Schede video con 20 GB di VRAM, servono davvero?
Facciamo una rapida analisi della situazione
Ricordo ancora la mia prima scheda video. Era una Tseng Labs ET4000, era montata su un Intel 80486 a 33 MHz e aveva la bellezza di 1 MB di RAM. Esatto, solo 1 MB. Era tutto quello che serviva per visualizzare il desktop di Windows 3.0 a 1024 x 768 a 256 colori (XGA 8 bit). Allora, in un periodo in cui la maggioranza dei computer aveva a disposizione una misera VGA (640x480 16 colori) era considerata un’ottima risoluzione e permetteva già di lavorare con la grafica in modalità avanzata. Erano altri tempi. In seguito passai ad una S3 “accelerata” da ben 2 MB, questa permetteva di visualizzare la prima versione di Windows 95 con una risoluzione di 1024 x 768 e 65000 colori (XGA 16 bit).
In seguito mi è capitato di provare schede con tutte le quantità di memoria possibili e immaginabili, ma se c’è qualcosa che ho capito in 30 anni di esperienza, è che difficilmente riuscirete a trovare qualche titolo che possa mettere in crisi la capacità della RAM della vostra scheda video, anche se la moltitudine di giochi utilizzabili da PC non esclude che possiate prima o poi incappare in un titolo con delle esigenze grafiche talmente ostiche da dare del filo da torcere alla vostra configurazione video. In tal caso, sarà comunque possibile effettuare qualche regolazione fine dei parametri di gioco per risolvere il problema senza essere costretti ad aggiornare i componenti.
Ci siamo posti la domanda in oggetto quando ci è giunta voce che Nvidia potrebbe presentare una scheda grafica dedicata al gaming con addirittura 20 GB di video RAM. Probabilmente. Non è certo, ma un'indiscrezione che sta girando in questi giorni da fonti più o meno affidabili dice che la nuova RTX 3080 Ti potrebbe essere dotata una quantità gargantuesca di memoria grafica.
Non si tratta di una scheda video professionale, come le Quadro, ma è l’ennesima evoluzione della GeForce 256 lanciata nel 1999 e pompata con 20 anni di innovazione. Attenzione, parliamo di solamente di capacità della RAM perché a livello di potenza di calcolo, a ben vedere, il discorso è esattamente il contrario: la potenza non basta mai. Ma non è ciò che ci interessa al momento. Per intenderci, alcune tra le migliori schede video professionali montano già una quantità di memoria superiore, ad esempio la Tesla V100 di Nvidia è una scheda (per la precisione si tratta di un acceleratore computazionale) destinata ai centri di calcolo e viene già offerta con 32 GB di VRAM, ma non è adatta per l’utenza privata e non dispone neppure di un connettore video per il monitor, pertanto non avrebbe senso considerarla ai fini dell’articolo.
Quando una nuova scheda viene introdotta sul mercato, non è certo fatta per soddisfare soltanto i titoli del momento, ma anche per garantire la possibilità di giocare con i titoli futuri. Ciò comporta fondamentalmente due cose. La prima è che nessuno sviluppatore di videogiochi aumenterebbe la richiesta di RAM dei propri titoli se gli utenti non avessero già in mano qualcosa che possa farli girare. La seconda è che, al netto del prezzo delle scheda video che montano una quantità di RAM basilare, le aziende produttrici guadagnano di più se ci aggiungono una bella dose di RAM extra, anche se questa difficilmente verrà usata a breve termine. Funziona un po’ come gli optional delle automobili. O compri il modello top che costa “100” oppure quello base che costa “50” ma che a colpi di optional può arrivare tranquillamente a “120 o più”.
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Il guadagno sta in quei “70 extra”, più che nei “50” del prezzo dell’auto base. Questi ultimi coprono le spese di sviluppo e produzione, ma il vero guadagno l’azienda lo fa vendendo gli optional. E così fanno le aziende produttrici di schede video. Potreste pensare: ok, allora basta comprare il modello più potente sul mercato e il gioco è fatto.
Si e no. I processori grafici diventano obsoleti piuttosto in fretta. Anche se questa tendenza nell’ultimo decennio è rallentato e si può giocare benissimo con schede video con qualche anno di vita sulle spalle, la GPU è la parte che invecchia più velocemente. È praticamente impossibile che qualche gioco vi chieda così tanta RAM da non partire, la realtà è che con le vecchie schede video (e parliamo anche di schede con solo 2 anni di vita alle spalle), il problema è sempre insito in una insufficiente potenza di calcolo. E cambia poco che la scheda abbia 4 volte la RAM necessaria a far partire un titolo: girerà comunque lento e con prestazioni poco soddisfacenti.
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Spendere molto per una scheda video di fascia altissima non è solitamente un buon modo di investire il proprio denaro, a meno che non passiate gran parte del vostro tempo giocando ai massimi livelli. Per tutti gli altri, il problema comunque non si pone, visto che a partire dalle schede video integrate in su, si può trovare praticamente un modello per qualsiasi budget.
Ma effettivamente quanta RAM video serve oggi per giocare?
Vogliamo analizzare un’immagine abbastanza esplicativa sulle capacità di RAM delle schede video dei giocatori attuali pescando dalle statistiche di Steam, l’applicazione online di Valve conosciuta da tutti i giocatori del globo terracqueo.
Il grafico indica, come da titolo inglese, la distribuzione della VRAM tra gli utenti della piattaforma di gioco Steam nel giugno del 2020. Guardando gli istogrammi e facendo un veloce calcolo scopriamo come oltre il 50% degli utenti abbia a disposizione 4GB di VRAM o meno. Do per scontato che alcuni di loro avranno dei problemi a far partire alcuni titoli oppure si accontenteranno di prestazioni grafiche modeste o addirittura scadenti, ma non credo che una fetta così grossa del mercato vada su Steam solo per lamentarsi che la loro scheda video non è sufficiente a far girare i titoli disponibili. Pensateci bene. Dai grafici vediamo anche come quasi un ulteriore 42% abbia a disposizione una scheda video con più di 4GB ma non più di 8 GB di RAM. Questa è la fascia di mercato che le aziende considerano mainstream, o di tendenza. Personalmente mi ritrovo in questa fascia, sono certo che la mia GeForce 970 soffra sicuramente più dei 6 anni della GPU che dei soli 4GB di VRAM a disposizione.
Infine, rimane un “mero” quasi 8 percento di giocatori che possiede schede video con oltre 8 GB di VRAM. Dove pensate che si possa posizionare in questo schema, una scheda video da 20 GB? Esatto, non si posiziona. Quando andrete ad acquistarla sarete già nel futuro e vi sarete comprati un biglietto per il Gotha dei gamer, i primi che potranno giocare ad un nuovo livello, senza toccare alcunché all'interno del proprio PC.
Aggirandoci in rete alla ricerca di fonti, abbiamo scoperto sul sito di Tweaktown una interessante prova effettuata lanciando diversi giochi con impostazioni su Ultra a tutte le risoluzioni ad oggi più gettonate (da 1080p a 4K) e quello che si scopre è che la maggior parte dei titoli è felice di girare con 6 GB o meno e, anzi, bastano 4 GB di RAM per non avere grossi problemi. Piuttosto coerente con quello che si diceva poc'anzi. L’articolo non fa cenno all’utilizzo dell’antialiasing che potrebbe richiedere una quantità ancora più alta di VRAM, ma questo vecchio articolo di Tweaktown del 2015, che prende in considerazione anche l’antialiasing, mostra come 5 anni fa fossero sufficienti nella gran parte dei casi solo 8 GB di RAM video.
Tiriamo le somme
Abbiamo fatto il punto della situazione e possiamo affermare con buona certezza che 20 GB di VRAM al momento sono certamente una quantità importante e probabilmente esagerata per quanto riguarda l’utente medio. Ma certamente ci sarà una nicchia nella nicchia, che utilizza configurazioni multi-monitor ad alta risoluzione e che sarà ben felice di acquistare un modello che possa garantire prestazioni sufficienti anche nei casi più estremi.
E anche se ciò dipende più dalla potenza messa a disposizione dalla GPU che dalla quantità di RAM, siamo sicuri che in Nvidia qualcuno stia valutando la possibilità di soddisfare anche una piccola nicchia di giocatori come quella descritta sopra. Inoltre, bisogna considerare che ogni anno escono nuovi titoli e non è da escludere che per via dell’utilizzo di effetti di illuminazione basati su ray tracing in tempo reale, la richiesta di RAM non possa schizzare alle stelle nel giro di pochi anni. Per il momento non possiamo far altro che rimanere in attesa e vedere se tale scheda verrà davvero realizzata, perlomeno in questa generazione di processori grafici. Non abbiamo nessun dubbio che lo sarà in futuro, ma non possiamo prevedere con precisione quando.