Recensione TCL C81

TCL C81 è un TV di fascia media con soundbar integrata

TCL C81
(Image: © TCL)

Verdetto

Il TCL C81 è un valido televisore di fascia media, capace di generare immagini di altissima qualità con fonti 4K/HDR. La soundbar integrata e il subwoofer generano un suono potente, ma dovrete regolare le impostazioni manualmente per ottenere i migliori risultati possibili. Se costasse due o trecento euro in meno sarebbe il televisore perfetto.

Pro

  • +

    HDR10+ e Dolby Vision

  • +

    100 Hz

  • +

    Buona qualità dell’immagine

Contro

  • -

    Upscaling solo sufficiente

  • -

    Le modalità predefinite potrebbero essere calibrate meglio

  • -

    Dovrebbe costare un po’ meno

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Recensione TCL C81 in 30 secondi 

Il TCL C81 è un televisore da 65 pollici con un prezzo accessibile (ma potrebbe costare meno), che riesce a offrire una qualità dell’immagine più che valida, un upscaling tutto sommato dignitoso e una qualità del suono sopra la media. 

Con le immagini 4K/HDR è capace di prestazioni eccellenti, e anche con quelle HD/SDR se la cava abbastanza bene. C’è qualche incertezza nella gestione del movimento, e per ottenere le immagini migliori sarà opportuno regolare a mano le impostazioni. 

È un televisore valido nell’insieme che però dovrebbe costare un po’ meno per essere davvero competitivo.

Prezzo e disponibilità 

Il TCL C81 è un televisore con pannello QLED presentato a maggio 2020, con la promessa di grande qualità e un prezzo relativamente contenuto. Lo si può trovare infatti a circa 1.200 euro, che sono una cifra ragionevole per un televisore QLED da 65 pollici, almeno sulla carta.  

 Design 

(Image credit: Future)
  • Assemblaggio non a regola d’arte 
  • Cornici molto sottili 
  • Soundbar ben integrata nel corpo

Che cosa si può chiedere a un moderno televisore, in termini di design? Non molto in effetti: cornici sottili, che sia abbastanza leggero da rendere facile il montaggio a parete, e che non sacrifichi le prestazioni audio sull’altare dell’eleganza. 

Il TCL C81 centra in pieno tutti i bersagli. È bello da vedere, e grazie a cornici molto sottili risulta davvero di grande impatto mentre lo si sta usando. Rispetto ad altri televisori ha la soundbar aggiuntiva, “attaccata” al lato inferiore. L’inserimento non appesantisce l’insieme, anzi qualcuno potrebbe anche trovare gradevole il risultato estetico. E in compenso garantisce prestazioni audio sopra la media. 

Il TCL C81 è piuttosto sottile: ufficialmente lo spessore è di 360 mm, ma questo riguarda solo la metà inferiore (dietro ci sono tutti i componenti elettronici, trasformatore compreso), ma se guardato di lato noterete solo uno spessore di un paio di centimetri. Soprattutto se montato a parete anche questo TCL, come molti modelli recenti, occuperà poco più spazio di un quadro. Un quadro bello grosso, questo è certo. 

Guardandolo da vicino si nota tuttavia che l’assemblaggio non è proprio esemplare. Agli angoli, il vetro non è perfettamente allineato con la cornice, e facendo pressione con un dito si nota una certa mobilità. Una volta installato il televisore non è una cosa che si nota, a meno che di mestiere non facciate recensioni di televisori, ma a lungo termine quello potrebbe essere un punto d’ingresso per polvere e umidità. Il trasporto e le operazioni di assemblaggio, inoltre, andranno fatte con maggior cautela proprio per evitare di danneggiare questi punti deboli (ma non è che con un altro televisore ci si metta a fare i giocolieri, giusto?). 

Software 

(Image credit: Future)
  • Android TV garantisce molte app e aggiornamenti frequenti 
  • Le operazioni risultano un po’ lente 
  • Interfaccia basilare ma efficiente 
  • Manca un sistema veloce per cambiare modalità immagine

TCL ha deciso di non sviluppare un proprio sistema operativo, affidandosi invece ad Android TV. È la stessa scelta operata da Sony, e alla base ci sono probabilmente le stesse motivazioni. Android TV offre la più grande compatibilità con le applicazioni esistenti, e il produttore del TV semplicemente non deve preoccuparsi di questo aspetto. Se esce una nuova app sarà disponibile tramite il Play Store, e gli aggiornamenti sono sempre disponibili. Di contro, mancano alcune raffinatezze (soprattutto per ergonomia e GUI) che possiamo ritrovare su Tizen o WebOS.

Detto questo, se Sony arricchisce comunque i propri TV con alcune aggiunte interessanti, in particolare per le opzioni di immagini, il TCL C81, e in generale tutti i televisori di questa marca, risultano piuttosto spartani dal punto di vista del software. È tutto estremamente funzionale 

Android TV, poi, non risulta particolarmente veloce su questo TCL C81, probabilmente per via di un processore ch è in grado di fare il minimo indispensabile. Se confrontato a un altro modello recente, come il Sony XH 90, la differenza è palese. Ma attendere qualche secondo per l’avvio di un’app o di una riproduzione in streaming non dovrebbe essere un gran problema, per la maggior parte delle persone. 

Prestazioni HD/SDR 

  • Upscaling appena passabile 
  • Solo la modalità cinema è consigliabile 
  • Ci vogliono regolazioni manuali 

(Image credit: Future)

In un televisore moderno, soprattutto un 4K, l’upscaling è uno degli aspetti più importanti quando si tratta di qualità dell’immagine, o forse il più importante in assoluto. È la capacità di prendere un contenuto a risoluzione standard (1080p) o inferiore, e adattarlo alla risoluzione UHD.

Si tratta di un’operazione complessa, che richiede sia hardware potente sia un software capace di sfruttarlo. 

Ebbene, il TCL C81 fa il cosiddetto “minimo sindacale”. Dato un segnale a bassa risoluzione e senza HDR, cerca di migliorarlo applicando algoritmi che rendono l’immagine più nitida, riducono il rumore digitale e di fatto aggiungono pixel dove necessario, per riempire la risoluzione 4K. 

Il risultato è altalenante. Guardando Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell’Anello l’immagine si potrebbe definire bruttina. Bisogna intervenire manualmente sulle impostazioni per trovare un risultato soddisfacente: regolando con attenzione la riduzione del rumore e la gestione del movimento si riesce a ottenere un bel risultato. Le scene all’interno di Moria, molto scure ma con luci e riflessi, ci sono piaciute molto dopo aver regolato le impostazioni a mano. Purtroppo però non è una cosa che tutti saranno in grado di fare, e avremmo preferito di gran lunga impostazioni predefinite che non richiedessero modifiche. 

Il contenuto stesso d’altra parte fa molta differenza. Abbiamo infatti provato anche con Troppo Forte (Raiplay), scoprendo che la modalità standard fa un lavoro eccellente. Il film non diventa magicamente in 4K, ma le immagini sono davvero molto ben gestite: non ci sono artefatti, i colori sono intensi e naturali, e la riduzione del rumore ben calibrata (visi nitidi ma non “levigati”). 

A proposito di impostazioni predefinite, tra quelle disponibili solo Cinema ci è sembrata consigliabile. Le altre mostrano colori troppo saturi, oppure hanno impostazioni eccessive nella riduzione del rumore e gestione del movimento, portando a quel famoso (famigerato) effetto telenovela di cui forse avete sentito parlare. Anche in modalità cinema, comunque, a volte gli oggetti in movimento generano sgradevoli artefatti. C’è un programma con Gordon Ramsey, per esempio, dove si vede una moto al centro, lungo una strada che attraversa una vallata. Sfondi con varie tonalità di verde e marrone, strada grigia, moto nera, ma intorno al veicolo c’era sempre una specie di disturbo. Se capita, bisogna andare (di nuovo) alle impostazioni e ridurre o disattivare questa funzione.

Di contro, però, il TCL C81 produce colori intensi ma naturali, un contrasto molto alto e un livello di nero eccellente. La tecnologia QLED fa bene il proprio lavoro, e in abbinamento al local dimming le immagini migliorano nettamente, anche quelle in HD/SDR. Non è una soluzione perfetta però, e a seconda della scena si passa dal nero quasi perfetto a un grigio scuro. 

Prestazioni 4K/HDR 

  • Prestazioni HDR molto valide
  • Modalità Film Maker 
  • Modalità Cinema molto efficace  
  • HDR10+ e Dolby Vision

Se avete Disney+ o Amazon Prime Video, con questo TCL C81 potrete godervi alla grande in contenuti in Dolby Vision, nonché tutti quelli compatibili con la modalità Film Maker. Anche con le altre modalità HDR, in presenza di contenuti 4K abbiamo visto prestazioni davvero notevoli, con un effetto HDR convincente, grazie a colori vividi nelle zone illuminate, riflessi precisi e neri profondi. Le aree meno illuminate mostrano un buon livello di dettaglio, e se ci sono punti di luce (lampade, stelle, fiamme...) sono riprodotti con una buona precisione. 

Una precisione “buona”, appunto, ma siamo lontani da ciò che potremmo definire ideale. Spesso gli oggetti luminosi hanno degli aloni visibili tutto intorno. Non è una cosa che si nota sempre, e ci farete caso soprattutto con titoli bianchi su fondo nero o scene insolite, con un oggetto molto luminoso su un fondo molto scuro, per più di un paio di secondi. 

Detto questo, la riproduzione di contenuti 4K/HDR è spettacolare. Basta avviare Infinity War (Dolby Vision) per rendersene conto. La scena iniziale è incredibile, con riflessi, luci e ombre che sembrano praticamente vivi. Più avanti, potrete praticamente contare i peli in faccia a Rocket (o Stark se preferite), e capire come ognuno di essi riflette la luce. 

Anche in questo caso però abbiamo notato che le impostazioni di default non sono le migliori. Il livello di nero è a 50, ma abbiamo notato che metterlo a 45 o a 40 aiuta a godersi il film molto meglio, senza compromettere le inquadrature più scure. 

Audio 

(Image credit: Future)
  • Soundbar Onkyo integrata 
  • Bassi potenti (per un televisore) 
  • Suono pulito 
  • Medi e alti appena sufficienti 

Rispetto ai modelli concorrenti il TCL C81 offre un valore aggiunto grazie alla soundbar integrata, sviluppata in collaborazione con Onkyo. L’esistenza della soundbar è ovviamente innegabile, ed esteticamente a qualcuno potrebbe anche piacere. Ma riesce a generare davvero un suono migliore rispetto ad altri televisori?

Ebbene, la risposta è “probabilmente sì”, anche se è altrettanto probabile che buona parte del merito vada al subwoofer posteriore piuttosto che alla soundbar vera e propria. Il TCL C81 riesce a generare un volume davvero molto alto e i bassi sono molto presenti, a garantire un suono ricco, caldo e potente. La soundbar contribuisce con alti e medi dignitosi, ma in generale non si può dire che il comparto audio sia nettamente migliore rispetto ad altri televisori nella stessa fascia di prezzo. 

Altri prodotti da prendere in considerazione 

Il TCL C81 da 65 pollici è un valido televisore di fascia media, che probabilmente dovrebbe costare un po’ meno per essere davvero appetibile. In effetti, sul mercato si trovano altri modelli che forse gli sono preferibili. 

Samsung Q70T

È la proposta Samsung di fascia media per il 2020, evoluzione del Q70R. Il prezzo al momento è molto simile a quello del TCL C81, e avrete il sistema operativo Tizen sviluppato da Samsung. Ha una qualità dell’immagine comparabile (forse leggermente migliore), ma non ha la soundbar né la compatibilità HDR 10+. 

Sony XH90

Il modello LED Sony è un 65 pollici fantastico, che non ha davvero nulla da invidiare ai più rinomati pannelli QLED. Ha hardware potente, e garantisce prestazioni di upscaling superiori. Se potete spendere un po’ di più per il vostro nuovo 65 pollici, questo è il televisore da scegliere. 

Samsung Q70R

Il modello QLED di fascia media del 2019 è ancora un prodotto interessante. Gli avevamo dato 4 stelle, e anche se ormai è vecchio di una generazione quel giudizio è ancora valido. E ha il notevole pregio di costare molto meno. Se volete un bel 65 pollici ma non volete spendere più di mille euro, allora questo è il televisore per voi.

TCL C71

È praticamente come questo TCL C81, ma senza la soundbar. Offre le buone prestazioni video che abbiamo visto a un prezzo inferiore. Ottimo se volete un televisore di ultima generazione ma possedete già un sistema home theatre che renda la soundbar superflua.

Verdetto 

Con il C81 TCL è riuscita nella difficile impresa di collocare un prodotto in mezzo a tanti validi concorrenti. Per prezzo si colloca un po’ sotto al Sony e alla pari con il Samsung Q70, di cui è un diretto concorrente.

In generale è un ottimo televisore di fascia media, ma avremmo senz’altro preferito una migliore regolazione delle modalità immagine disponibili. L’unica utilizzabile subito è Cinema, ma c’è sempre da fare qualche piccola regolazione se volete la migliore immagine possibile. 

Valerio Porcu

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.