Sony TV 2023, tutti i nuovi modelli dell’anno

Sony TV 2023
(Immagine:: Future)

I televisori Sony del 2023 sono una dichiarazione di continuità rispetto all’anno scorso. Le novità sono relativamente poche, ma si confermano gli eccellenti pannelli, il processore Cognitive Processor XR (introdotto nel 2021) e il software Google TV, abbinato come sempre all’eccellente elaborazione dell’immagine sviluppata dalla casa giapponese. 

I nuovi modelli Sony 2023 sembrano eccellenti quanto quelli del 2022, anche se forse hanno il “difetto” di essere un po’ troppo simili ai modelli precedenti - che per un po’ rappresenteranno un’alternativa meno costosa e più interessante. 

Sono quattro i nuovi modelli principali annunciati da Sony per il 2023: X95L (Mini LED), X90L (Full Array LED), A95L (QD-OLED) e A80L OLED. Sono tutti televisori con Google TV, che coprono fasce di prezzo dal TV economico fino al top di gamma. Molti modelli sono candidati perfetti per entrare nella classifica dei migliori TV del 2023. Nel catalogo della casa giapponese ci sono anche altre novità per il 2023, un po’ meno rilevanti rispetto a questi appena citati. 

Sony ha lavorato per aumentare la luminosità dei suoi televisori nel 2023, e ciò è particolarmente evidente nei modelli mini LED, ma anche per il modello QD-OLED. Durante la presentazione, questi modelli hanno effettivamente messo in mostra livelli di luminosità altissimi, e non è difficile credere che il valore sia raddoppiato rispetto al 2022 - anche se Sony non ha fornito numeri precisi a riguardo. 

Ancora una volta, il telecomando in metallo e con retroilluminazione è riservato ai modelli top di gamma. Un vero peccato, soprattutto considerando che i modelli “medi” di Sony non sono certo TV economici. 

Nell’insieme, Sony ha praticamente confermato prodotti che sono in circolazione da 2 o 3 anni, senza novità davvero sostanziali. Il Sony A95L non è poi così diverso dal Sony A95K, e l’OLED di fascia media A80L è più o meno uguale al Sony A80K, che a sua volta non era poi così diverso rispetto all’A80J. Di conseguenza, ci aspettiamo che anche il Sony A80L sia un prodotto strepitoso, come lo sono stati i modelli precedenti. 

Sony ha anche aggiunto la nuova Eco Dashboard al software, che mette a portata di mano le opzioni di risparmio energetico. Vuole essere una dichiarazione di sostenibilità, ma non posso dire che mi abbia convinto più di tanto.  

Sony A95L

Sony A95L (Image credit: Sony)

Qualità immagine 

 

Il processore è ancora una volta il Cognitive Processor XR, ma quest’anno Sony aggiunge la tecnologia XR Clear Image, che “migliora la riduzione del rumore e la chiarezza del movimento, riducendo la sfocatura e creando scene piene di azione”. Un algoritmo di correzione che si aggiunge a quelli esistenti - e vale la pena ricordare che Sony è un punto di riferimento quanto a qualità dell’immagine, proprio grazie agli algoritmi di elaborazione e di upscaling. 

“Il Cognitive Processor XR consente un migliore controllo della retroilluminazione per aumentare le zone di oscuramento locale, aumentare la luminosità e ridurre il blooming”, recita il comunicato stampa, relativamente ai televisori LED e mini LED. Ho visto questa tecnologia in azione sui TV mini LED di Sony, e in effetti c’è un miglioramento nella qualità dell’immagine, anche se non è una cosa enorme. 

Sui prodotti mini LED, poi, Sony ha ulteriormente migliorato il local dimming, aumentando il numero di zone a controllo separato. Il nuovo sistema prende il nome di XR Backlight Master Drive: lo abbiamo visto all’opera ed effettivamente riesce a “tirare fuori” molti dettagli dalle zone scure; ma i modelli esposti erano impostati solo per quello, senza considerare che troppa luminosità rischia di rendere i neri troppo poco profondi. Scegliendo un’impostazione più equilibrata, forse XR Backlight Master Drive sarà meno sorprendente. Lo sapremo solo quando potremo testare un TV mini LED Sony 2023. 

Guardando al top di gamma, il QD-OLED Sony A95L, Sony promette una luminosità massima fino al 200% superiore rispetto al 2022. Una bella differenza, considerando che il Sony A95K è già un televisore molto luminoso (per essere un OLED).  

 Sony Acoustic Center Sync 

Sony conferma la possibilità di usare il televisore come canale centrale, per chi usa una soundbar o un sistema home-theater Sony compatibile con questa funzione. Pieno supporto anche alla funzione 360 Spatial Sound Mapping, che è un tentativo di creare degli “altoparlanti fantasma” e garantire un migliore posizionamento del suono nella stanza. 

Lo abbiamo sentito, durante la dimostrazione di Sony: funziona, ma c’è ancora del lavoro da fare e per il momento non è qualcosa che possa giustificare l’acquisto di un nuovo TV. Spatial Audio in particolare risulta ancora un po’ impreciso per certi effetti audio. 

 Gaming TV 

I televisori Sony si confermano degli ottimi TV per il gaming, in particolare per chi possiede una PS5. Per chi usa la console Sony, infatti, sono disponibili funzioni extra come Auto HDR Tone Mapping e Auto Genre Picture Mode.

Ma per tutti Sony ha aggiunto un nuovo “mini hub” nel software, che dà facile accesso a tutte le impostazioni specifiche per il gaming, il che rende più semplice regolare il televisore al meglio quando si vuole passare dal cinema al videogioco. Si può ridurre o togliere il motion blur, attivare il mirino centrale (ce ne sono sei tra cui scegliere), aumentare la luminosità per vedere meglio nemici nascosti nell’ombra. È possibile anche ridurre la dimensione dell’immagine, per quei momenti in cui il televisore è troppo grande. 

Detto questo, Samsung ha fatto un passo in più da questo punto di vista, riuscendo a creare uno spazio dedicato al gaming dove posizionare anche le app di streaming, come GeForce Now o Xbox, con avvio diretto dei giochi. Le applicazioni si possono installare anche sui TV Sony ovviamente, ma non saranno integrate nel nuovo hub dedicato al gaming. Non ancora, almeno. 

Chi sceglierà il top di gamma BRAVIA XR A95L, poi, potrà accedere alla funzione multi-view, che permette di guardare YouTube in un angolo dello schermo, senza uscire dal gioco. L’ideale per chi vuole seguire un tutorial online. 

Sony Bravia Core, Italia ferma al palo 

Sony A80L

Sony A80L (Image credit: Sony)

BRAVIA CORE è un’app dedicata ai TV Sony, che dà accesso al catalogo dei film Sony. Con ogni TV si ottengono crediti per l’acquisto di film, e un periodo di abbonamento di 12 o 24 mesi.

Ancora una volta, purtroppo, in Italia non c’è possibilità di rinnovare l’abbonamento o di acquistare altri crediti. Il servizio sarebbe anche interessante, ma così com’è vi dimenticherete presto che esiste. 

 Sony TV 2023, Crunchyroll, Bravia Cam e canali TV 

Sony X95L

Sony X95L (Image credit: Sony)

 

Dopo il recente acquisto di Crunchyroll, Sony aggiunge un pulsante dedicato sul telecomando. Personalmente non ho mai usato molto i tasti dedicati alle singole app, e sicuramente preferisco i telecomandi “smart” di Sony, che sono compatti e offrono tutto ciò che serve davvero. Ma i fan degli anime potrebbero apprezzare la novità. 

Confermata la presenza di Bravia Cam, una webcam aggiuntiva e inclusa nella confezione di alcuni modelli. La si può usare per fare videochiamate, ma anche come supporto per la regolazione automatica delle immagini. Riconosce se c’è qualcuno davanti alla TV, e mette in pausa la riproduzione o abbassa la luminosità, se possibile, per risparmiare energia. 

Per chi è ancora abituato alla “vecchia” TV, quella con i canali e le emittenti tradizionali, Sony offre ora un’app che permette di organizzare i canali stessi dallo smartphone. Una bella comodità extra, ma se dovessi dare un consiglio sarebbe “abbandonate la TV generalista una volta per tutte”. 

Ho smesso di usare antenni (terrestri e satellitari) più di dieci anni fa. All’inizio era difficile, ma poi sono arrivati Netflix e altre piattaforme di streaming, e oggi si può vivere perfettamente senza la solita, vecchia TV. Anzi, si vive parecchio meglio, se volete fidarvi di me. 

Valerio Porcu

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.