Playstation, Sony sotto accusa per i prezzi dei giochi alle stelle

PS5
(Immagine:: Future)

Cosa succede? Sony è stata citata in giudizio in Inghilterra con l'accusa di aver alzato ingiustamente i prezzi dei giochi ai consumatori.

Perché è importante? L'accusa potrebbe costringere l'azienda a risarcire circa 9 milioni di utenti.

Sony PlayStation è stata recentemente citata in giudizio in Inghilterra per ben 5 miliardi di sterline, con l'accusa di aver derubato i consumatori vendendo dei titoli a un prezzo troppo alto.

La notizia è stata diffusa da BBC News, da cui si apprende anche che è già stata intrapresa un'azione legale di gruppo con a capo l'associazione per i consumatori guidata da Alex Neill.

La denuncia, che potrebbe costringere l'azienda giapponese a risarcire quasi ben 9 milioni di consumatori, è stata depositata al Competition Appeal Tribunal con l'accusa di aver violato le leggi in materia di concorrenza imponendo termini e condizioni ingiuste a sviluppatori ed editori di videogiochi, aumentando il prezzo di vendita.

Secondo quanto sostenuto, Sony avrebbe fatto ciò abusando della sua posizione dominante, includendo anche una commissione del 30% su ogni titolo venduto o acquisto in-game eseguito tramite il PlayStation store.

Come affermato dall'associazione, l'azienda avrebbe in questo modo aumentato il prezzo finale all'insaputa dei consumatori, che si sono visti in questo modo crescere il costo dei titoli di ben 5 miliardi di sterline (circa 6 milioni di euro) negli ultimi sei anni.

Come conseguenza, il danno stimato per ciascuna persona fisica andrebbe da 67£ a 562£ (76-664€). Ciò riguarderebbe tutti coloro che hanno effettuato un acquisto digitale di un gioco o di un contenuto aggiuntivo tramite il PlayStation store, a partire da 2016.

Come dichiarato da Alex Neill, rappresentate della causa, l'associazione crede di avere tra le mani un caso molto importante, affermando al tempo stesso che è arduo affrontare una grande impresa come Sony.

Per presentare un reclamo, i requisiti richiedono il possesso di una console Sony PlayStation dal 19 agosto 2016, l'aver effettuato un acquisto digitale nello store, oltre ovviamente ad avere la cittadinanza nel Regno Unito.

L'intenzione è riscattare quei consumatori vittime di queste pratiche, che in un periodo come quello attuale, funestato da una crisi economica, non possono permettersi di spendere molti soldi per l'acquisto di beni esclusivi, come per l'appunto i videogiochi.

Fonte: BBC

Redattore TechRadar
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