Windows 11, Microsoft ci riprova con le pubblicità "nascoste" nel menù Start
Sono consigli o tecniche promozionali?
Windows 11 ha appena ricevuto un aggiornamento opzionale che applica alcune utili correzioni... ma introduce anche qualcosa di più controverso all'interno del menu Start.
Come segnalato da Bleeping Computer le "notifiche per gli account Microsoft" che appaiono nel menu Start e, a prima vista sembrano utili suggerimenti per la gestione delle risorse, servirebbero a tutt'altro scopo. Ma proviamo a chiarire il concetto, dato che c'è ben poco di complottistico dietro le affermazioni di BC.
All'interno del documento di supporto allegato alla patch KB5023778 di Windows 11 22H2, ancora in fase di sperimentazione e in arrivo nel mese di aprile, Microsoft fornisce un esempio di notifica. Questa consiste in un pannello pop-up che avverte l'utente della necessità di eseguire il backup dei propri file.
Fin qui tutto bene, giusto? Di tanto in tanto è sensato eseguire il backup sul cloud delle cartelle principali (documenti, immagini e così via) come suggerito (e anche in locale, ad esempio utilizzando un'unità esterna).
Tuttavia, cliccando sulla notifica, Windows spinge l'utente a usare OneDrive, il servizio di archiviazione cloud di Microsoft. Del resto non c'è niente di troppo velato, dato che le notifiche sono relative agli account Microsoft e ai servizi connessi come OneDrive.
Già in passato, un noto leaker che risponde al nome di Albacore ha mostrato come Microsoft stesse sollecitando gli utenti (in questo caso parliamo di insider iscritti al programma, non di una versione definitiva dell'OS) ad accedere a OneDrive tramite delle notifiche, o in alternativa a creare un account Microsoft per accedere ai servizi.
A proposito di questa nuova funzione, Microsoft ci dice che: "Al momento è disponibile solo per un pubblico ristretto. Verrà distribuita in modo più ampio nei prossimi mesi. Alcuni dispositivi potrebbero notare modifiche nell'interfaccia grafica man mano che raccogliamo feedback".
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Per fortuna, l'aggiornamento opzionale appena rilasciato fornisce anche una serie di correzioni di bug, tra cui un problema che riguarda le stampanti collegate tramite una porta USB che vengono rilevate come come dispositivi multimediali.
Ma cerchiamo di capire quali risvolti potrebbe avere questa implementazione se venisse estesa a tutti gli utenti che usano Windows 11.
Analisi: L'inizio di qualcosa di inquietante?
Il menù start sta cambiando, diventando sempre più ricco di funzionalità. L'abbiamo visto nel canale Release Preview per i Windows Insider (tester) appena una settimana fa, e ora sta arrivando anche sui PC Windows 11 di un certo numero di utenti.
Al momento si tratta ancora di un aggiornamento opzionale (di prova), ma quasi certamente le modifiche al suo interno faranno parte dell'aggiornamento cumulativo di aprile che verrà distribuito tra un paio di settimane. A meno che Microsoft non abbia un ripensamento dell'ultimo minuto e stacchi la spina proprio nel momento in cui sta per essere distribuito (e a questo punto è molto improbabile).
Inizialmente la funzione sarà disponibile solo per un piccolo sottoinsieme di utenti Windows 11. Anche questa scelta è di per sé indicativa: Microsoft è evidentemente preoccupata della risposta degli utenti e sta ancora tastando il terreno, per così dire, rimandando il rollout in attesa dei primi feedback. Il gigante del software è prudente in questo caso, e ha tutte le ragioni per esserlo.
La domanda è: fin dove intende spingersi Microsoft? L'azienda deve porre una linea di demarcazione netta tra i suggerimenti utili e la promozione dei propri servizi sotto forma di aiuto all'utente, che di fatto sconfina nel campo della pubblicità.
Il tempo lo dirà, ma appare abbastanza chiaro che i suggerimenti sono destinati a diventare un elemento importante nel futuro di Windows 11 (o di Windows 12). Di recente abbiamo visto ulteriori accenni a esperimenti di marketing nel menu Start, tra cui siti web consigliati da visitare (sì, questo concetto sembra essere tornato in auge), il che sembrerebbe essere un territorio maturo per quella che potrebbe essere effettivamente pubblicità.
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Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.