questo risultato è necessario utilizzare un cavo dedicato.

Inoltre dovrete accertarvi che la presa di corrente utilizzata per la ricarica supporti la velocità massima raccomandata da Apple, ovvero 20W. Del resto siamo abituati a usare caricatori che si differenziano per velocità di ricarica, mentre i cavi (finora) non hanno mai costituito un fattore limitante.

Cosa significa in pratica? Se avete un precedente modello di Apple Watch e volete utilizzare il cavo incluso nella confezione su Apple Watch 7 potete farlo, ma a patto di sacrificare la velocità di ricarica. In aggiunta dovrete stare attenti a non confonderli, dato che i cavi sono diversi solo internamente, mentre esternamente risultano identici.

Cavo magnetico per la ricarica rapida di Apple Watch 7

Cavo magnetico per la ricarica rapida di Apple Watch 7 (Image credit: Apple)

Detto questo, se dovete acquistare un cavo per il vostro Apple Watch 7 accertatevi di scegliere il nuovo modello per sfruttare al massimo le potenzialità della ricarica rapida.

Prestate attenzione in quanto sia sul sito Apple che presso rivenditori terzi sono ancora presenti i "Cavi magnetici per la ricarica di Apple Watch", da non confondere con i nuovi "Cavi magnetici USB‑C per la ricarica rapida di Apple Watch

Il problema è che se avete un dock o un supporto con un caricabatterie incorporato progettato per i precedenti Apple Watch, anch'esso non sarà in grado di sfruttare la ricarica rapida di Apple Watch 7. 

Un vero peccato, soprattutto visto il costo elevato dei dock e degli stand di ricarica.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.