Doctor Who: ecco il volto del nuovo Signore del Tempo
Ncuti Gatwa sarà il nuovo dottore, e non poteva esserci scelta migliore
È stato scelto il nuovo volto del leggendario Doctor Who, il Signore del Tempo che a bordo della sua iconica astronave TARDIS (mimetizzata come cabina pubblica usata negli '60 per chiamare la Polizia nel Regno Unito) scorrazza nello spazio-tempo dal 1963.
Il prossimo attore a impugnare il cacciavite sonico sarà Ncuti Gatwa, visto di recente in Sex Education, serie Netflix in cui interpreta il personaggio di Eric Effiong.
L'attore scozzese, originario dell'Uganda, sarà il primo attore di colore a interpretare l'eccentrico e mutevole Dottore in una delle serie fantascientifiche più longeve di sempre.
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Con ventisei stagioni della serie classica andata in onda dal 1963 al 1989, e tredici stagioni del revival iniziato nel 2005 e ancora in corso (senza contare spinoff, videogiochi, romanzi ed episodi speciali), la serie britannica prodotta dalla BBC ha visto un susseguirsi di attori diversi a interpretare il Dottore, un signore del tempo che lotta contro i suoi acerrimi nemici Dalek, creature cibernetiche che hanno un solo obiettivo: sterminare. Senza dimenticare la sua nemesi, il Maestro, malvagio ex signore del tempo intenzionato a dominare lo spaziotempo.
In quanto Signore del tempo, il Dottore ha il potere della rigenerazione, dunque se una sua incarnazione viene uccisa o ferita a morte, ha la possibilità di risorgere come una fenice, cambiando però aspetto e personalità.
Questo escamotage narrativo ha contribuito a tenere viva l'attenzione e fresca la scrittura, sebbene con le ultime stagioni la qualità si sia fatta altalenante.
Ma i fan, più che le serie, tendono a contare i Dottori, e per ora se ne sono susseguiti ben 14, interpretati da altrettanti attori, con un particolare non indifferente: sono stati quasi tutti maschi e di etnia bianca.
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Fra i più iconici, citiamo il mitico Tom Baker, e la sua leggendaria, lunghissima sciarpa multicolore, che è stato il quarto dottore tra il 1974 e il 1981, riapparso poi in un episodio speciale.
Della serie attuale, il più amato è probabilmente il decimo dottore, interpretato da David Tennant, famosissimo attore scozzese che, tra le altre cose, è stato il protagonista dell'apprezzata serie Broadchurch e voce di Zio Paperone nella nuova serie DuckTales di Disney+, noto anche per la sua partecipazione alla saga di Harry Potter e il Calice di Fuoco.
A interrompere la tradizione, il 13° dottore, interpretato per la prima volta da una donna, Jodie Whittaker, già apparsa in Black Mirror e Broadchurch.
Opinione: un passo nella direzione giusta, ma c'è ancora tanta strada da fare
La notizia di un Dottore di colore ci è piaciuta subito, così come abbiamo accolto con gioia la prima protagonista femminile di una serie per troppi anni legata allo stereotipo del protagonista maschio bianco.
Negli anni abbiamo visto dottori giovani (Matt Smith), meno giovani (Peter Capaldi), più orientati all'azione (Christopher Ecclestone), ma sempre nel cliché un po' maschilista che era ora si andasse a fermare.
Ncuti Gatwa è un attore di talento e, se sarà supportato da una buona scrittura degli episodi, potrà contribuire a rendere Doctor Who una serie ancora più inclusiva: d'altronde in un mondo popolato da infinite creature di ogni pianeta e piano dimensionale, un Dottore che resta troppo fedele a una singola categoria umana lasciava un po' a desiderare.
Purtroppo, nel tempo, le sceneggiature sembrano essere calate un po' in qualità, e appaiono lontani i fasti delle leggendarie serie con Tennant e Smith.
In passato avevamo già avuto una comprimaria di colore, Martha Jones, interpretata da Freema Agyeman, tuttavia il suo personaggio non aveva il carisma di Donna Noble (Catherine Tate) o Amy Pond (Karen Gillan, la "Nebula" de I guardiani della Galassia e Avengers), pertanto ci auguriamo un altro passo avanti per la scrittura del quattordicesimo dottore, sperando che riesca a trovare un'ottima spalla, qualsiasi sarà la sua etnia o identità di genere.
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