Recensione iPhone XS

Un piccolo potenziamento su un cellulare già molto buono

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La fotocamera di iPhone XS è difficile da recensire se comparata a quella dell’anno scorso di iPhone X, dato che sono molto simili. Entrambi i dispositivi hanno una doppia fotocamera esterna da 12MP, con un sensore standard e un teleobiettivo per ingrandimenti senza perdita di qualità. 

Entrambe le lenti sono dotate di stabilizzazione ottica dell’immagine per video migliori. Le funzioni più importanti sono piuttosto simili a quelle di iPhone X.

Ciò che è cambiato non è visibile a occhio nudo. Per esempio, i pixel sono più grandi per aumentare la sensibilità alla luce e per migliorare la qualità delle foto scattate in condizioni di luce scarsa. Le ottiche sono ancora f/1.8 e f/2.4 (rispettivamente grandangolo e teleobiettivo), quindi non potrete comunque zoomare troppo in condizioni di luce scarsa, ma i numeri sono comunque accettabili per uno smartphone top di gamma.

La profondità dei pixel è stata aumentata per migliorare la messa a fuoco automatica, anche se testando il dispositivo non abbiamo notato un grande aumento della nitidezza mentre scattavamo le foto.

É stata aggiunta anche la funzione Smart HDR, un piccolo extra un po’ complesso che sfrutta varie tecnologie tra cui l’autofocus più veloce, il chip A12 Bionic e alcuni algoritmi evoluti.

Apple punta su una fotocamera in grado di scattare foto molto dettagliate e ci riesce molto bene, senza problemi di sfocatura o sovraesposizione. In realtà, si tratta di una contromossa nei confronti della fotocamera intelligente di Google Pixel 2, Huawei P20 Pro e Samsung Galaxy S9, e fa il suo dovere.

Quindi, come funziona la fotocamera del nuovo iPhone XS in condizioni generiche, quando dovete scattare foto normali della vita quotidiana e non siete in viaggio nel sud-est asiatico a fotografare un ragazzo con i rasta che riemerge dall’acqua dopo un tuffo?

Nel complesso, funziona molto bene. Alcuni degli scatti fatti con iPhone XS erano incredibilmente dettagliati, colorati, nitidi e vibranti.

Gli scatti sono stati fatti in condizioni di luce ottimale e con una grande varietà di colori, anche se abbiamo notato che se c’è una luce troppo forte in un punto, il resto della foto non viene eccessivamente spento, dimostrando che la fotocamera riesce a gestire esposizioni multiple senza problemi.

Guardando le foto, iPhone X e iPhone XS si comportano in maniera molto simile. I dettagli e la gestione della temperatura del colore sono comparabili.

iPhone XS risulta migliorato nella riproduzione delle tonalità, infatti riproduce tonalità più ricche anche in condizioni impegnative. in più, zoomando le immagini sembra ci sia meno lavoro di elaborazione, specialmente intorno alle zone più scure grazie al bilanciamento ottimale di chiaroscuri e dettagli di iPhone XS.

Le foto scattate con Pixel 2 XL sembrano più pronte per essere subito caricate su Instagram: sono leggermente più calde, dal contrasto più elevato e leggermente meno nitide. In effetti, è una delle fotocamere dalla resa meno nitida, nonostante riesca comunque a riprodurre foto molto dettagliate nelle zone dal contrasto più alto.

Samsung Galaxy Note 9 scatta le foto più nitide, con una temperatura del colore che si situa tra i toni più caldi di Pixel 2 XL e i toni freddi di iPhone. Probabilmente è il dispositivo in grado di riprodurre le foto più dettagliate in condizioni di luce diretta, con un piacevole effetto lens flare.

Questo significa che iPhone XS è uno degli smartphone migliori in quanto a fotocamera, con la funzione Smart HDR che offre miglioramenti notevoli rispetto a iPhone X, soprattutto in condizioni impegnative.

Confrontando la stessa foto scattata con iPhone XS e iPhone X, è chiaro che è la funzione Smart HDR a fare la differenza. Mentre la qualità generale della foto è grossomodo la stessa, i dettagli e la luminosità sono migliori su iPhone XS, il che risulta comodo se non siete fotografi professionisti ma volete comunque ottenere ottime immagini.

Apple ha pubblicizzato anche le migliorie apportate alla modalità ritratto, con la possibilità di ottenere foto migliori di altre persone (con funzioni più smart per lavorare sui bordi della testa del ritratto, che rimangono nitidi su uno sfondo sfocato) e la possibilità di aggiustare il livello di sfocatura dietro le persone.

iPhone XS è decisamente più preciso, ma non esageratamente se comparato a iPhone X. Infatti, se le foto vengono confrontate, è difficile notare qualche differenza tra le foto, oltre alla sfumatura giallina di cui abbiamo parlato poco fa che rende le foto di iPhone XS più luminose. 

É ottimo che ci sia la possibilità di modificare il livello di sfocatura, ma non è niente di innovativo, nonostante Apple sostenga di essere stato il primo marchio a inserire questa funzione. Secondo Apple, la differenza è che con iPhone si può modificare effettivamente la profondità di campo dopo aver scattato la foto, mentre altri dispositivi si limitano ad aggiungere un livello di sfocatura. Questa però è un’affermazione su cui dobbiamo indagare più approfonditamente.

In ogni caso, la sfocatura nella fase di post-produzione funziona a dovere e migliora il risultato finale, specialmente se c’è una forte luce sullo sfondo. Comunque, il focus è estremo sul volto, mentre anche i capelli e i vestiti risultano leggermente sfocati, il che può sembrare strano in alcuni casi.

Un piccolo puntino appare sul cursore e permette di cambiare il livello di sfocatura; è il suggerimento che vi da iPhone XS su quale pensa sia il punto perfetto per sfocare lo sfondo, e questo è un buon punto da cui iniziare.

Se parliamo di scatti in condizioni di luce non ottimali, basandoci sui nostri primi test iPhone XS risulta abbastanza performante in condizioni miste. Quando c’è poca luce, la fotocamera potrebbe avere un po’ più di difficoltà rispetto alla concorrenza a causa dell’apertura elevata, ma se si introduce un po’ di luce la fotocamera riesce a captare velocemente colori e dettagli. 

Rispetto a iPhone X, comunque, non possiamo dire ci sia una grande differenza di performance in condizioni di luce scarsa. Si potrebbe dire che iPhone XS sia leggermente migliore, ma avendo entrambi la stessa apertura sembra che l’unica vera differenza stia nella fase di post-produzione.

Si tratta di un punto piuttosto irrilevante, dato che comunque iPhone X non è più disponibile sul mercato. Però è interessante il fatto che Apple abbia deciso di concentrarsi su come migliorare le immagini dopo aver scattato.

La parte migliore di iPhone XS è chiaramente la funzione Smart HDR, che un utente medio generalmente non nota dato che rimane nascosta, migliorando visibilmente ma in modo discreto le foto scattate.

iPhone XS non ha la fotocamera più dettagliata e ricca di colori disponibile sul mercato, e non ci ha sorpresi con foto pazzesche per ora, ma continueremo a testarlo per vedere se ha qualcosa da nascondere.

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Giulia Di Venere

Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.

Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.

Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.

Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.