Nvidia GA106: trapelate le immagini della GPU di RTX 3060

Nvidia GeForce RTX 3060 Ti
(Immagine:: Nvidia)

Mancano ormai poche settimane al lancio di Nvidia RTX 3060, la nuova scheda video Nvidia Ampere che, entro la fine di febbraio, andrà ad aggiungersi alla gamma RTX 3000 uscita nel corso del 2020.

Grazie alle immagini condivise da Videocardz possiamo vedere per la prima volta com'è fatta la GPU sulla quale sarà basata RTX 3060, ovvero GA106-300, l'ultima arrivata nella famiglia Ampere finora composta da GA100, GA102 e GA104. 

Anche se inizialmente è stata associata alla variante GA106-400 (3840 CUDA core, 120 Tensore Core e 30 RT Core con un bus da 192-bit), sappiamo con certezza che Nvidia RTX 3060 sarà basata su GA106-300, una GPU simile a GA160-400 ma caratterizzata da un numero inferiore di CUDA Core (3585).

Stando a quanto riportato da Videocardz, GA104 (presente su RTX 3060 Ti) e GA106 sembrano essere compatibili in termini di pin. Questa caratteristica, oltre a comportare una riduzione in termini di costi di produzione, spiegherebbe come mai nelle immagini sono visibili degli slot di memoria liberi. 

Nvidia GeForce RTX 3060 utilizzerà una memoria K4ZAF3258M-HC16 con un clock da 16 Gbps distribuita su 6 moduli da 2GB (per un totale di 12GB), mentre RTX 3060 Ti (basta sulla GPU GA104) utilizza tutti e otto gli slot, ma la memoria è limitata a 1GB per modulo con una velocità di 14 Gbps per un totale di 8GB. 

Questo fa pensare che, molto probabilmente, Nvidia potrebbe decidere di utilizzare le nuove GPU GA106 anche per la produzione delle prossime RTX 3060Ti, oltre che per RTX 3050 e RTX 3050 Ti.

Fonte: Videocardz

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.