TechRadar Verdetto
Windscribe è, nel complesso, una buona VPN ma penalizzata da un servizio di assistenza non all’altezza. Se si tralascia questo aspetto, Windscribe è nel complesso un’ottima VPN che è anche possibile provare con una versione gratuita particolarmente ricca e con molte più funzionalità rispetto alla media.
Pro
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Sblocca Netflix USA, BBC iPlayer, Amazon Prime Video, Disney+
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Ottime velocità in alcune zone
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Ampia scelta di abbonamenti
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10 GB di dati gratuiti
Contro
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In alcuni casi gli speed test sono deludenti
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Non c’è assistenza 24/7
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Niente audit di sicurezza
Perché puoi fidarti di TechRadar
Windscribe VPN offre un servizio alquanto interessante. Si tratta di una buona VPN con molte funzioni, semplice da usare e venduta a un prezzo davvero competitivo. La versione gratuita, inoltre, è una delle migliori in circolazione se prendiamo in considerazione l'elevato numero di funzionalità disponibili.
Una rete di dimensioni ragguardevoli riesce a coprire un gran numero di località, in tutto 110 sparse in 63 Paesi del mondo. Windscribe dichiara che i propri server si trovano davvero nei punti indicati a differenza di altri provider che, sostiene, «hanno quasi tutti i server negli Stati Uniti e in Europa e semplicemente questi fingono di avere un’altra posizione ingannando con false informazioni strumenti come IP WHOIS». E ora si sono aggiunti server anche in Perù, a Panama e in Macedonia.
La vasta gamma di app e client di Windiscribe VPN coprono Windows, Mac, Android, iOS e Linux; a questi si aggiungono anche le estensioni per Chrome, Firefox e Opera. Il sito ha inoltre guide per impostare manualmente il servizio su router, Kodi, Amazon Fire TV, Nvidia Shield e qualunque software o dispositivo compatibile con OpenVPN. IKEv2 e OpenVPN supportano la solida crittografia AES-256, mentre la tecnologia stealth tenta di occultare l’utilizzo della VPN, rendendo possibile l’uso in Paesi che bloccano il traffico con questo tipo di provider.
- Volete provare Windscribe? Date un’occhiata al sito
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R.O.B.E.R.T. è lo strumento DNS di Windscribe che blocca pubblicità, malware, tracker e molto altro (tra cui contenuti correlati al gioco d’azzardo, notizie false e clickbait). NordVPN e qualche altro provider offrono qualcosa di simile, ma R.O.B.E.R.T. si distingue per il numero di impostazioni modificabili che vi permettono di scegliere cosa volete bloccare (ad esempio, solo i siti legati a malware) e di personalizzare le impostazioni.
Tra le opzioni piuttosto insolite offerte da Windscribe c’è quella di acquistare un indirizzo IP statico. Cambiare il proprio indirizzo utente ha un prezzo di $8 mensili (gli IP per i data center ne costano $2), ma questo dovrebbe migliorare notevolmente la possibilità di accedere ai siti bloccati. Un IP statico, inoltre, permette di abilitare il port forwarding sulla console web di Windscribe.
L’assistenza è disponibile solo attraverso ticket dato che non esiste una live chat o un supporto 24/7. Come extra piuttosto insolito, c’è invece un intero subreddit con molti post giornalieri. Questo può avere anche il suo perché dato che leggendo i messaggi su Reddit ci si può fare un’idea delle principali problematiche affrontate dagli utenti e delle domande più frequenti. Insomma, una trasparenza che raramente si trova in altre VPN.
Windscribe non aggiorna molto spesso le proprie applicazioni. Il client Windows, ad esempio, non è stato aggiornato per oltre un anno, ma il provider è stato effettivamente impegnato su altri fronti negli ultimi mesi.
Le nuove caratteristiche includono importanti aggiornamenti riguardanti le app per smartphone. L’app iOS è nuova di zecca e supporta anche le whitelist di rete, i protocolli IKEv2 e OpenVPN, oltre alle scorciatoie di Siri. Anche l’app Android supporta IKEv2 e OpenVPN, oltre alle funzionalità di split tunneling per decidere a quali app autorizzare o negare l’accesso alla VPN. L’interfaccia è stata anche ridisegnata con un aspetto del tutto inedito.
Le nuove estensioni per browser permettono di selezionare i server per singole città, bloccano i malware e i siti di phishing e hanno degli extra per migliorare la tutela della privacy come il blocco per WebRTC, una difesa dallo spoofing delle API e il blocco delle notifiche da parte dei siti web.
Le app consentono, inoltre, connessioni più veloci, supportano ancora meglio lo streaming, bloccano praticamente tutto con l’ad block R.O.B.E.R.T. che adesso è disponibile anche nella versione gratuita. Insomma, nel complesso per noi funziona.
Nota della redazione: abbiamo aggiornato la recensione con le ultime novità e le più recenti aggiunte.
- Da aprile 2020 è stata aggiunta una nuova località disponibile anche per la versione gratuita: Turchia.
- Da aprile 2020, R.O.B.E.R.T. adesso riesce a bloccare i web tracker che usano il CNAME cloaking su tutti i server.
- Adesso il servizio include sedi in Perù, a Panama e in Macedonia
Abbonamenti e prezzi
Il piano gratuito di Windscribe offre 10 GB di dati mensili se vi registrate con il vostro indirizzo e-mail (solo 2 GB se non volete dare questa informazioni). C’è inoltre un limite a dieci server (USA, Europa e Hong Kong), ma è comunque meglio di quello che offrono tanti altri provider.
Passare a un piano a pagamento vi darà dati illimitati, accesso a tutte le 110 aree, la possibilità di generare configurazioni personalizzate OpenVPN, IKEv2 e SOCKS5.
Non avrete neanche fastidiosi limiti per le connessioni simultanee. Potrete impostare e utilizzare il servizio ovunque, a patto che i dispositivi siano vostri. L’account, infatti, non può essere condiviso con qualcun altro.
I prezzi nel complesso sono bassi. Il piano mensile costa soltanto $9, ad esempio, rispetto ai $12-$13 chiesti da altri provider. Nel caso di abbonamento mensile il prezzo si riduce a $4,08 ma bisognerà pagare i dodici mesi in un’unica soluzione. Anche in questo caso, Windscribe è al di sotto della media dei piani annuali delle altre VPN (ExpressVPN richiede $8,32, HideMyAss $6,99, CyberGhost $5,99), ma è anche vero che in giro si possono trovare offerte più economiche. Il piano annuale di Private Internet Access e Ivacy, ad esempio, costa $3,33 al mese e a $1,99 mensili potete acquistare invece l’abbonamento biennale a Surfshark con un costo complessivo inferiro al piano annule di Windscribe.
La nuova possibilità di creare un piano personalizzato vi permette di scegliere solo le aree di cui avete bisogno a un dollaro ciascuna. Ogni area aggiunge 10 GB al vostro piano gratuito, e un piano ne deve avere minimo due.
Se per esempio vi registrate con il vostro indirizzo mail, avrete 10 GB al mese da consumare gratuitamente. Con un piano personalizzato potete aggiungere le aree UK e USA, quindi otterrete 30 GB di dati complessivi per 2 dollari mensili. Davvero un ottimo affare se volete provare il servizio più a lungo, o se avete bisogno della VPN solo per la durata di un viaggio.
Se volete evitare abbonamenti troppo lunghi, si tratta di un’ottima soluzione. Il piano mensile di Surfshark è quattro volte più costoso con un prezzo di $12 ad esempio, con un servizio completo con tutte le località ma se non ne avete bisogno, che importa?
ScribeForce è un’altra nuova opzione che vi permette di iscrivere un gruppo di utenti (come un’azienda o una famiglia) con lo stesso account. Il minimo è cinque, ma si pagano solo 3 dollari a testa, addebitati mensilmente e che consentono il pieno accesso al servizio.
Anche per quanto riguarda i metodi di pagamento, qualunque sia la vostra preferenza Windscribe vi darà rispetto alla media una scelta più vasta che include carte di credito, PayPal, Bitcoin e altre criptovalute tramite CoinPayments.net, oltre a carte regalo e altre opzioni tramite Paymentwall.
Windscribe non è il provider meno costoso in circolazione, ma ha un rapporto qualità-prezzo e una flessibilità praticamente incomparabili. Se avete bisogno di un servizio completo per un periodo limitato, potete ad esempio scegliere il piano gratuito.
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Privacy e log
Le lista di funzionalità di Windscribe dedicate alla privacy comprendono la solida crittografia AES-256 con autenticazione SHA512, una chiave RSA a 4096 bit e assistenza dedicata. Le chiavi non vengono utilizzate nuovamente, quindi anche se qualcuno ne entrasse in possesso, questa gli permetterebbe solo di visualizzare i dati all’interno di una singola sessione.
Le app impiegano tecniche multiple per ridurre le possibilità di perdite di dati, limitando il traffico IPv6 e reindirizzando le richieste DNS attraverso il tunnel per poi essere prese in carico dal server VPN, con l’opzione di utilizzare un firewall per bloccare tutti gli accessi a internet se si perde la connessione.
Abbiamo verificato le prestazioni di Windscribe su un sistema Windows 10 utilizzando i siti IPLeak, DNSLeakTest e DoILeak con esiti positivi.
Abbiamo attivato il kill switch del client Windows e forzato la chiusura della connessione VPN per vedere cosa sarebbe successo. I risultati hanno rasentato la perfezione: il nostro accesso a internet è stato bloccato immediatamente, l’interfaccia utente è stata aggiornata per segnalare il problema per poi iniziare un nuovo tentativo di connessione, mostrando una notifica di Windows sul desktop a connessione avvenuta.
Ci sarebbe piaciuto vedere una notifica sul desktop quando la connessione si è interrotta, ma al di là di questa piccolezza la kill switch ha funzionato a dovere e la nostra privacy è rimasta sempre protetta.
La politica di log di Windscribe è chiaramente scritta nella sezione dell’informativa sulla Privacy, che spiega cosa fa l’azienda e quali dati non vengono conservati.
I dati conservati a lungo termine si riferiscono a informazioni complessive riferite a un mese intero (essenziale per gestire l’utilizzo di un piano gratuito) e a rimanere visibile è l’orario della vostra ultima attività, per permettere di identificare gli account inattivi.
Il sistema raccoglie brevemente alcuni dettagli della connessione come username, server VPN, data e ora, dati usati durante la sessione e numero di dispositivi connessi. Queste informazioni vengono raccolte solo nella RAM del server VPN ed eliminati quando si chiude la sessione.
Negli altri casi, non viene tenuta traccia delle connessioni, degli indirizzi IP, degli orari o della cronologia, come riportato nell’informativa sulla privacy. Non è possibile quindi collegare qualunque attività all’identità di un utente singolo.
Dal momento che non vengono mantenuti i dati riguardanti le vostre attività, Windscribe ci tiene a precisare che non ci sono dati da condividere. Questo è consultabile in un report sulla trasparenza che copre il numero di richieste avanzate sulla base del DMCA e dalle autorità di polizia nel corso degli anni, e in entrambi i casi viene dichiarato che non sono state avanzate richieste riguardo la mancanza di dati rilevanti.
Ci piacerebbe vedere Windscribe spingersi più in là. Alcuni avversari come TunnelBear e VyprVPN hanno fatto pubblicamente sottoporre a revisione i loro sistemi, per controllare eventuali problemi di logging o di privacy. Questo rassicura maggiormente un potenziale consumatore rispetto alle sole parole di conforto presenti su un sito. Speriamo che Windscribe e altri provider VPN presto facciano lo stesso.
Vale la pena ricordare che Windscribe vi dà 2 GB di dati al mese, gratuitamente, senza richiedere il vostro indirizzo e-mail o altri dati personali. Il limite dei dati potrebbe essere un problema per chi scarica molti contenuti o ne guarda in streaming, ma se avete solo bisogno di proteggere le vostre e-mail e navigare, questo può darvi più anonimato rispetto alla maggior parte della concorrenza.
Prestazioni
I nostri test delle prestazioni prevedono la connessione a posizioni Windscribe vicine da un data center in Regno Unito e una sede in USA, entrambe con connessioni di prova da 1 Gbps. Misuriamo le velocità di download tramite servizi come SpeedTest, nPerf, SpeedOf.me e altri. Ogni test viene eseguito su almeno due protocolli, in sessioni mattutine e serali.
I download in OpenVPN si sono dimostrati deludenti, con velocità di 120 Mbps in UK, e 170-270 Mbps in USA.
Passando a WireGuard, Windscribe arriva a 200-490 Mbps, molto meglio.
Windscribe, probabilmente, è abbastanza veloce per la maggior parte di connessioni, dispositivi e app. Tuttavia, non raggiunge la concorrenza. Le VPN più importanti arrivano a 500 Mbps e oltre con i loro protocolli migliori, e CyberGhost, Hide.me, IPVanish, Mozilla VPN e TorGuard hanno raggiunto anche i 850 Mbps nei test più recenti.
Possiamo misurare le velocità solo dalle nostre posizioni di prova, naturalmente, e voi potreste notare risultati diversi. Se la velocità è un fattore prioritario, provate la versione gratuita e verificate le velocità locali dalle 11 posizioni disponibili. In alternativa, potete scegliere il piano personalizzato, con traffico illimitato e un paio di sedi a soli 3 dollari al mese.
Netflix
In teoria, connettersi a un server VPN in un altro Paese potrebbe permettervi di accedere a contenuti che altrimenti non potreste vedere (ad esempio, video su YouTube disponibili solo negli USA).
Sfortunatamente non è sempre così semplice, infatti molti fornitori di contenuti ora provano a individuare e bloccare i visitatori che sospettano utilizzino una VPN.
Per testare le abilità di sbloccare vari contenuti di una VPN effettuiamo il login da varie aree negli USA e nel Regno Unito, e proviamo a guardare video dalla versione USA di YouTube e Netflix e da BBC iPlayer.
Accedere a YouTube generalmente è la cosa più facile, infatti i controlli contro le VPN non sono molto diffusi. Windscribe ci ha permesso di guardare contenuti disponibili solo negli USA senza nessun problema, utilizzando il piano gratuito.
Passando ad Amazon Prime Video, abbiamo provato ad accedere alla piattaforma attraverso un server americano per vedere i contenuti disponibili negli Stati Uniti usando il nostro account italiano.
Generalmente Netflix è la piattaforma a cui è più difficile accedere, e questo è il motivo per cui la maggior parte dei provider VPN evita accuratamente di menzionarlo. Sanno che anche se potessero garantire l’accesso a Netflix oggi, potrebbe benissimo venire bloccato domani.
Windscribe è molto più ottimista, al punto che i piani a pagamento includono un’area virtuale chiamata WINDFLIX US, che permette ai consumatori di accedere a Netflix senza il bisogno di provare manualmente diversi server fino a che non ne trovano uno che funziona. Noi lo abbiamo provato e funziona a dovere, infatti ci ha permesso di guardare in streaming qualunque contenuto volessimo.
Questo non è tutto. A differenza di molti concorrenti, Windscribe ha anche server virtuali per accedere a Netflix in Gran Bretagna, Giappone e Canada e hanno funzionato alla perfezione.
Nota: il provider ci ha fatto sapere che gli utenti sono in grado di vedere contenuti in streaming da altre aree, rendendo l’area Windflix non più indispensabile. Abbiamo provato con un piccolo numero di test server ed era proprio così.
Torrent
I provider VPN generalmente non sono troppo espliciti sul supporto ai torrent, e potrebbe essere complicato scoprire quello che potete e non potete fare. TunnelBear, ad esempio, è talmente riservato sulla sua politica P2P che abbiamo dovuto mandare un’email all’assistenza.
Windscribe è molto più trasparente. Vi basterà visitare la pagina di status dell’azienda per accedere all’intera lista delle aree per sapere quali supportano il P2P (la maggior parte) e quali no (in questo momento India, Russia e Sud Africa)
Le opzioni sono altrettanto chiare per quanto riguarda le app. Le aree dove i torrent non sono supportati sono segnalate. Queste caratteristiche e la possibilità di effettuare pagamenti anonimi (tramite criptovalute o carte regalo) rendono questo servizio ottimo per i torrent e i download, una spanna sopra rispetto a molti, nonostante la lentezza occasionale possa essere un problema.
Configurazione dei client
Tramite il pulsante di avvio sul sito di Windscribe, il sito ci ha indirizzato alla pagina di download. Il sito ha individuato ed evidenziato la scelta migliore per il nostro laptop (nel nostro caso, il client Windows e l’estensione per Chrome), ma c’erano anche link che rimandavano al download per Mac, Android e iOS, estensioni per Firefox e iOS e guide per l’installazione su router, Linux, Kodi, Amazon Fire TV e altro.
Un’altra presenza gradita è quella dei link diretti a versioni più vecchie delle app per Windows e Mac. Potrebbe non interessarvi direttamente in quanto nuovi utenti, ma l’accesso a una versione più datata può essere utile nel caso l’ultimo aggiornamento non funzioni su qualche computer o nel caso ci siano bug in qualche aggiornamento per le app.
Installare il programma per Windows è stato molto facile. Per creare un account, infatti, basta inserire nome utente e password, ottenendo così 2 GB di dati al mese. Se inserite anche il vostro indirizzo mail avrete invece di 10 FB. Infine, con un tweet su Windscribe otterrete in tutto 15 GB.
Per darvi un punto di riferimento, la versione gratuita di Avira Phantom VPN vi da 500 MB al mese.
Impostare manualmente altri dispositivi potrebbe essere più difficile, soprattutto se utilizzano OpenVPN. Vi verrà richiesto, infatti, di definire manualmente alcuni dettagli sulla connessione, inclusa la tipologia (TCP o UPD?) e le porte. Bisogna ripetere questa procedura per tutti i server ed è possibile solo nel caso di un piano a pagamento.
È un approccio strano rispetto alla competizione, che spesso vi permette di scaricare anche centinaia di file di installazione di server in un archivio, decomprimerli e iniziare poi a usarli immediatamente.
Il generatore per la configurazione comunque vi dà molto spazio di manovra. Per esempio, potete accedere ad alcune aree di OpenVPN con configurazione UDP per la velocità, ad altre con configurazione TCP per l’affidabilità. È insolito, ma Windscribe ha anche uno strumento per generare configurazioni IVEv2 e SOCKS5, dandovi l’opportunità di impostare manualmente le vostre connessioni VPN.
Client Windows
Il client Windows di Windscribe ha un aspetto molto rudimentale, almeno all’inizio: si tratta di una piccola finestra grigia con una lista delle aree, un pulsante di accensione, una sezione per le informazioni sullo status (IP attuale, quantità di dati rimasta per gli utenti con piano gratuito) e poco altro. Se iniziate ad esplorare i vari menù, però, rimarrete impressionati.
Cliccare sull’area predefinita, ad esempio, vi permette di accedere all’intera lista di Paesi, che si può a sua volta espandere per vedere tutti i server disponibili per l’area in questione, corredati da nomignoli simpatici.
Ogni server ha il suo indicatore di latenza ed è possibile indicare alcuni Paesi come preferiti che appariranno in cima alla lista.
Chi utilizza un piano gratuito può accedere solo ad alcuni server e Paesi (USA, Canada, UK, Francia, Germania, Paesi Bassi, Svizzera, Norvegia, Romania, Hong Kong). Una stellina accanto a tutti gli altri Paesi ricorda che sono disponibili solo per gli utenti paganti, e le aree in questione non sono selezionabili.
Il client tiene gli utenti sempre aggiornati, mostrando un avviso sul desktop quando vi state connettendo e cambiando l’interfaccia dal grigio originale a un colore blu più allegro (questo è un modo semplice per assicurarvi di essere protetti in pochi secondi).
Una delle funzioni migliori è che il client desktop di Windscribe permette di importare file di configurazione personalizzabili di OpenVPN da altri provider, per poi mostrarli insieme ai propri. Questo potrebbe permettervi, ad esempio, di usare il client di Windscribe come applicazione front-end per altri provider VPN, rendendo più facile cambiare servizio se finite la disponibilità di dati mensile.
La finestra dei preferiti vi dà molte opzioni di connessione. È possibile scegliere il protocollo preferito (IKEv2, TCP/UDP OpenVPN, Stealth o WSTunnel per provare a evitare il blocco VPN) e configurare un proxy (HTTP o SOCKS).
Il client inoltre vi permette di impostare il vostro sistema come un hotspot wireless sicuro (se la vostra rete lo supporta) o come server proxy. Altri dispositivi connessi alla stessa rete che supportano la connessione Wi-Fi o i proxy possono connettersi a Windscribe senza richiedere impostazioni VPN o un software particolari.
Ovunque ci sono molti extra inaspettati. È possibile, per esempio, ordinare la lista delle aree per continente e Paese, alfabeticamente o per latenza. Un’altra opzione vi permette di vedere nel dettaglio l’attività dei programmi, ottima per chi eventualmente avesse bisogno di risolvere dei problemi. Gli utenti più esperti possono scegliere il loro TAP driver e la loro versione di OpenVPN preferiti, oppure aggiungere parametri personalizzati per OpenVPN, tutte cose che permettono di controllare nel dettaglio come funziona la connessione.
Client di Windows - beta
L’attuale client di Windscribe funziona abbastanza bene ma la versione 2.0 si preannuncia come un grosso passo avanti.
Dato che non è ancora completa e si trova in beta, abbiamo preferito non concentrarci in sede di recensione sulla nuova versione ma abbiamo comunque voluto dare una rapida occhiata.
L’interfaccia è decisamente più elegante con angoli smussati e uno sfondo con le bandiere (come potete vedere dalla schermata qui sopra) per mettere ancora più in evidenza l’attuale località.
Con la nuova versione ci sono anche alcuni vantaggi pratici, incluso un maggior numero di informazioni sulla vostra attuale connessione (adesso potete vedere il protocollo selezionato, ad esempio).
Il supporto al nuovo driver Wintun OpenVPN potrà dare ad alcuni utenti un miglioramento della velocità fino a tre volte superiore, ha spiegato il provider. Se potrà raggiungere anche una frazione di questo, saremo davvero molto felici.
Alcune delle nuove aggiunte sono ormai diventate lo standard nel settore delle VPN come lo split tunneling, la whitelist di rete, una scelta di app per i DNS (system default, OpenDNS, Cloudflare, Google). Inoltre non mancano le sorprese: state cercando una protezione per spoofing sul MAC? Basta un clic per ricevere assistenza.
Chiaramente, trattandosi di una beta, la nostra prova non è potuta che essere limitata. L’attuale client di Windscribe funziona molto bene e non abbiamo motivo per dubitare che anche la prossima possa essere all’altezza. Una volta rilasciata, voi stessi potrete provarla grazie alla versione di prova gratuita.
App per dispositivi mobili
Se volete un assaggio del nuovo client per Windows di Windscribe, potete dare un’occhiata alle app per smartphone: queste, infatti, sono decisamente superiori sotto parecchi aspetti e possiedono già molte delle nuove funzionalità in arrivo sulla versione computer.
La schermata principale, ad esempio, è molto simile alla beta del nuovo client per Windows. Anche lo sfondo con la bandiera, il tasto di accensione, i dettagli sull’IP corrente e sul protocollo preferito sono identici alla beta.
Una lista di tutti i Paesi (che è possibile consultare nel dettaglio sino alle singole città) rende più facile trovare il server che vi serve. Con l’ultima versione è possibile passare alle liste dei favoriti e ai server dedicati allo streaming. Da poco è stata aggiunta una lista sulla configurazioni personali, che permette di usare i server di altre VPN usando però sempre lo stesso client di Windscribe.
La schermata delle preferenze è piena di opzioni. Soltanto il pannello di connessione permette di scegliere OpenVPN UDP, TCP, IKEv2 o Stealth, o di selezionare la propria porta preferita, e infine scegliere quali app usano le VON e quali no (funzione di split tunneling). L’app ha inoltre l’integrazione con la funzionalità Always-On di Android che permette di implementare una kill switch sulla connessione dello smartphone e il GPS spoofing, definire le dimensioni di un pacchetto di dati, consentire o bloccare il traffico della rete locale e così via.
Una funzionalità di whitelist di rete permette di attivare Windscribe ogni volta che ci si connette a una rete non fidata, ignorando quelle sicure. Così, ad esempio, la VPN potrà automaticamente proteggere la vostra connessione quando vi trovate in biblioteca o in altri locali pubblici.
Gli utenti iOS solitamente non ricevono particolare attenzione dai provider VPN ma non è questo il caso. L’offerta di Windscribe su iOS presenta tutte le caratteristiche principali delle altre app, incluse alcune opzioni che raramente vedrete su qualche altro provider concorrente. Solo per fare un esempio, il vostro client VPN per desktop riesce a usare una configurazione custom di OpenVPN per accedere a un server per un altro provider o importare un protocollo preferito a seconda della rete a cui siete collegati? Non crediamo sia così frequente trovare funzionalità del genere su altri provider.
Estensioni per i browser
Le estensioni di Windscribe per Chrome, Opera e Firefox consentono una veloce e facile da usare connessione alla VPN dal browser. Questa ha ovviamente dei limiti, sono semplicemente dei proxy e proteggono solo il traffico sul browser, ma se vi serve una VPN solo mentre navigate, sono l’opzione più conveniente ed efficace.
Dalla nostra ultima recensione, le estensioni hanno visto un importante aggiornamento con un’interfaccia rinnovata e molto più elegante molto simile alle app mobile all’interfaccia della beta del client per Windows.
Le operazioni basilari sono quelle di sempre. La modalità “pilota automatico” permette di collegarsi al server migliore con un solo clic ed è ovviamente possibile scegliere un Paese o una singola città da una lista e inserire le città più usate comunemente tra i favoriti.
Uno dei principali miglioramenti riguarda le funzionalità di ad e malware block di R.O.B.E.R.T. adesso disponibile anche per la versione gratuita. I siti pericolosi conosciuti e di phishing, tracker, widget e social media possono essere tutti bloccati con un semplice click.
Questo non basta? L’estensione per browser di Windscribe può bloccare i leak WebRTC, simulare una determinata posizione GPS e fuso orario per combaciare con il server scelto o rendere più difficile il tracciamento.
A dire il vero questo non funziona sempre come ci si aspetterebbe. All’apertura la schermata principale, ad esempio, ogni tanto ha mostrato un messaggio di errore sostenendo di non poter recuperare le le informazioni sulla scheda. In un altro caso, una scheda di Windows ci ha suggerito di installare il client desktop anche se era già installato. Le icone, inoltre, non sempre si sono rivelate intuitive.
Nessuno di questi difetti alla fine si è rivelato essere un reale problema. L’errore sulle informazioni riguardanti la scheda, ad esempio, è scomparso non appena abbiamo iniziato la navigazione. L’altro messaggio che richiedeva l’installazione del client desktop non è successo mentre il client era già aperto e in ogni caso ci sono bastati davvero cinque minuti per risolvere il problema.
Tutte queste caratteristiche rendono l’esperienza con le estensioni per browser di Windscribe superiore a quella di altri provider VPN e anche di molte estensioni per Chrome. Anche se non siete proprio convinti dalla nostra recensione, potete avere la controprova guardando al punteggio sullo store di Chrome pari a 4,7 stelle.
Assistenza
Per risolvere qualsiasi problema di tipo tecnico, il sito di assistenza di Windscribe è (comprensibilmente) il giusto punto di partenza.
All’interno di questa sezione del sito, infatti, c’è una grande quantità di guide per diverse piattaforme e dispositivi come PC, smartphone, router, NAS, smart TV, torrent e così via.
Questi tutorial non avranno la stessa ampiezza di argomenti e lo stesso livello di dettaglio dei migliori provider VPN ma, in ogni caso, ci sono anche delle interessanti sorprese.
Windscribe spiega, ad esempio, come installare il proprio client Windows usando PowerShell (è più facile di quanto pensiate). Aggiunte come queste compensano il fatto che le guide relative a Windows siano un po’ limitate dato che coprono solo l’app, Windows 10 e IKEv2. Provider come NordVPN, invece, hanno guide per Windows Vista, 7, 8 e 10 oltre che per i protocolli OpenVPN e IKEv2.
Le guide per Android vi danno molta più scelta del solito con consigli su come connettersi via IKEv2 usando l’app Strongswan app, o attraverso OpenVPN con OpenVPN per Android.
Anche le altre parti dell’assistenza non sono proprio il massimo. Volete sapere, ad esempio, qualcosa di più sull’importanza delle nuove estensioni per browser? La pagina di assistenza ha alcune guide per le impostazioni dedicate a Chrome, Firefox e Opera ma cliccando su queste arriverete a un video YouTube del 2016. I commenti sono aperti e quelle poche domande poste dagli utenti non hanno mai ricevuto risposta.
Se tutti i tentativi non vanno a buon fine, potete infine contattare direttamente l’assistenza. Non c’è purtroppo una chat (anche se a quanto pare un elementare chatbot qualche volta trasferirà le domande a un operatore) e inoltre non è possibile inviare mail dirette. Il sito ha infatti solo un modulo da riempire per aprire un ticket.
Non è nemmeno chiaro quanto tempo in media debba passare per ricevere una risposta e un post sul blog di Windscribe si limita a spiegare il motivo: «Dal momento che siamo un’azienda relativamente piccola (13 dipendenti), non siamo in grado di fornire un’assistenza 24/7 e dato che vogliamo dare supporto a tutti gli utenti, inclusi milioni di account gratuiti, le richieste possono diventare davvero numerose».
L’aspetto positivo è che tutta l’assistenza di Windscribe viene gestita internamente e non impiegando «lavoratori in subappalto dall’altra parte del pianeta e pagati pochissimo per leggere risposte precompilate».
Dovrete aspettare un po’ di più per avere una risposta, dunque, ma l’assistenza direttamente da dipendenti del provider può valere la pena.
Verdetto finale
Windscribe è una VPN con molti pregi e un buon rapporto qualità-prezzo con una serie di opzioni extra per la privacy e una delle migliori versioni gratuite in circolazione. Rimangono comunque alcune riserve come la mancanza di un’assistenza 24/7 e i tempi troppo lunghi tra un aggiornamento e l’altro del client Windows.
I suoi difetti non è detto però che siano considerati gravi per tutti. A questa fascia di utenti, ma anche a tutti gli altri, consigliamo di installare la versione gratuita per vedere come funziona.
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