iPhone 13 avrà lo stesso display di Apple Watch?

An artist's impression of the iPhone 13 in eight different colors including red, blue and orange
(Immagine:: TechRadar)

Qualche mese fa era trapelata un'indiscrezione secondo cui iPhone 13 sarebbe dotato di display always-on. Questa notizia adesso è stata nuovamente incoraggiata dall'ultimo report di Mark Gurman di Bloomberg.

Alle varie indiscrezioni che rumoreggiano sulla presenta di una batteria più grande, una frequenza di aggiornamento di 120Hz, un notch più piccolo e un miglioramento delle prestazioni, ora si aggiunge anche l'ipotesi che iPhone 13 monterà uno schermo LTPO (Low-Temperature Polycrystalline Oxide), esattamente come Apple Watch 6.

La combinazione delle tecnologie LTPO e OLED consentirebbe al display di visualizzare sempre le informazioni necessarie (come orario e notifiche) nonostante lo schermo sia a tutti gli effetti spento, il che permette di risparmiare la carica della batteria rispetto a un utilizzo regolare.

Questa è solo un'altra delle indiscrezioni su iPhone 13 non confermate ufficialmente da Apple, quindi va obbligatoriamente presa con la dovuta cautela nonostante noi riteniamo che sia da considerarsi piuttosto affidabile.

Era ora

Nokia è stata la prima azienda a introdurre il display always-on nel 2009, funzione che è diventata uno dei capisaldi dei dispositivi e smartphone Android come Samsung Galaxy e Google Pixel.

Se la prossima generazione di iPhone includesse tale tecnologia, non sarebbe certo la prima volta che Android batte sul tempo iOS. In fondo era già successo con il 5G, le certificazioni IP, i widget, la ricarica rapida e la rimozione del notch. Ma Apple riuscirà a fare di meglio?

Uno degli svantaggi principali dei display always-on è il consumo di batteria. Un display always-on consuma di meno rispetto a un display costantemente acceso, ma di più rispetto a un display totalmente inattivo.

Se questa tecnologia arriverà su iPhone 13 speriamo che Apple riesca a bilanciare l'attività del display con il consumo dell'autonomia residua, oppure che trovi un modo per aumentare la capacità della batteria senza che ciò abbia una conseguenza sul peso e sulle dimensioni dei nuovi iPhone.

Giulia Di Venere

Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.

Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.

Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.

Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.