Apple potrebbe rivoluzionare la tastiera sui MacBook del futuro

Apple MacBook Pro 13 pollici (M1, 2020)
Apple MacBook Pro (Immagine:: Future)

Apple ha appena registrato un brevetto su un MacBook con una tastiera a stato solido (SSK): si tratta di una superficie di vetro riconfigurabile in tempo reale e in base alle esigenze dell'utente. 

Di conseguenza, se state immettendo dati in un foglio di calcolo, potrete configurare un tastierino numerico in un'area della SSK o eliminare del tutto i tasti per ottenere una superficie da disegno per le attività di tipo grafico.

Sebbene il brevetto sia molto interessante, 9to5Mac sottolinea la presenza di alcune potenziali problematiche da risolvere in un prodotto così variabile, affinché possa davvero sostituire una tastiera tattile così familiare fra gli utenti.

In primo luogo, per i professionisti che scrivono molto per lavoro la sensazione tattile sulla tastiera è fondamentale per garantire una buona produttività. Questo tipo di esperienza è difficilissimo da replicare su una superficie piana in vetro. Inoltre, c'è da considerare l'aspetto della comodità non ottimale con l'uso prolungato.

Un altro aspetto da valutare e il feedback dei tasti fisici durante la digitazione, basti pensare a quanti utenti non potrebbero mai fare a meno di una tastiera meccanica. Per questi, solo l'idea di dover digitare su un'iPad potrebbe essere un'eresia.

Una tastiera a stato solido potrebbe essere interessante?

Nonostante queste riflessioni, sussistono comunque diversi motivi validi per adottare una tastiera a stato solido. Da un canto, le tastiere standard sono soggette a usura e si danneggiano facilmente (basti pensare al caffè versato).

Ancora peggio, un versamento di liquidi su una tastiera può danneggiare non solo la superficie, ma anche i componenti più importanti che risiedono spesso sotto la tastiera nei laptop e, purtroppo, non c'è modo di rendere 100% impermeabili le parti interne di un portatile e garantire al contempo il funzionamento della tastiera.

D'altronde, è proprio necessaria una connessione fisica tra i tasti e le componenti interne del sistema, dunque i liquidi possono penetrare davvero a fondo.

Una superficie a stato solido elimina questo rischio e, sebbene l'epoca dei laptop completamente impermeabili sia ancora lontana, è comunque un bel passo avanti.

Inoltre, avere la possibilità di riassegnare al volo le aree di una superficie a stato solido del portatile per eseguire diverse funzioni è qualcosa di fantascientifico e utile ben oltre la nostra immaginazione. Potremmo anche vedere nuove periferiche da scaricare anziché dover fare affidamento a nuovi dispositivi fisici da collegare via USB.

Come sempre, un brevetto non implica l'effettiva realizzazione di un prodotto, ma in questo caso non sarebbe affatto male vederlo arrivare sul mercato.

Marco Doria
Senior editor

Senior Editor and Professional Translator. Boardgaming enthusiast, Tech-lover.