Che cos'è l'archiviazione in cloud?
L'archiviazione cloud è ormai sdoganata, ma c’è ancora molta confusione sulle sue peculiarità
Archiviazione in cloud, o Cloud Storage, è ancora uno dei termini che generano più confusione, al punto che, negli ultimi dodici mesi, circa 250.000 utenti hanno cercato su Google “cos’è l'archiviazione cloud?”. Il numero di ricerche è salito di circa il 21% rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente.
Per semplificare, lo spazio cloud è come un disco di memoria incluso in un centro dati a cui è possibile accedere da remoto. Lo spazio di archiviazione è solitamente di proprietà di quelli che vengono definiti “hyperscaler” (Google, Facebook, Apple, Microsoft, Amazon, Tencent o Alibaba).
Su questo punto occorre soffermarsi un attimo e ribadire che lo spazio è posseduto da questi soggetti e non dall’utente, che si limita semplicemente a prenderlo in prestito. Sostanzialmente si affitta un SSD in remoto.
I dati come servizio: un cambio di paradigma
In passato, l’unico modo di avere accesso a determinati contenuti (musica, film, videogiochi, etc.) era acquistare una copia fisica del prodotto. Con l’acquisto si otteneva anche la proprietà e si poteva disporre del prodotto come meglio si credeva.
Dopo l’avvento di piattaforme come Spotify, Netflix e, recentemente, quelle dedicate al cloud gaming come il Game Pass di XBox, l’accesso ai contenuti si è trasformato in un servizio che le aziende forniscono agli utenti in cambio di un abbonamento.
Elaborazione in cloud vs archiviazione in cloud: qual è la differenza?
L’archiviazione in cloud è un sottosistema dell’elaborazione in remoto. Per elaborazione in cloud si intende qualsiasi servizio che offre un PC, o simili, accessibile tramite la sola connessione internet e che svolge le medesime operazioni di un dispositivo. Shadow Tech ne è un esempio, ma ce ne sono molti altri.
L'archiviazione in cloud, invece, è un semplice spazio dove vengono conservati i dati, esattamente come un SSD è solo una parte di un computer.
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Dove sono conservati i dati in cloud?
I dati sono conservati in un server centrale, la cui proprietà è di un hyperscaler che offre il servizio. Questi soggetti acquistano, o producono, lo spazio necessario a disporre i server che conserveranno i dati. I migliori servizi cloud faranno in modo di avere a disposizione diversi data center e si cureranno di creare multiple copie dei contenuti, evitando che vadano persi.
Questi spazi sono fisici e localizzati su tutto il globo. Infatti, chi ha usufruito di un servizio cloud avrà notato diciture del tipo “ti stiamo connettendo al data center più vicino”.
Quanti sono i fornitori di servizi cloud?
Gli hyperscaler non offrono solo i servizi di loro proprietà (Google Drive, Amazon Drive, Apple iCloud, OneDrive, Terabox), ma ospitano anche i servizi di aziende terze. Dropbox, per esempio, si affida a Amazon. È dunque possibile crearsi uno spazio di archiviazione cloud per conto proprio.
A volte gli spazi cloud hanno nomenclature diverse: online backup, cloud backup, online drives, file hosting e altre, ma sempre di archiviazione in remoto si tratta.
Esempi più comuni sono Facebook e Twitter che, conservando foto e testi, altro non fanno che conservare i dati in un server remoto.
Quali sono i benefici dei servizi cloud?
Conservare i propri file in remoto aiuta a proteggersi dalle principali minacce, come la compromissione della memoria interna dei dispositivi o gli attacchi ransomware.
L’archiviazione in remoto, inoltre, applica sistemi di crittografia ai dati che la rendono più sicura di uno scambio via mail o chiavetta USB ed è possibile accedere ai contenuti direttamente dall’interfaccia del servizio, senza dover scaricare nulla.
Infine, alcuni servizi permettono di ripristinare un documento alle sue versioni precedenti anche dopo che è stata salvata l’ultima modifica.
I fornitori sono affidabili?
La fiducia è il fattore principale da considerare nella scelta di un servizio cloud e i fornitori devono garantire la massima protezione. La sicurezza dei data center, unita alla crittografia, rende difficile l’accesso ai dati da parte di malintenzionati e, anche qualora dovessero verificarsi delle intrusioni, i contenuti sarebbero oscurati. L’affidabilità è più importante del costo.
Per saperne di più
Fran Villalba Segarra, CEO dell’azienda di servizi cloud Internxt, ha scritto molto sull’argomento e sulle tematiche ad esso correlate, come la sicurezza. Altri autori che possono essere consultati sono Andrew Martin di Egnyte e Jay El-Anis, ambedue fornitori di spazi cloud.
Inoltre la redazione di TechRadar ha stilato una classifica dei migliori servizi di Cloud Storage disponibili sul mercato.
- Desire AthowManaging Editor, TechRadar Pro