Guardare la TV disturba il sonno, a meno che non sia un OLED

LG G3 OLED TV on wall in bright living room
(Immagine:: LG)

Avete un televisore in camera da letto? Molte persone vi diranno che non dovreste. Si ritiene che il tempo trascorso davanti a uno schermo fino a tarda notte possa alterare i ritmi circadiani, ovvero l'orologio biologico che controlla il ciclo sonno/veglia. 

Se siete proprio decisi ad abbuffarvi di film e serie TV nella comodità del vostro letto, dovreste prendere in considerazione l'acquisto di uno dei migliori televisori OLED per farlo, in particolare uno dei migliori televisori LG

LG Display, uno dei principali produttori di pannelli OLED, ha annunciato il 27 giugno che la sua tecnologia utilizzata nei televisori e nei monitor OLED ha ricevuto una nuova certificazione dal TÜV Rheinland denominata "Circadian Friendly", che misura la quantità di luce emessa dai pannelli di visualizzazione. 

I monitor e i TV OLED autoemissivi di LG Display sono i primi display al mondo ad aver ottenuto la massima valutazione della certificazione "Circadian Friendly Level (CFL) 1", il che significa che sono meno dannosi per l'orologio biologico rispetto agli altri.

Dopotutto, siamo creature piuttosto semplici e i ritmi circadiani sono l'orologio interno che dice al nostro corpo di fare determinate cose in determinati momenti, come andare a dormire e svegliarsi. Da qualche tempo si teme che l'uso di schermi a tarda notte interferisca con questi ritmi, stimolando i nostri occhi e il nostro cervello quando dovremmo riposare, e queste preoccupazioni si sono concentrate in particolare sull'emissione di luce blu.

Qual è il problema della luce blu?

Si ritiene che la luce blu abbia l'effetto più forte sui ritmi circadiani e, come spiega la Scuola di Medicina dell'Università di Harvard, "le lunghezze d'onda blu - che sono benefiche durante le ore diurne perché aumentano l'attenzione, i tempi di reazione e l'umore - sembrano essere le più dannose di notte". E questo non è un bene.

Esistono anche prove di un possibile collegamento tra la luce blu e il diabete (forse anche l'obesità). 

"L'esposizione alla luce sopprime la secrezione di melatonina, un ormone che influenza i ritmi circadiani. Anche una luce debole può interferire con il ritmo circadiano e la secrezione di melatonina". Gli studi in materia sono stati finora pochi, ma ci sono abbastanza prove per suggerire un legame causale piuttosto che una semplice coincidenza.

C'è anche la questione più ampia della mancanza di sonno, che come sappiamo può avere effetti gravi. È stata collegata alla depressione, al diabete e ad alcuni problemi cardiovascolari. E la luce blu ha sicuramente un effetto sull'insonnia.

I medici consigliano di evitare gli schermi per due o tre ore prima di andare a letto, ma in tutta onestà probabilmente quasi nessuno lo fa. Ma se avete intenzione di acquistare un televisore per la camera da letto, sarebbe saggio scegliere un OLED, un TV LG o uno dei migliori televisori Samsung dotati della modalità EyeComfort, che riduce i livelli di luce blu durante la notte.

Giulia Di Venere

Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.

Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.

Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.

Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.

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