ARM sforna una potente CPU “Nvidia” che spaventa Intel e AMD
Il processore è progettato per i portatili connessi di nuova generazione
ARM, ora di proprietà di Nvidia, ha appena annunciato la CPU Arm Cortex-A78C, realizzata supporta fino a otto core e otto MB di cache per soddisfare i carichi di lavoro ad alta intensità di calcolo.
Ciò che rende l'annuncio ancora più intrigante, è che arriverà pochi giorni prima che Apple sveli la sua prima serie di (tre) notebook basati su ARM, che verranno presentati durante l’evento "One More Thing" il prossimo 10 novembre.
La CPU appena annunciata è il primo modello competitivo di ARM nel mercato delle CPU ad alte prestazioni, da sempre dominato dalla presenza costante del binomio Intel e AMD.
ARM Cortex-A78C fa parte della famiglia di CPU Cortex-A78 che ARM ha presentato nel maggio 2020. Ma mentre A78 è stato disegnato per l’utilizzo in dispositivi mobili, A78C è progettato specificamente per dispositivi ad alte prestazioni sempre connessi, come i notebook, appunto.
Cambiamenti in atto
Il precedente Cortex-A78 seguiva lo standard Big.LITTLE convenzionale per CPU mobili con supporto per configurazioni con 4 core CPU grandi e 4 core CPU piccoli.
Ora, in deroga alla norma, il nuovo Cortex-A78C supporta configurazioni con un massimo di 8 core CPU di grandi dimensioni.
Secondo ARM, questo rende il Cortex-A78C più adatto per carichi di lavoro multi-thread scalabili come ad esempio, per i giochi immersivi in stile Oculus Rift.
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Oltre a questo, Cortex-A78C supporta fino a 8 MB di cache L3 e può eseguire otto thread in parallelo. ARM afferma che ciò lo rende perfettamente adatto per l’utilizzo nell prossima generazione di portatili, simili per forma e autonomia con la categoria dei tablet, con cui entreranno in concorrenza.
Ricordiamo che ARM non realizza CPU, ma concede i propri progetti in licenza a società di terze parti che si occupano della produzione e vendita.
Apple è già pronta per abbandonare Intel, pertanto non dovrebbe mancare molto prima che altri produttori di dispositivi inizino ad utilizzare processori “by ARM”.