Meta ha una soluzione per supervisionare i ragazzi su Instagram e Messenger

Facebook Messenger App
(Immagine:: DenPhotos / Shutterstock)

Meta sta dando il via a un consistente aggiornamento della sicurezza che mira a introdurre nuovi strumenti di controllo dedicati ai genitori su app come Messenger, Facebook e Instagram.

L'obiettivo è quello di dare ai genitori e ai tutori legali molto più controllo sull'uso che i ragazzi fanno di queste app. Gli strumenti per il controllo di Messenger saranno ospitati nel nuovo Hub per la supervisione dei genitori, dove gli utenti potranno sapere "quanto tempo i loro ragazzi trascorrono sulla piattaforma", ricevere notifiche ogni volta che qualcuno di nuovo viene aggiunto all'elenco dei contatti e stabilire chi può inviare messaggi. I genitori possono limitare i messaggi in arrivo "solo agli amici [del figlio], agli amici degli amici o a nessuno". I genitori potranno anche controllare "chi può vedere le storie dei loro [figli]" e saranno informati quando qualcuno viene segnalato sull'account. Gli adolescenti possono modificare da soli alcune impostazioni di sicurezza, ma se lo fanno, i loro tutori riceveranno una notifica che li informerà di ogni modifica.

Le nuove funzioni sono "disponibili negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Canada... con l'intenzione di estenderli ad altri Paesi del mondo nei prossimi mesi". In seguito, Meta ha dichiarato di voler aggiungere altri strumenti di gestione del tempo trascorso su Messenger.

Messenger

(Image credit: Meta)

Maggiore trasparenza

L'hub Parental Supervision di Instagram sta ricevendo un aggiornamento simile a quello di Messenger allo scopo di migliorare la trasparenza tra gli adolescenti e i loro genitori.

Al momento, la piattaforma mostra ai genitori gli account che i loro figli seguono e chi li segue a sua volta. Questo strumento è in fase di espansione e permetterà di di verificare i contenuti che questi account possono condividere con l'adolescente. Inoltre, ogni volta che un minore blocca qualcuno, apparirà un avviso che raccomanda di aggiungere il proprio tutore per aiutare a supervisionare l'account.

Meta sta testando anche una nuova funzione dedicata alla privacy per Instagram, in cui le persone devono inviare un invito prima di poter mandare qualsiasi messaggio. Gli inviti saranno limitati al solo testo, senza immagini, video o altro. Non si sa se tutti potranno provarla o se sarà una funzione di prova destinata a un gruppo ristretto di tester, ma si spera che venga presto lanciata a livello globale in veste ufficiale. A proposito di lanci globali, la Modalità silenziosa di Instagram che disattiva le notifiche uditive sarà disponibile in altri Paesi "nelle prossime settimane".

Instagram new parental tools

(Image credit: Meta)

Meta non sta facendo molto su Facebook. L'azienda sembra accontentarsi di importare lo strumento Take a Break da Instagram. Secondo quanto dichiarato dall'azienda, gli adolescenti riceveranno un avviso che li inviterà a prendersi una pausa dall'app dopo 20 minuti. I genitori possono anche impostare dei promemoria giornalieri se vogliono tenere sotto controllo la situazione. Assicuratevi di tenere d'occhio la patch quando arriverà. Di solito gli aggiornamenti vengono rilasciati a ondate, quindi potrebbe volerci un po'.

Se da una parte fa un po' specie pensare al controllo totale dei genitori sulle app dei figli, dall'altra, considerando il livello dei contenuti che girano sui social del gruppo Meta, una suite di strumenti dedicati alla supervisione da remoto sembra un'idea piuttosto sensata. Al contempo gli strumenti di controllo del tempo trascorso sui social possono aiutare a combattere la dipendenza dagli smartphone sempre più diffusa tra i giovanissimi.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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