La Cina lancia il primo satellite sperimentale 6G al mondo

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Il colosso asiatico ha lanciato un razzo vettore chiamato Long March 6 dalla stazione per il lancio di satelliti situata a Taiyuan, nella provincia nord settentrionale dello Shanxi.

Il razzo, decollato alle 11:09 del 6 novembre, ha portato in orbita il primo satellite sperimentale 6G al mondo, facendo poi ritorno sulla terra. La notizia è stata annunciata sulla piattaforma ufficiale WeChat dell’università cinese di scienza e tecnologia elettronica, della quale il satellite porta il titolo onorifico.

Il satellite è dotato di un sistema di telecomunicazioni che opera nel campo di frequenze terahertz ed è stato sviluppato dall'Università di scienza e tecnologia elettronica della Cina, in collaborazione con una serie di importanti laboratori nazionali.

Il satellite utilizzerà le sue tecnologie di bordo per condurre il "primo esperimento mondiale di tecnologia di comunicazione terahertz nello spazio", secondo quanto dichiarato in una nota dal professor Xu Yangsheng, dell'Accademia cinese di ingegneria e direttore del Satellite Technology Research Institute dell'università.

Il funzionario ha rivelato che il satellite sarà utilizzato anche per applicazioni urbane terrestri, come la prevenzione dei disastri, la pianificazione del territorio, la protezione dell'ambiente e il monitoraggio della costruzione di grandi infrastrutture, oltre ovviamente agli esperimenti con l’avveniristica tecnologia 6G.

Questo progetto è l'ennesimo sforzo monumentale della Cina per partecipare alla corsa sulla futura connettività 6G. La Cina è l’attuale leader nella tecnologia 5G, la quale corsa è in gran parte responsabile dell'accresciuta controversia commerciale con gli Stati Uniti. Tali controversie hanno portato Huawei a ricevere diverse sanzioni dal governo Americano. In ogni caso, se lo scopo degli Stati Uniti era quello di rallentare il ritmo del progresso tecnologico della Cina, non sembrano aver raggiunto il loro obiettivo.

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