Il CEO Intel conferma che la crisi dei chip non finirà nel 2022
Pat Gelsinger conferma la ripresa nel 2023
In un intervista con Nikkei Asia, il CEO di Intel Pat Gelsinger, ha ribadito che l'attuale carenza di chip durerà fino al 2023, per via della pressione dovuta al vertiginoso aumento della domanda generata dalla situazione che attualmente viviamo.
Secondo Gelsinger infatti, la crisi ha colpito fortemente le catene di approvvigionamento che non sono state in grado di soddisfare la domanda. Sarebbero quindi necessari almeno tre anni, affinché le aziende aumentino la capacità produttiva per rispondere al picco di domanda.
Il CEO tuttavia, pensa che il peggio stia per passare, con miglioramenti incrementali già per ogni trimestre del prossimo anno. Durante l'intervista ha anche svelato i piani di espansione da 7,1 miliardi di dollari destinati alle fonderie malesiane, anticipando anche novità importanti per l'Europa (tra cui la possibilità che l'Italia ospiti uno stabilimento per l'assemblaggio di semiconduttori) e gli Stati Uniti.
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Oltre a Gelsinger, anche altri personaggi importanti, come il CEO di Nvidia Jensen Huang, hanno anticipato che la domanda supererà l'offerta per tutto il 2022.
Nonostante ciò, previsioni più ottimistiche da parte di altri, come IBM, Toshiba e TSMC, indicano un quadro migliore già dalla fine del prossimo anno, durante il quale secondo Lisa Su di AMD e un altro dirigente Nvidia, si avrà una maggiore disponibilità di GPU.
Proprio le schede grafiche sono state un punto molto dolente nel corso di quest'anno, non resta quindi che incrociare le dita.
Via PC Gamer
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