Android 13 su Windows 11, si parte con il piede sbagliato

WSATools sul Microsoft Store di Windows 11
(Immagine:: Shutterstock - Rakic)

Il 2022 ha portato una maggiore integrazione tra Windows 11, ultima versione del sistema operativo di casa Microsoft, e Android. Grazie all’introduzione di un sottosistema di supporto, scaricabile dallo Store Amazon a disposizione per Windows, si possono installare applicazioni Android sul proprio desktop.

Il numero di applicazioni accessibili è aumentato nel corso del tempo e l’esperienza dell’utente non è stata trascurata dal team Microsoft, che sta lavorando ad un aggiornamento per migliorare la qualità grafica e la compatibilità delle app con le periferiche di input.

Il futuro del sistema operativo di Google su Windows potrebbe essere roseo, come dimostra la pagina GitHub di Microsoft, ma è presto per farsi prendere dall’entusiasmo: lo store è talmente pieno di app spazzatura che, a volte, è difficile trovarci una vera e propria utilità.

Il problema: manca la selezione all'ingresso

App Android su Windows 11

(Image credit: TechRadar)

Il problema che Microsoft e i suoi partner devono affrontare, e risolvere il più velocemente possibile, è dunque la selezione di quali software rendere disponibili agli utenti. Lo store di riferimento è appunto quello di Amazon, dove ogni sviluppatore, o presunto tale, può caricare la propria app.

Il risultato, ben visibile nell’immagine introduttiva di questo paragrafo, è un Microsoft Store pieno di app inutili con uno scopo non ben precisato. La ridondanza dell’offerta trasforma la curiosità iniziale in noia e la voglia di esplorare le applicazioni prima non disponibili per Windows passa in un attimo.

Sebbene l’attenzione rivolta da Microsoft all’esperienza di utilizzo del servizio sia apprezzata, ci sono caratteristiche che una bella interfaccia non può nascondere. Il districarsi in un mare di software superflui toglie tutto il fascino alla neonata integrazione di Android con Windows.

Microsoft non può decidere quali applicazioni rendere o meno disponibili su uno store non di sua competenza come quello Amazon, ma possiamo almeno sperare che il colosso d Redmond metta un team a lavorare su una selezione di app.

Per il momento, l'esperienza è decisamente negativa