Ho provato i TV QNED di LG: ecco perchè preferisco di gran lunga gli OLED
Non preoccuparti OLED, non ti lascerò mai...
Ho avuto la fortuna di avere il TV OLED G3 di LG, uno dei migliori TV OLED del 2023, nel mio salotto per quasi sei mesi. In questo lasso di tempo, non solo ho notato quanto abbia migliorato la mia esperienza di gioco, ma anche come sia riuscito a fare meglio di modelli più costosi.
A mio parere, nulla si avvicina all'immagine offerta dal G3 OLED. Ma sono un uomo a cui piace sperimentare quindi, quando LG mi ha offerto la possibilità di vedere da vicino uno dei suoi TV QNED, ho pensato: "Perchè no?".
In effetti è stata un'esperienza molto formativa dalla quale ho tratto delle utili conclusioni. L'LG QNED con cui ho vissuto per qualche settimana è un ottimo televisore, ma sono ancora un fanboy degli OLED e ora vi spiego perchè.
Cosa vuol dire QNED?
QNED è una tecnologia proprietaria di LG che combina quantum dot, mini LED (in alcuni modelli, non in tutti) e lo strato NanoCell di LG. Le prime due caratteristiche menzionate sono presenti anche nei QLED di Samsung, ma è lo strato NanoCell di LG da cui deriva la "N" di QNED a costituire l'elemento di differenziazione.
È interessante notare che quando LG ha introdotto per la prima volta la tecnologia QNED nel 2021, l'acronimo stava per "Quantum Nano-Emitting Diode" (diodo nano-emissivo quantistico) e si trovava sui televisori illuminati esclusivamente da mini LED. Ora lo strato NanoCell applicato agli schermi QNED è progettato per indirizzare meglio la luce che passa attraverso i punti quantici, migliorando il contrasto e la luminosità.
Davide contro Golia
Sebbene LG produca ancora mini schermi QNED a LED, il modello che ho provato ha un sistema di illuminazione edge (illuminato ai bordi piuttosto che retroilluminato). Questo ovviamente lo pone in una posizione di svantaggio rispetto all'OLED a causa della tecnologia di illuminazione meno avanzata, ma il QNED81 (UK/AU) / QNED80 (US) costa quasi 2000€ in meno rispetto al G3 OLED a parità di formato, il che lo rende un'opzione molto più interessante per chi ha un budget limitato.
Se a questo si aggiunge il fatto che il QNED81 proviene da uno dei produttori di TV di maggior successo al mondo, c'è di che entusiasmarsi. Almeno sulla carta.
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Dico questo perché è possibile acquistare un televisore tecnologicamente più valido a un prezzo uguale, simile o addirittura inferiore a quello del QNED81. L'Hisense U8K ne è un esempio lampante: il prezzo di vendita è all'incirca uguale a quello dell'LG QNED, ma utilizza una tecnologia di retroilluminazione mini LED superiore e ha un supporto migliore per l'HDR, come il Dolby Vision (il QNED81 non supporta il Dolby Vision, ma supporta l'HDR10 e l'HLG).
Buona la prima
Ma questo non significa che dobbiate immediatamente ignorare l'LG QNED81, perché potrebbe essere proprio il modello che fa al caso vostro.
Partiamo dalle note positive: la riproduzione dei colori è impressionante. L'ho visto fianco a fianco con l'OLED G3 e ho scoperto che il QNED81 produceva un'immagine molto più vicina al livello del suo cugino OLED di quanto l'enorme divario di prezzo possa inizialmente far pensare... almeno per quanto riguarda i colori.
Ho iniziato guardando un film d'animazione su Netflix tramite l'applicazione integrata su entrambi i televisori. Ho notato subito che il QNED81 produceva immagini molto vivaci con colori marroni, rossi e beige che sembravano voler uscire dallo schermo. Si potrebbero definire dei colori "saturi", ma non in senso negativo.
Ho guardato Gli Incredibili e Super Mario Bros e sono rimasto davvero soddisfatto dei colori del QNED81 che promuovo a pieni voti.
Ciò che il QNED81 non è riuscito a fare, tuttavia, è dare un buon senso di profondità all'immagine. Questo, credo, sia dovuto proprio al sistema di illuminazione. Poiché i TV OLED hanno un sistema di retroilluminazione offrono neri molto più profondi e definiti creando immagini visibilmente più tridimensionali con livelli di contrasto di gran lunga superiori.
Qualche nota negativa
Ma il QNED81 ha anche dei difetti. Il QNED di fascia media ha ceduto alla superiorità dell'OLED durante lo streaming in HD di Top Gun: Maverick. Nella scena d'apertura, mentre Tom Cruise si dirige in moto verso la base dell'aeronautica, il cielo sopra di lui risulta eccessivamente sovraesposto, quasi bruciato. La stessa scena, vista sul G3 OLED, mostra un bel cielo blu.
È interessante, perché mi aspettavo che lo strato NanoCell dello schermo QNED avrebbe impedito che ciò accadesse, in quanto progettato per controllare meglio la luce. Tuttavia, essendo illuminato ai bordi, ha un controllo molto minore sull'effetto che la luce ha sull'immagine. LG afferma che il QNED81 è dotato di local dimming, ma per molti versi questa tecnologia risulta poco efficace su un o schermo illuminato ai bordi.
Il local dimming si riferisce alla capacità della retroilluminazione di un televisore di regolare la luminosità in aree specifiche dello schermo per migliorare il contrasto. Ma poiché il QNED81 è illuminato dai bordi richiede un'illuminazione costante che rende difficile controllare efficacemente la luminosità dell'immagine al centro dello schermo, dove si trovava il cielo nello streaming di Top Gun.
Piccole grandi pecche
Inoltre, come accade praticamente per tutti i televisori illuminati ai bordi, quando ci sono aree più scure verso i bordi, si verifica un'ampia dispersione della luce. Anche in questo caso, se un televisore è retroilluminato, questo fenomeno viene controllato molto meglio in quanto la luce ai bordi può essere spenta (su un OLED) o attenuata notevolmente (a seconda delle capacità dello schermo).
Tuttavia, poiché un LCD illuminato ai bordi deve comunque fornire luce a ciò che accade verso il centro del display, questa sarà sempre visibile ai lati. Questo fenomeno si è verificato in modo particolarmente evidente nelle scene di apertura del primo episodio di Stranger Things. L'episodio inizia con un'inquadratura di un cielo stellato, ma mentre il G3 OLED è in grado di illuminare singolarmente ogni stella senza generare aloni, il QNED81 mostra visibilmente dei fasci di luce che partono dall'esterno che si notano molto dato che il cielo è completamente nero.
E i riflessi?
Un altro aspetto dell'LG QNED81 che si nota subito è stato il di riflessi della superficie frontale. Nell'immagine qui sopra si può notare come il divano del mio salotto sia più visibile di ciò che viene riprodotto sullo schermo. Non ho riscontrato lo stesso problema con il G3 OLED. Certo, di giorno i riflessi si vedono eccome, ma non causa problemi di visione paragonabili a quelli che ho riscontrato con il QNED81.
Il televisore era posizionato vicino a finestre che lasciavano entrare molta luce solare durante il giorno, ma ho notato problemi di riflessi eccessivi anche di notte con le luci che si trovano dietro allo schermo. Se si spegne tutto e si elimina la luce solare, la situazione migliora, ma in definitiva il QNED81 non è un televisore da collocare in una stanza luminosa.
Il mini LED potrebbe salvare la situazione
Naturalmente, queste discrepanze sono applicabili solo al QNED81 che ho provato e - sospetto - al QNED75, di fascia più bassa (uno dei principali difetti di questa serie è la riduzione della frequenza di aggiornamento a 60 Hz, rispetto ai 120 Hz del QNED81).
Tutto questo potrebbe indurvi a chiedervi "perché confrontare il QNED81 con l'OLED G3?", e sarebbe una domanda giusta. Il mio obiettivo principale in questo confronto era quello di vedere cosa si ottiene con il sovrapprezzo necessario per acquistare l'OLED e, di conseguenza, cosa si perde risparmiando.
Se volete il top quando acquistate un nuovo televisore, allora il QNED81 non fa per voi. Se, invece, la vostra lista dei desideri prevede la possibilità di spendere poco e il supporto 4K 120Hz per i giochi, ad esempio, allora il QNED81 diventa interessante.
Se per voi è importante spendere il meno possibile, potreste prendere in considerazione anche un mini TV LED. La serie QNED86 di LG utilizza una retroilluminazione LED, che dovrebbe garantire un controllo molto maggiore sul modo in cui ogni fotogramma viene illuminato e una minore dispersione luminosa. Posso solo dire "dovrebbe" in questo caso, perché non ho visto il QNED86 con i miei occhi, ma mi baso sull'esperienza avuta con altri schermi mini LED.
Dovrò chiedere a LG un'unità in prestito di questo modello per dirvi se ne vale davvero la pena (e sperare che siano cosi gentili da inviarmela). Per ora, però, rimango fedele all'OLED.
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- Marco SilvestriSenior Editor