Apple AirPods Pro vs Sony WF-1000XM3: auricolari true wireless a confronto

airpods pro vs sony wf-1000xm3
(Immagine:: TechRadar)

Gli Apple AirPods Pro sono tra i migliori auricolari true wireless disponibili al momento: offrono un'eccellente cancellazione del rumore, un nuovo design rispetto agli AirPods originali e una perfetta aderenza. Insomma sono difficili da battere, soprattutto per chi si affida all'ecosistema Apple.

Gli AirPods Pro però sono costosi e anche col nuovo design tendono un po’ a scivolare via. Ecco perché, quando si tratta dei migliori auricolari true wireless sul mercato, il modello di Sony merita il primo posto.

Abbiamo premiato gli auricolari wireless Sony WF-1000XM3 con 5 stelle su 5 nella nostra recensione per la loro eccellente cancellazione del rumore, le solide prestazioni audio e il loro design sobrio ed elegante. Detto questo, sono molto simili agli Apple AirPods Pro per cui la grande domanda è: quale paio di auricolari true wireless dovreste comprare?

La risposta sarà diversa a seconda delle priorità e dello stile di ciascun consumatore, ma di seguito abbiamo valutato i loro pro e contro in base a fattori chiave come il design e le prestazioni audio. 

Prezzo

Apple AirPods Pro costano 279 euro, 100 in più rispetto agli AirPods con custodia di ricarica standard e 50 euro in più rispetto alla versione con custodia a ricarica wireless (Apple).

Vale la pena acquistare il modello Pro rispetto agli AirPods standard? Apple AirPods Pro offrono, rispetto al predecessore, la cancellazione del rumore e l'EQ attivo ma ciò non significa che questo basterà a tutti per giustificare l'aumento di prezzo.

Gli auricolari true wireless Sony WF-1000XM3 sono disponibili su Amazon a 189 euro in due colorazioni: nero e argento. I prezzi riportati sono da intendersi al momento della stesura di questo articolo.

Design

La bellezza del design di un paio di auricolari true wireless dipende spesso dalle preferenze personali: alcune persone ne preferiscono uno più vistoso, altri optano per qualcosa di più discreto e minimalista.

Gli AirPods Pro di Apple si distinguono facilmente, nonostante il design minimal, per via degli steli.

Lo stelo degli AirPods Pro è più corto di quello dei predecessori e sembra più elegante. Al suo interno c'è un "sensore di forza capacitivo", che è una piccola cresta che permette di attivare le modalità Cancellazione del rumore/Trasparenza o saltare e mettere in pausa le tracce. Lo stelo più corto rende l'attivazione della cresta più complicata ma nell'arco di qualche settimana ci si abitua.

Al contrario, gli auricolari wireless WF-1000XM3 di Sony hanno un design semplice e si posizionano appena fuori dall'orecchio piuttosto che sporgere come gli steli degli AirPods Pro. Questo li rende molto discreti, perché il loro design è nel complesso molto semplice con linee minimal e pulite.

(Image credit: Steve May)

Quando si tratta di comfort, gli Apple AirPods Pro hanno avuto un grande miglioramento rispetto al modello originario. Rimangono sul posto comodamente e non rimbalzano, anche durante il jogging o mentre si sale una rampa di scale; ciò è in gran parte dovuto alla vestibilità personalizzabile con tre gommini di diverse dimensioni contenuti nella confezione. Una volta posizionati gli auricolari, Apple aiuta a trovare la soluzione migliore grazie a un test di adattamento attivabile sull'app.

Col sudore i gommini però tendono a scivolare, anche se difficilmente cadranno. Se gli AirPod originali hanno rovinato (o più probabilmente, sono stati rovinati da) qualche vostro allenamento in palestra, i Pro si riveleranno un enorme passo avanti e inoltre sono molto più comodi. Questi auricolari sono alquanto leggeri, il che li rende comodi da indossare ma rappresenta anche un problema perché qualora cadessero, è probabile possano anche finire molto lontano diventando difficili da ritrovare.

Gli auricolari wireless WF-1000XM3 di Sony si adattano in modo intelligente e restano fissati alla struttura dell'orecchio; vantano un design intuitivo e risultano avvolgenti e confortevoli.

Nella confezione sono inclusi sette diversi copri-auricolari in gomma e schiuma antiscivolo, insomma la vestibilità è garantita.

Nessuno di questi true wireless è stato progettato per chi fa sport ma un grande vantaggio degli AirPods Pro è che sono resistenti all'acqua (certificazione IPX4) e quindi si possono indossare sotto la pioggia e, anche se sudate molto, ciò non influirà sulle loro prestazioni.

AirPods Pro

(Image credit: Future)

Autonomia

La durata della batteria è importante per un buon paio di auricolari true wireless. Durante i nostri test, abbiamo scoperto che i Sony WF-1000XM3 durano circa 6 ore con una sola carica. Se si rinuncia alla cancellazione del rumore, l'autonomia sale di un paio d'ore e combinate a quelle offerte dalla custodia di ricarica, si arriva a un totale di una giornata intera.

Sono dotati di una custodia ricaricabile intelligente, che funziona anche da batteria e offre una modalità di ricarica rapida. In dieci minuti gli auricolari si ricaricheranno al punto da offrire ben 90 minuti di autonomia. La custodia si ricarica tramite USB-C in circa tre ore.

A confronto, AirPods Pro durano 4 ore e mezza con cancellazione del rumore e circa 5, senza. La custodia offre oltre 24 ore di ascolto quando è completamente carica e ha anche una modalità di ricarica rapida.

Quindi, in termini di durata della batteria, i Sony WF-1000XM3 superano di poco gli AirPod Pro, almeno quando si tratta degli auricolari stessi, poiché entrambe le custodie assicurano un'autonomia totale di 24 ore.

(Image credit: Steve May)

Cancellazione del rumore

Entrambi gli auricolari vantano una tecnologia avanzata di cancellazione del rumore ma quali sono i migliori quando si tratta di prestazioni audio e di cancellazione del rumore intelligente?

Le Sony WF-1000XM3 sono stati tra i primi true wireless ad offrire la cancellazione del rumore attiva e in HD grazie al processore Sony QN1 che è lo stesso processore integrato nelle over-ear WH-1000XM3 di Sony, che riteniamo le migliori cuffie sul mercato ancora oggi a due anni dal lancio nel 2018.

Le cuffie Sony WF-1000XM3 non offrono le stesse prestazioni di cancellazione del rumore della controparte over-ear ma non sono neanche troppo lontane.

Durante i test, abbiamo scoperto che non cancellano i suoni di un aereo (come il decollo, gli annunci, ecc.) e quindi potrebbe non essere la migliore scommessa per i viaggi a lungo raggio. Su treno, tram o autobus, invece, l'eliminazione del rumore è efficace: elimina anche le chiacchiere vicine, grazie ai doppi sensori di rumore in ogni bud.

Abbiamo anche trovato praticamente impossibile tenere una conversazione con la cancellazione attiva del rumore attiva, il che è un aspetto positivo, soprattutto per chi lavora in un ambiente caotico.

AirPods Pro presentano la più recente tecnologia Apple per l'eliminazione del rumore. La qualità di questa funzione è alquanto evidente ma allo stesso tempo, non esclude del tutto i suoni circostanti: se siete in un ufficio e c'è della musica di sottofondo, ve ne accorgerete. 

Detto questo, quando si cammina per strada, gli AirPod Pro cancellano quasi tutto il rumore del traffico, nonché qualsiasi rumore costante come un ventilatore o il fruscio del vento. Abbiamo anche scoperto che funzionano bene sul treno: la differenza è stata netta quando la modalità era attivata.

AirPods Pro

(Image credit: Future)

Qualità sonora

Entrambe le cuffie vantano un'ottima cancellazione del rumore ma quale assicura la migliore qualità del suono?

I bud true wireless di Sony hanno driver da 6 mm che garantiscono chiarezza e ritmo, offrono un soundstage ampio e coinvolgente, con credibili dettagli spaziali, il che è fantastico per driver così piccoli.

Durante l'ascolto di podcast la gamma media è fluida; nell'ascolto della musica le chitarre hanno un vantaggio, mentre la batteria non viene riprodotta al meglio. I bassi sono adeguati, per degli auricolari.

AirPods Pro montano driver personalizzati da Apple che assicurano bassi migliorati e un equalizzatore adattivo. Cosa significa questo in termini di qualità del suono? Quando abbiamo testato AirPods Pro, abbiamo scoperto che la voce risulta spesso molto ricca e i bassi, in particolare, erano più potenti di quelli riprodotti dagli AirPods 2.

Abbiamo notato questa resta un po’ in tutti i generi come acustico, indie rock, electro, pop e hip-hop ma senza grosse differenze il che non è proprio un bene dato che questo significa che la separazione tra medi, alti e bassi non è così netta. Abbiamo sempre avuto la sensazione che il suono fosse "chiuso",  non abbiamo percepito un vero senso di spazialità dato che il suono non proveniva da tutte le angolazioni.

Rispetto alle cuffie on-ear (o ad alcuni dei migliori auricolari wireless, come Cambridge Audio Melomania 1 e, sì, Sony WF-1000XM3), è stato più difficile notare tutti i dettagli musicali.

Detto questo, la voce nella musica pop è emersa chiaramente con frequenze medie ricche ed equilibrate ma la musica classica sembrava un po’ troppo piatta.

Un'altra caratteristica che vale la pena menzionare è che AirPods Pro invia i livelli di volume esatti sull'iPhone in modo da poterlo regolare al meglio. Sembra banale, ma con la salute non si scherza.

(Image credit: Steve May)

Conclusioni

Quando mettiamo un paio di cuffie qualsiasi testa a testa c'è un chiaro vincitore, ma quando si tratta di scegliere tra gli auricolari wireless Apple AirPods Pro e Sony WF-1000XM3 non si può davvero sbagliare.

Se dovessimo scegliere, opteremmo per i Sony WF-1000XM3. Questi auricolari hanno più fascino, un suono migliore e costano meno. Il design piacerà alla maggior parte degli utenti, così come la durata extra della batteria.

Gli AirPods Pro hanno una buona cancellazione del rumore e si adattano bene, sono resistenti all'acqua e offrono una funzione per la salute uditiva. Vale anche la pena ricordare che chi possiede già prodotti Apple, come l'iPhone, potrà sfruttare al meglio gli AirPods Pro.

Se l'estetica è un valore fondamentale per voi, probabilmente dovreste puntare sugli auricolari del marchio Apple.

Becca Caddy

Becca is a contributor to TechRadar, a freelance journalist and author. She’s been writing about consumer tech and popular science for more than ten years, covering all kinds of topics, including why robots have eyes and whether we’ll experience the overview effect one day. She’s particularly interested in VR/AR, wearables, digital health, space tech and chatting to experts and academics about the future. She’s contributed to TechRadar, T3, Wired, New Scientist, The Guardian, Inverse and many more. Her first book, Screen Time, came out in January 2021 with Bonnier Books. She loves science-fiction, brutalist architecture, and spending too much time floating through space in virtual reality.