Realme, il connettore magnetico che è "meglio di Apple"

MagDart
(Immagine:: Realme)

Apple ha (re)introdotto la tecnologia MagSafe sulla gamma iPhone 12; è una tecnologia che consente di agganciare accessori allo smartphone come caricabatterie wireless, custodie e portafogli sfruttando la forza magnetica. Bene, realme non solo ha deciso di far sua questa tecnologia, ma è anche riuscita a migliorarla. Durante un evento online trasmesso su YouTube, l’azienda ha presentato MagDart... e non è un caso che la tecnologia abbia un nome palesemente ispirato a MagSafe. 

MagDart è un sistema magnetico che verrà introdotto sui futuri smartphone dell'azienda e renderà più comoda e sicura anche la ricarica wireless. realme afferma che la sua soluzione sia molto più efficiente della ricarica cablata o wireless standard, in quanto non ha un cavo che sporge dal lato del dispositivo (ricarica cablata), supporta una velocità di ricarica impressionante (50 W) e non presenta problemi di disallineamento quando si posiziona il dispositivo sul pad di ricarica (wireless). Sembra banale, quasi scontato, ma tornerà molto utile ai consumatori.

E non finisce qui: MagSafe supporta la ricarica wireless fino a 15 W, mentre MagDart arriva a 50. Il colosso cinese ha anche presentato un caricabatterie da 15 W che è molto più sottile di quello di Apple. Gran parte della presentazione consisteva nel constatare la superiorità di MagDart su MagSafe, sottolineando il design e la velocità di ricarica superiori. L’azienda ha mostrato anche qualche accessorio MagDart, simili a quelli già offerti con Magsafe, tra cui un portafogli e una power bank. Quello più interessante, tuttavia, è probabilmente Beauty Light, un LED che migliora la qualità degli scatti in modalità ritratto, oltre che i selfie. 

C'è anche una base per il power bank, che può essere collegato per creare un supporto per lo smartphone. realme Flash sarà il primo smartphone dell’azienda compatibile con questa tecnologia ed è dotato di un processore Snapdragon 888, schermo curvo, tre sensori posteriori, nonché una batteria da 4.500 mAh. Con un caricabatteria MagDart da 50 W è possibile ricaricare fino al 100% in meno di un’ora (realme dichiara 54 minuti), un risultato straordinario. Detto ciò, la presentazione si è concentrata soprattutto su MagDart, il che porta a due conclusioni: o realme Flash è un semplice prototipo, o la sua distribuzione avverrà solo fra qualche mese. Il colosso cinese ha inoltre progettato una custodia che consente di sfruttare MagDart anche su realme GT. È una mossa apprezzabile, nonché uno dei tanti motivi per cui MagDart è una versione migliore di MagSafe.


MagDart potrebbe arrivare anche su smartphone di altre compagnie 

Realme GT

Realme GT (Image credit: Future)

Sebbene MagDart sia stato progettato da realme, potrebbe arrivare anche su smartphone Android di altri brand. Nessun produttore ha rilasciato dichiarazioni in merito, ma realme ha confermato a TechRadar che potrebbe metter la tecnologia a disposizione di altri brand in futuro:

"MagDart è uno standard, quindi può essere usato anche su dispositivi di terze parti". Non è una conferma assoluta che altre aziende adotteranno questa tecnologia, ma realme sta tendendo la mano ad altri marchi. Non sarebbe certo la prima volta che un’azienda mette a disposizione la propria tecnologia ad altre società: si pensi ai sensori fotografici di Sony o ai display AMOLED di Samsung. realme è di proprietà di BBK Electronics, una multinazionale che possiede anche Oppo, OnePlus e Vivo; sebbene tutti operino in modo indipendente, spesso adottano le stesse tecnologie, in particolare Oppo e OnePlus. Se un altro marchio avesse intenzione di utilizzare MagDart, Oppo, OnePlus e Vivo sarebbero i primi a farsi avanti. D’altro canto, la tecnologia potrebbe rimanere un’esclusiva di realme. Non resta che aspettare.