Windows 11 taglia le prestazioni di alcune CPU AMD (di nuovo)

Ryzen 7000
(Immagine:: AMD)

Microsoft l'ha fatto un'altra volta: le nuove CPU Ryzen 7000 di fascia alta, tra cui spicca il Ryzen 9 7950X, stanno vedendo un calo di performance per via di un bug relativo a una funzionalità di Windows 11.

Il colpevole è da ricercare nello scheduler del sistema, ovvero quella componente del kernel, attiva in background, che determina quali core del processore assegnare alle varie attività che fanno richiesta di risorse. In condizioni normali, ciò dovrebbe ottimizzare le prestazioni, sembra tuttavia che ci siano dei problemi con la gestione della configurazione a doppio CCD (Core Complex Die) della CPU, inclusa nei Ryzen 9 7950X e 7900X.

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Nello specifico, i nuovi processori Ryzen 9 sono composti da due CCD, i quali contengono i core che compongono la CPU. L'account ufficiale di CapFrameX, un software pensato per l'analisi del framerate nei giochi, ha messo in evidenza tramite un grafico la differenza di performance causata dall'anomalia allo scheduler: in alcuni giochi, le prestazioni possono ridursi fino al 30%.

Disabilitando il secondo CCD le prestazioni tornano a livelli normali, al costo tuttavia di avere una CPU da 16 core che però funziona soltanto con 8 di questi. Come mostrato da CapFrameX, la disattivazione dell'SMT (Simultaneous Multi Threading) ha permesso di migliorare le prestazioni su Metro Exodus. Un singolo CCD attivo può in questo modo anche usufruire di più potenza e, di conseguenza, un boost più elevato rispetto la configurazione da 16 core.


Ryzen 7 7700X è ancora una volta la scelta ideale per i giocatori

Non è la prima volta che le CPU AMD sono vittime di una perdita di performance per colpa di Microsoft: un problema praticamente analogo era già successo lo scorso anno, dove l'aggiornamento 21H2 per Windows 10 ha causato lo stesso inconveniente ai Ryzen 5000. Ovviamente, come allora, tutto verrà sistemato anche in questo caso da una normale patch.

C'è da dire che questa problematica è purtroppo saltata fuori giusto a quasi un mese dal lancio sul mercato dei nuovi Ryzen 7000, il che non mette propriamente in bella luce la fascia Ryzen 9, già afflitta da alcune problematiche relative allo smaltimento del calore.

A ogni modo, questa situazione fa emergere come una CPU octa-core sia ancora l'ideale per assemblare uno dei migliori PC da gaming. I titoli odierni, infatti, non sono ancora in grado di sfruttare i processori dotati di un alto numero di core, motivo per cui il Ryzen 7 7700X, ma anche il Ryzen 5 7600X, rappresentano sotto questo aspetto una scelta ottimale dall'eccellente rapporto prezzo/prestazioni.

Redattore TechRadar