TechRadar Verdetto
La Panasonic G90 unisce molte funzionalità alla qualità delle immagini e dei video. Tuttavia, la macchina deve fare i conti con una forte concorrenza e non rappresenta un grande passo in avanti rispetto alla G85. Soprattutto se si considera il prezzo di vendita; anche se ciò che fa, generalmente, lo fa molto bene.
Pro
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Sistema di messa a fuoco automatica rapido
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Design ben strutturato
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Molto reattiva durante l’uso
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Eccellente qualità dei video
Contro
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È solo un modesto aggiornamento della G85
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Grande corpo per un piccolo sensore
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Sensore da 20 MP: un po' indietro rispetto ai tempi
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Buffer con raw non veloce come dichiarato
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Effetto rolling shutter notevole (disturbo dell’immagine) e immagine ritagliata in 4K
Perché puoi fidarti di TechRadar
Probabilmente Panasonic ha fatto più di qualsiasi altro produttore per la tecnologia mirrorless. Dopotutto, ha lanciato la prima fotocamera mirrorless e, successivamente, ha ampliato la sua serie G di fotocamere e obiettivi in direzioni diverse. In particolare, ha sviluppato alcune delle più popolari opzioni mirrorless, incentrate sui video, che abbiamo mai visto.
Al momento l’attenzione potrebbe essere sulle novità sviluppate dall’azienda con la serie S, in particolare le recenti S1R ed S1. La serie S, però, non è la sostituta della linea più affermata e la domanda di modelli più piccoli, più leggeri e più accessibili, come la G95, è costante.
La precedente Panasonic G85, nota anche come Panasonic G80, è un'eccellente offerta mirrorless di livello superiore, con una qualità delle immagini eccezionale e una vasta gamma di funzioni, che la rendono consigliabile. Risulta chiaro, però, che dopo due anni e mezzo alcune funzionalità cominciano a essere un po' datate. Quindi, è il momento che qualcosa di nuovo prenda il suo posto e sebbene la G90 non sia ufficialmente un rimpiazzo, riprende essenzialmente da dove si era fermata la G80.
Caratteristiche
- Sensore Quattro Terzi da 20,3 MP senza filtro passa - basso ottico
- Scatto a raffica 9fps (6fps con C-AF)
- Video 4K con profilo V-LogL
Da qualche tempo Panasonic utilizza sensori Quattro Terzi da 20,3 MP all'interno delle fotocamere della serie G e la G90 è il modello più recente con questo tipo di sensore. Molti potrebbero considerarlo come un passo indietro rispetto ai sensori da 24 / 26MP che, ormai, sono lo standard su molte altre fotocamere nella stessa fascia di prezzo. Perlomeno, è un passo avanti rispetto al sensore da 16 MP che avevamo trovato all'interno della G80.
In realtà, questo è lo stesso sensore con cui viene equipaggiata la G9, che è ancora la fotocamera di punta, orientata alla fotografia, all’interno della serie, e offre una gamma ISO di 200-25.600. Come nei precedenti modelli che utilizzavano questo sensore, Panasonic ha omesso il filtro OLPF per consentire alla G90 di catturare immagini più nitide. Anche la stabilizzazione dell'immagine, qui, è integrata nel corpo macchina (IBIS, In Body Image Stabilization)
Questo sistema può essere utilizzato quando l'obiettivo in uso non supporta la stabilizzazione dell'immagine, ma se lo associate a un obiettivo stabilizzato i due sistemi funzionano in tandem. Nota come Dual I.S. 2, questa tecnologia promette una correzione a cinque assi per un massimo di cinque stop e sembra essere un elemento invariato rispetto alla G80.
Sensore: LiveMOS da 20,3 MP
Innesto obiettivo: Micro Quattro Terzi
Schermo: LCD inclinabile da 3 pollici, 1.040.000 punti
Scatto a raffica: 9 fps (6 fps con C-AF)
Autofocus: AF a individuazione di contrasto con funzione Depth From Defocus (DFD)
Video: 4K
Connettività: Wi-Fi, Bluetooth
Durata della batteria: ca. 290 scatti
Peso: ca. 533g (inclusa batteria e scheda)
La vecchia G80, dal canto suo, offre la registrazione video 4K e la Panasonic G90 continua su questa linea, sebbene sia decisamente più incentrata ai video rispetto al modello precedente.
Tanto per cominciare, include un profilo VLog-L che fornisce un miglior punto di partenza per la lavorazione delle immagini in post produzione, cosa che è disponibile solo per gli utilizzatori delle S1R e S1 con un costo aggiuntivo. La sua presenza sulla G90, come dotazione standard, mostra quanto Panasonic consideri questo modello un’alternativa valida per chi vuole registrare video.
I video 4K possono essere acquisiti a 30, 25 e 24p, mentre i video Full HD possono essere girati con frame rate fino a 60p (e fino a 120fps in modalità Video ad alta velocità). Un elemento, questo, che beneficia dell’aiuto di una serie di opzioni di supporto, dalle porte per microfono e cuffie (quest'ultima mancante nella G80) fino alla stabilizzazione elettronica. Da non dimenticare l'intelligente funzione 4K Live Cropping, che consente di eseguire panoramiche e zoom fluidi senza la necessità di kit speciali.
Image credit: TechRadar
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Sul retro della G90 è presente un LCD da 3 pollici, con una risoluzione di 1,04 milioni di punti, che si sposta dal corpo della fotocamera e si gira verso la parte anteriore tramite una cerniera laterale. È anche touch, e consente di impostare il punto AF, scorrere le immagini e navigare tra i menu, tra le altre cose.
Sopra all’LCD si trova un mirino elettronico basato su un pannello OLED da 2,36 milioni di punti, con un ingrandimento di 0,74x, ( base 35 mm). Sopra al mirino, poi, trova posto un sensore oculare, che rileva la presenza del volto e attiva il mirino o il display LCD secondo la necessità.
In termini di funzionalità, la Pansonic G90 offre tutto ciò che ci si aspetta a questo livello, con la solita spolverata di funzionalità extra di Panasonic. Il sistema di misurazione multi-pattern a 1.728 zone offre opzioni Multiple, Ponderata centrale e Spot e il controllo dell'esposizione copre il quartetto delle modalità conosciute con l’acronimo PASM. Oltre alle opzioni di compensazione dell'esposizione e bracketing.
La modalità raffica a 9 fps è invariata rispetto alla G80, sebbene scenda a 6 fps quando si desidera utilizzare la visualizzazione live o mantenere l'autofocus tra i fotogrammi. Panasonic ritiene che questa impostazione possa essere mantenuta per oltre 45 scatti RAW o più di 300 JPEG, il che è perfettamente accettabile per un modello di questo tipo.
Le modalità colore, o stili di foto in linguaggio Panasonic, vanno dalle normali impostazioni Standard, Vivace e Naturale a varie opzioni in bianco e nero e impostazioni Cinelike. Inoltre, divertenti effetti come Retro, Cross Process, Toy Effect e Fantasy consentono di applicare look predefiniti alle vostre immagini.
C'è anche un piccolo flash sul lato superiore e possiede un numero guida di 9m con l'impostazione ISO200 di base, mentre altre caratteristiche includono il rilevamento di volti e occhi, un otturatore silenzioso, timelapse e stop-motion. Wi-Fi e Bluetooth sono integrati anche loro, consentendo la trasmissione di immagini wireless e il controllo remoto delle impostazioni della fotocamera da un dispositivo iOS o Android tramite l'app Panasonic Image.
La durata della batteria, 290 scatti per carica (indipendentemente dal fatto che si stia utilizzando l'LCD o l'EVF), potrebbe non essere soddisfacente, ma l’azienda sottolinea che il passaggio alla modalità Risparmio energetico aumenta questo range a 1.000 fotogrammi. L'utente medio otterrà, comunque, più di 290 fotogrammi per carica e la ricarica USB, almeno, è comoda.
Vi serve più sostanza? È disponibile un'impugnatura DMW-BGG1 compatibile con la fotocamera, che include lo spazio per una batteria aggiuntiva, sebbene si tratti di una spesa in più da affrontare.
Tutte le immagini e i video vengono inviati a una scheda di memoria SDHC o SDXC, con un unico slot per scheda, situato dietro una porta sul lato della fotocamera. Sono supportati sia gli standard UHS-I che UHS-II, nonché l’UHS Speed Class 3 (U3) che promette una velocità di scrittura minima, dichiarata, di 30 MB / s.
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