The Mandalorian è il western spaziale di Star Wars che i fan aspettavano

(Immagine:: Lucasfilm/Disney)

Sapevamo che il debutto della piattaforma Disney Plus avrebbe avuto un grande successo, la conferma è l’arrivo della prima serie d’azione appartenente alla saga di Star Wars. Tra qualche problema tecnico e qualche particolare nuova aggiunta, possiamo dire che per questa serie, un vero fiore all’occhiello di Disney, è valso la pena aspettare, nonostante il pubblico potrebbe non essere d’accordo visti gli ulteriori mesi di ritardo.

Creata dal regista Jon Favreau (Iron Man, Il Re Leone) e sviluppata da Favreau e dal veterano dell’animazione Dave Filoni (La Guerra dei Cloni, Star Wars Rebels), The Mandalorian è ambientata negli anni successivi alla caduta dell’Impero avvenuta ne Il Ritorno dello Jedi. La serie, che esplora alcuni angoli dell’universo precedentemente visti nei lungometraggi di George Lucas, risulta molto familiare agli affezionati, introducendo un’atmosfera western che era visivamente già presente nei film.

Ecco alcuni dettagli della trama.

L’attitudine beffarda e apatica del protagonista nei confronti del suo ruolo di cacciatore di taglie, e delle conseguenze che questo comporta, è il fattore chiave della resa di questo tipo di atmosfera. Il carismatico Pedro Pascal (Il Trono di Spade, Narcos) indossa il casco per tutta la durata del primo episodio della serie, il che probabilmente può comportare un po’ di sorpresa.

Pascal riesce ad offrire una performance accattivante con una caratterizzazione del protagonista, già presente nonostante la serie sia solo agli inizi, per esempio la dissacrante diffidenza nei confronti degli androidi rafforza la personalità del personaggio. Che il protagonista sia un vero Mandaloriano o meno, è comunque chiaro per ora che il personaggio sia in qualche modo legato a chi ne ha realizzato l’armatura.

Una squadra variegata

(Image credit: Lucasfilm)
Episode highlight

(Image credit: Lucasfilm)

Probabilmente lo avete già visto nel trailer, ma il momento in cui IG-11 - doppiato da Taika Waititi - affronta i super-equipaggiati soldati in uno scontro a fuoco dimostra che Star Wars non ha perso nulla nella transizione al piccolo schermo. La sequenza al cardiopalma mostra un uso consapevole degli effetti speciali utilizzati per dare vita ad IG-11.

Attorno al protagonista si raduna un gruppo eterogeneo di personaggi, anche se molti di questi non sono ancora stati rivelati. Il collega cacciatore di taglie IG-11 (Taika Waititi) è un soggetto divertente, una sorta di incrocio tra un parchimetro e Mr. Spock, un automa munito di molteplici arti con la capacità di ruotare su sé stesso eliminando più nemici contemporaneamente.

Werner Herzog ricopre sorprendentemente il ruolo di un burbero - chi mai avrebbe pensato di vederlo impegnato in un personaggio di Star Wars? - mentre Nick Nolte si diverte a doppiare un Ugnaught che aiuta il Mandaloriano a raggiungere la destinazione dell’episodio di apertura.

Un elemento chiave della serie è il fatto che il concetto di western spaziale, col protagonista che ricopre il ruolo del classico “duro”, viene reinterpretato senza remore in modo divertente. Il primo fermo immagine disponibile è di un loquace personaggio somigliante una creatura marina blu, interpretato da Horatio Sanz, conosciuto per la sua presenza nel Saturday Night Live, che instaura sin dall’inizio un’atmosfera in stile Prima di Mezzanotte. Vedere poi l’anti eroe protagonista cimentarsi in un tentativo di domare un bluurg, una creatura usata come mezzo di trasporto che potrebbe ricondurre a un incrocio tra un dinosauro e un pesce, offre un simpatico scorcio di umorismo in stile cinema muto.

La prima immagine dalla nuova serie d'azione di Star Wars, The Mandalorian, mostra una persona che indossa un'armatura Mandaloriana.

(Image credit: Lucasfilm)

‘Capitolo Uno’ conferma l’inizio di un qualcosa di emozionante, sia per i fan più affezionati di Star Wars che per i nuovi, mescolando alcuni easter eggs (avete notato la creatura molto simile a Boba Fett che si aggira nell’edificio Mandaloriano?) con una nuova atmosfera, in un certo senso diversa da quella dei film.

The Mandalorian non è comunque perfetto: ci sono alcune cose che non tornano, come il caro vecchio cliché della pessima mira dei cattivi e alcuni piccoli flashback riguardo al passato del protagonista, c’è da chiedersi infatti se la mitologia ricamata attorno al protagonista alla fine porterà a risultati effettivamente entusiasmanti per la serie.

Con una durata abbastanza breve (39 minuti sono mediamente pochi in questo periodo saturo di contenuti in streaming), una colonna sonora avventurosa e particolarmente valorizzata, composta da Ludwig Göransson (Black Panther), è senz’altro una caratteristica di spessore, visto il poco successo delle colonne sonore nelle serie TV degli ultimi tempi.

Se ve lo state chiedendo, no, non troverete l’Holiday Special tra i server Disney. Anche se la nuova serie gli strizza l’occhio con la combinazione di staffa e pistole utilizzate da Boba Fett, che sembra essere un riferimento al Life Day. A quanto pare a volte anche le più strane giunzioni della galassia tornano utili.

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