Harry Potter diventa una serie TV, ma era proprio necessario?
Onestamente, un reboot di Harry Poter non ha molto senso
Warner Bros. ha annunciato che la piattaforma streaming HBO Max sarà ribattezzata semplicemente con il nome Max e che nuovi contenuti sono in arrivo, tra cui la tanto chiacchierata serie TV di Harry Potter.
Proprio così, l'iconico franchise che comprende già sette libri e otto film sta per espandersi nuovamente, questa volta come serie televisiva decennale.
Secondo il capo di HBO Casey Bloys, questo reboot sarà un "adattamento fedele" di libri originali, durerà "10 anni consecutivi" e arriverà sul piccolo schermo nel 2025 o nel 2026.
La domanda è, abbiamo davvero bisogno di un reboot di Harry Potter? E ne abbiamo bisogno adesso? Onestamente non credo, ed ecco spiegato perchè.
Non serve una GiraTempo
Innanzitutto, è troppo presto per un reboot di Harry Potter.
I libri di Harry Potter sono usciti tra il 1997 e il 2007, mentre gli adattamenti cinematografici sono stati realizzati tra il 2001 e il 2011 (date un'occhiata alla nostra guida su come guardare i film di Harry Potter in ordine cronologico).
Quando uscirà la prima stagione della serie TV saranno passati solo 15 anni dall'ultima volta che abbiamo visto Harry Potter e i suoi amici sul grande e piccolo schermo.
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I reboot non sono una novità a Hollywood. Per esempio, tra il 2007 e il 2017 abbiamo visto tre diversi attori - Tobey Maguire, Andrew Garfield e Tom Holland - indossare il costume rosso e blu per interpretare Spider-Man, ma almeno ogni film di Spider-Man era diverso da quella precedente.
Certo, alcuni punti della storia coincidevano e alla fine tutto era collegato, ma Peter Parker si trovava in punti diversi della sua vita, aveva stretto legami diversi e affrontato nemici differenti.
Il reboot di Harry Potter, invece, sembra destinato a riproporre tutto ciò che già conosciamo. I film hanno tralasciato alcuni dettagli dei libri, ma i punti salienti della storia verranno ripetuti. Vedremo ancora una volta Harry sconfiggere Tom Riddle e il basilisco, Cedric Diggory sarà di nuovo ucciso senza tanti complimenti e i piani malvagi di Voldemort saranno sventati come da copione.
Se i film avessero qualche decennio d'età un reboot sarebbe comprensibile, perché il pubblico avrebbe meno familiarità con la saga. In questo momento, però, non ha senso guardare da un'altra prospettiva la solita storia trita e ritrita.
Un'opportunità sprecata
Un'opzione più adatta sarebbe stata quella di espandere ulteriormente il Mondo Magico di Harry Potter, anche se la Warner Bros. dovrebbe impegnarsi un po' di più rispetto al passato.
Quando è stato annunciato per la prima volta Animali Fantastici l'entusiasmo tra i fan era palpabile. Ancora in preda all'euforia per l'ultimo film di Harry Potter uscito nel 2011, non vedevamo l'ora esplorare di più il mondo al di fuori di Hogwarts in altre epoche.
Eppure, invece di un'emozionante avventura alla scoperta delle creature magiche, ci è stata propinata a un'avventura mediocre gli Animali Fantastici facevano solo da contorno. Quella che sulla carta sembrava essere un'importante espansione del franchise si è invece rivelata uno spin-off superficiale, particolarmente deludente nell'ultimo film uscito.
Se uno spin-off viene fatto bene, raggiungendo il perfetto equilibrio tra elementi familiari e totalmente nuovi, questo rappresenta il modo perfetto per tornare nel mondo magico di una saga a cui si ripensa con nostalgia.
Basta guardare a Lucasfilm per averne un esempio. Contenuti di altissima qualità come Clone Wars, The Mandalorian e Obi-Wan Kenobi hanno fatto sì che anche le nuove generazioni si interessasse al mondo di Star Wars.
C'è da dire che anche Warner Bros ha avuto il suo successo con gli spin-off. Pensiamo a The House of the Dragon, il prequel de Il Trono di Spade: oltre a essere stata accolta positivamente da pubblico e critica, ha aiutato molti di noi a dimenticare l'insoddisfacente e frettoloso finale dell'ottava stagione della serie originale.
Insomma, se proprio dobbiamo tornare nel mondo magico di Harry Potter, sarebbe bello vedere qualcosa di nuovo. Per esempio, sarebbe bello approfondire l'uso della magia in diverse culture e altre epoche, oppure vedere come i maghi se la cavano nel moderno mondo dei babbani, visto che i libri sono ambientati negli anni '90 - e di cose ne sono cambiate, da allora!
Indesiderabile N. 1
Cìè poi da dire che è impossibile ignorare l'elefante nella stanza ogni volta che si parla di Harry Potter. Negli ultimi anni, l'autrice J.K. Rowling è stata accusata di essere transfobica sulla base delle sue azioni e delle sue opinioni controverse sulla comunità LGBTQ+, e i sentimenti di molti fan nei confronti della sua saga un tempo amatissima si sono inaspriti.
Anche per i fan di vecchia data di Harry Potter può essere difficile giustificare l'acquisto di un biglietto per guardare Animali Fantastici al cinema o di una copia di Hogwarts Legacy, sapendo che una parte dei loro soldi andrà a qualcuno le cui opinioni sono profondamente in contrasto con le loro.
A prescindere da tutto, il reboot di Harry Potter si farà senza valutare alternative più fresche e convincenti. È un peccato, ma la Warner Bros. probabilmente scommette sul fatto che la nomea di Potter attirerà gli spettatori verso la sua nuova piattaforma streaming.
Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.
Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.
Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.
Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.