Vivo è pronta a conquistare l’Europa: il nostro incontro con la società cinese
L'azienda vuole trasportare l'innovazione e i suoi prodotti dall'ottimo rapporto qualità-prezzo in Europa
Vivo è pronta a conquistare l’Europa. La società cinese aveva previsto di annunciare il suo arrivo nel Vecchio Continente durante la più importante fiera mondiale dedicata agli smartphone: il Mobile World Congress di Barcellona annullata poi a causa del Coronavirus.
Tutto ciò non ha impedito al colosso asiatico di portare avanti i propri piani. Parliamo del secondo produttore di smartphone della Cina che, dall’anno della nascita del brand nel 2011, ha vissuto una crescita esponenziale fino a diventare il sesto produttore al mondo. Solo queste classifiche bastano per comprendere la portata dell’arrivo di un brand come Vivo nel panorama smartphone europeo, dove i marchi cinesi stanno dominando la scena.
La forza di Vivo è tutta in due concetti fondamentali: innovazione e rapporto qualità/prezzo. Non a caso, l’80% della forza lavoro della società è impiegata in attività di ricerca e sviluppo nei R&D Center sparsi in tutto il mondo (Dongguan, Pechino, Shenzen, Shangai, Nanchino, Hangzhou, Taipei, San Diego e Tokio).
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È proprio qui che sono nate le tecnologie che vediamo (e vedremo) implementate sui nostri smartphone. X20Plus UD è stato il primo a integrare un sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte digitali sotto il display; X5Max è lo smartphone più sottile al mondo; Vivo Nex, il primo smartphone a tutto schermo con fotocamera popup. Solo per citarne alcuni.
Senza dimenticare la gamma APEX, la più futuristica di tutte. Nel 2019, è arrivato lo smartphone con cornici ultra-sottili e assenza totale di porte. Il 2020 non è stato da meno: su APEX 2020, Vivo ha integrato la fotocamera sotto il display e una stabilizzazione di tipo cardanico, come nei gimbal, per il modulo posteriore. Insomma, l’innovazione è nel DNA dell’azienda cinese.
Come spiegato da Seon Il Hwang, Vicepresidente europeo dell’azienda e responsabile di tutte le attività di marketing, comunicazione ed e-commerce per l’Europa, lo sbarco nel Vecchio Continente si baserà proprio sul concetto di innovazione mantenendo l’attenzione su tutte le fasce di prezzo del mercato, non solamente quelle dei top di gamma. Questo perché la maggior parte degli utenti di Vivo è costituita da giovani e giovanissimi: gli under 36 rappresentano il 75% dell’intera base d’utenza del brand.
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Una chiara dimostrazione di come i dispositivi del marchio cinese riescano ad andare incontro alle diverse esigenze degli utenti.Per questo motivo, il gigante di Dongguan porterà avanti la stessa strategia attuata dai competitor quali Huawei e Xiaomi: ossia il doppio brand. Assieme agli smartphone targati Vivo, infatti, vedremo sui nostri mercati quelli marchiati IQOO, pensati per incarnare pienamente il concetto del rapporto qualità/prezzo. Questo non vuol dire che non ci saranno smartphone della casa madre venduti a prezzi accessibili.
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Tutt’altro. Il portfolio prodotti è talmente ampio da poter strizzare l’occhio a ogni tipologia di utenti. Ci sarà la linea NEX che accoglierà le proposte di fascia alta; la gamma S per gli amanti dei selfie; la linea Y che sarà quella caratterizzata da prezzi più accessibili; la serie V che inseguirà le tendenze del momento; la famiglia Z che punterà sulle prestazioni e la serie U pensata per la vendita online. A tutto ciò si aggiungeranno i modelli del sub-brand IQOO.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti. La speranza è che la società lavori per adeguare l’interfaccia grafica alle esigenze e ai gusti occidentali, aspetto spesso tralasciato dai colossi asiatici che si apprestano a conquistare l’Occidente. Seon Il Hwang ha, infine, colto l’occasione per spiegare quali saranno i canali di vendita scelti per sbarcare in Europa. L’intenzione futura è quella di applicare la stessa strategia utilizzata nel mercato cinese.
In patria, infatti, Vivo dispone di tre diverse tipologie di negozi fisici: i concept store, gli experience center e i brand store. Inizialmente, il brand si focalizzerà sulla vendita online sfruttando le piattaforme di e-commerce e sarà presente nelle catene di elettronica di consumo. L’obiettivo futuro è quello di poter creare una propria rete con tanto di centri di riparazione sul posto. Insomma, Vivo intende fare sul serio e da oggi l’Europa avrà un nuovo concorrente nel mercato smartphone che tenterà di risicare quote di mercato ai rivali, proprio come ha fatto in Cina!
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