iPhone 11, la riparazione con schermi non originali lascia il segno

iPhone 11 Pro
(Immagine:: TechRadar)

Se si rompe lo schermo dello smartphone, la riparazione può costare cara. E per questo molti si rivolgono a negozi specializzati che, in alcuni casi, usano pezzi di ricambio non originali. Così si risparmia.

Già, ma se il telefono in questione è un iPhone 11, iPhone 11 Pro o iPhone 11 Pro Max, Apple ha un messaggio per voi.

Stando a un documento ufficiale dell'azienda, infatti, gli smartphone mostreranno un messaggio a schermo che dice "impossibile verificare la presenza di uno schermo originale Apple". 

L'avviso resta visibile per i primi quattro giorni nel lock screen, e per 15 giorni nelle impostazioni. Successivamente, è permanentemente accessibile in Impostazioni>Generali>Informazioni su.

Una scelta che ricorda le polemiche verso Apple, quando decise di bloccare alcune funzioni sugli iPhone che non avevano una batteria originale. Questa volta l'azienda sembra aver scelto un approccio più morbido, e non vi impedirà di usare il vostro iPhone in alcun modo. Quel messaggio sarà solo una seccatura per qualche giorno. 

iPhone, problemi degli schermi non originali

Secondo Apple usare uno schermo non originale può portare a diversi problemi, come un touch non funzionante, luminosità e colori imprecisi. Afferma anche che ci potrebbero essere problemi di compatibilità e di prestazioni, dopo un eventuale aggiornamento software. Significa che se lo schermo non originale funziona al primo giorno, non è detto che continuerà a farlo. 

Apple cerca di spingere i propri utenti a usare pezzi originali, e a rivolgersi solo a centri di riparazione autorizzati. Non possiamo dire con certezza quanti problemi potreste avere con uno schermo non originale, ma tendiamo a pensare che probabilmente non vale la pena di rischiare, anche se la riparazione presso un centro autorizzato costa di più. 

Via Trusted Reviews

Valerio Porcu

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.