Segnali dallo spazio: rilevato un lampo radio veloce che si ripete periodicamente
Secondo le prime ipotesi si tratta di una stella di neutroni
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Lo scorso giugno un gruppo di astronomi dell'Osservatorio di Jodrell Bank ha rilevato un FRB, o lampo radio veloce, un fenomeno astrofisico di alta energia che si manifesta come un impulso radio transitorio. I ricercatori si sono trovati di fronte al secondo FRB contraddistinto da un pattern ripetuto. Il primo è stato scoperto a febbraio scorso.
Gli FRB hanno una durata che varia da uno a pochi millisecondi e oggi non siamo ancora certi del reale motivo per cui esistono. La fonte del suddetto impulso, identificato come FRB 121102, sarebbe una galassia nana distante 3 miliardi di anni luce dalla Terra.
A giugno uno studio pubblicato sulla rivista Monthly Notices del Royal Astronomical Society e basato su dati raccolti negli ultimi 5 anni, ha teorizzato che FRB 121102 si ripeta ogni 157 giorni. Il team di ricerca ha quindi previsto (con successo) la ricezione di un altro segnale identico tra luglio e agosto di quest’anno.
Un successivo studio preliminare ha consolidato l’ipotesi che FRB 121102 si ripeterà, confermando una periodicità simile alla precedente ipotesi e aggiungendo un margine di errore minimo: 161±5 giorni. La ripetitività dell’impulso aiuterà gli scienziati nel compiuto di studiarlo a fondo per capirne le origini e il significato. Le raffiche radio sono state rilevate in una finestra temporale di circa 90 giorni, seguite da silenzio per 67 giorni.
Alieni? Probabilmente no.
"Credo che ci siano buone probabilità che riusciremo a dare una spiegazione naturale a questi eventi, ma mi piace tenere la mente aperta e seguire qualsiasi indizio fin dove mi porterà” ha detto Adam Deller, astrofisico della Swinburne University of Technology.
Kaustubh Rajwade, ricercatore a capo del primo studio che ha identificato l’impulso, pensa potrebbe trattarsi di una stella composta da neutroni:
"Basandoci sulla breve durata e sull’alta luminosità degli impulsi stessi, è probabile che si tratti di una stella di neutroni con un elevato campo magnetico che orbita intorno a un oggetto.”
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Ovviamente attendiamo con curiosità maggiori informazioni a riguardo, fiduciosi di ricevere una spiegazione scientifica che possa svelare la reale natura del'impulso.
Fonte: cnet.com
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.