Il Premio Hugo si apre ai videogiochi nel 2021

Cyberpunk al Premio Hugo?
(Immagine:: CD Projekt RED)

Tra le tante anomalie indotte dall'epidemia di Covid 19, una delle più singolari riguarda senza dubbio la decisione del comitato del DisCon III, evento legato al World Science Fiction Convention che si tiene negli USA ogni anno, di inserire i videogiochi come categoria per i prestigiosi Hugo Awards.

Un fatto alquanto singolare, dato che il genere non era mai stato preso in considerazione dal comitato, che negli anni ha sempre mostrato un certo disinteresse per il medium.

Videogiochi e pandemia

La motivazione è presto detta: nel corso di questo assurdo e terrificante 2020, le ore dedicate ai videogiochi sono cresciute esponenzialmente, complici il lockdown e l'esigenza di impiegare in qualche modo il maggiore tempo trascorso fra le mura domestiche.

Collette Fozard, vicedirettore del 79° World Science Fiction Convention, che si terrà a Washington DC ad agosto 2021 ha dichiarato:

"Dall'inizio del 2020, molti di noi hanno trascorso più tempo del previsto a giocare. Questo premio offrirà ai fan l'opportunità di celebrare i giochi che sono stati significativi, fonte di gioia ed eccezionali nel corso dell'anno precedente".

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Dunque, il prossimo anno verranno premiati con il premio Hugo i migliori titoli fantasy e di fantascienza del 2020.

Potrebbe trattarsi di Cyberpunk 2077 o magari Half Life: Alyx? Lo scopriremo senz'altro la prossima estate.

Quel che è quasi certo è che, al momento, pare che i videogiochi non entreranno come categoria fissa all'interno del Premio Hugo, anche se abbiamo un precedente nel 2006 con la categoria di Migliore opera interattiva, senza contare le edizioni del 2002 e del 2005 che hanno premiato anche dei siti Web.

Di certo la pandemia ha cambiato molte cose nel mondo, resta da vedere se riuscirà anche a convincere il comitato a riconoscere i videogiochi fantasy e di fantascienza come generi narrativi degni di essere premiati ogni anno.

Marco Doria
Senior editor

Senior Editor and Professional Translator. Boardgaming enthusiast, Tech-lover.