Ecco perchè vale la pena passare a un MacBook Pro da Windows 11

MacBook Pro M3 14 inch valentine
(Immagine:: Future)

Sono stato un appassionato di PC per la maggior parte della mia vita, un utente e un fan di Windows per più decenni di quanto voglia ammettere. Tutto questo è cambiato quasi un anno fa, quando mi sono imposto di passare a uno stile di vita in cui ho potuto introdurre una seconda scelta nella mia vita informatica. E ora non tornerò più indietro.

Quello che era iniziato come un esperimento, è diventato una storia d'amore vorticosa. Apple Silicon, prima M2 e ora M3 Max, mi ha portato in una situazione di durata della batteria quasi illimitata e di intensa produttività dalla quale è difficile tornare indietro.

Il MacBook Pro M3 Max e macOS Sonoma sono ora i miei principali compagni di lavoro, ma mantengo ancora un legame costante con Microsoft: sono ancora affezionato a Windows 11 e lo uso occasionalmente a casa.

Il MacBook, sia nella versione MacBook Air (M2), sottile e leggero, sia nel MacBook Pro 14 (M3), è uno dei pezzi di hardware più squisitamente progettati del regno tecnologico. Non è appariscente, ma è elegante. Ogni decisione, dalle dimensioni della tastiera e della corsa dei tasti alle dimensioni e alla profondità del trackpad, sembra assolutamente intenzionale.

La mia cotta iniziale per il display Liquid Retina XDR ha lasciato il posto all'ammirazione, soprattutto quando ho superato la mancanza di un touch-screen. Per quasi un decennio il mio portatile preferito è sempre stato il Microsoft Surface Pro. Adoravo quanto fossero sottili e leggeri e trovavo enorme utilità nel touch screen. A volte ci disegnavo anche, anche se la mia tela digitale preferita resta sempre l'iPad Pro.

Direi che il MacBook Air (e successivamente il MacBook Pro 14 M3) mi è piaciuto quasi subito, ma due cose mi hanno fatto passare la voglia di tornare indietro: la durata della batteria e l'affidabilità.

MacBook Pro 14 M3 keyboard

(Image credit: Future)

Vantaggi incalcolabili

Con il Surface Pro all'inizio la durata della batteria era molto buona, ma dopo un paio d'anni o poco più, si riduceva fino a costringervi a una disperata ricerca di una presa di corrente. Anche con una batteria nuova, il sistema di gestione delle risorse di Windows e i chip Intel che lo supportano non sembrano conoscere il significato di efficienza.

Il MacBook, macOS e soprattutto Apple Silicon funzionano come sistemi mobili con la potenza di un desktop, il che significa che riescono a consumare energia a prescindere dall'attività da svolgere (tranne forse per i giochi AAA a framerate elevatissimi). Ho affrontato voli, lunghe riunioni e spostamenti senza preoccuparmi della durata della batteria.

Io e il mio Surface Pro con Windows 11 ci siamo trovati bene, ma a volte il sistema perdeva colpi, risultava imprevedibile e soggetto a crash. Il MacBook Pro, invece, è affidabile come l'alba e il tramonto. Non si blocca mai, veramente.

Lance Ulanoff
Editor At Large

A 38-year industry veteran and award-winning journalist, Lance has covered technology since PCs were the size of suitcases and “on line” meant “waiting.” He’s a former Lifewire Editor-in-Chief, Mashable Editor-in-Chief, and, before that, Editor in Chief of PCMag.com and Senior Vice President of Content for Ziff Davis, Inc. He also wrote a popular, weekly tech column for Medium called The Upgrade.

Lance Ulanoff makes frequent appearances on national, international, and local news programs including Live with Kelly and Mark, the Today Show, Good Morning America, CNBC, CNN, and the BBC.