L'arrivo dei processori AMD Ryzen 5000 XT, le presunte varianti potenziate degli attuali Ryzen, è ormai certo. Tuttavia, sembra che i rumor circolati finora non abbiano centrato il punto della situazione.
Stando alle indiscrezioni pubblicate su Twitter da Patrick Schur, le varianti B2 dei processori Ryzen 5000 (indicate con la sigla XT) sarebbero delle versioni potenziate degli attuali processori AMD (simili ai Ryzen 3000 XT).
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Anche se AMD ha confermato di essere all'opera sulle varianti B2 dei suoi Ryzen, i nuovi processori sembrano essere la soluzione alla mancanza di scorte che imperversa da mesi, più che una versione potenziata dei Ryzen 5000.
Infatti, stando all'intervista rilasciata da AMD al sito di tecnologia Polacco Benchmark.pl (fonte PC Gamer), la situazione sembra ben diversa da quella ipotizzata da Schur:
“A testimonianza dei nostri sforzi atti a aumentare la produzione e le capacità logistiche, AMD rilascerà gradualmente le varianti B2 dei processori Ryzen 5000 desktop nei prossimi sei mesi. Non ci saranno migliorie funzionali o prestazionali, nè sarà necessario un aggiornamento del BIOS."
L'intervista è tradotta dal polacco e potrebbero esserci delle imprecisioni, ma il senso del discorso è piuttosto chiaro e sembra ormai certo che i Ryzen 5000 XT saranno semplicemente delle versioni alternative delle attuali CPU AMD.
Arma segreta?
Detto questo, i processori AMD XT potrebbero rappresentare una soluzione per contrastare i Rocket Lake di Intel, soprattutto se si considera che i Ryzen 6000 non usciranno prima del 2022. Inoltre, se AMD non trovasse il modo di aumentare scorte di Ryzen 5000, i processori Intel Alder Lake in uscita entro fine anno rimarrebbero incontrastati per un periodo di tempo indefinito.
Se da una parte AMD sembra aver trovato il modo di risolvere i problemi di produzione, dall'altra il fatto che i nuovi processori saranno delle varianti degli attuali Ryzen potrebbe deludere chi si aspettava delle CPU più potenti.
Per fortuna, come confermato da AMD, le varianti B2 non dovrebbero richiedere alcun aggiornamento del firmware.
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