6 cose sbagliate che fai al tuo PC
Il tuo PC ti odia, e forse ha ragione: 6 errori da evitare subito

Non vogliamo portarvi cattive notizie, ma il vostro PC potrebbe non essere troppo felice di voi. O almeno, se vi capita di fare una o più delle cose contenute in questa lista.
I computer moderni sono decisamente resistenti: li stressiamo parecchio ogni giorno, e loro continuano a rispondere. Tuttavia, non sempre li trattiamo come dovremmo. Li lasciamo impolverare, li riempiamo di programmi inutilizzati, e tutto questo finisce per minarne le prestazioni e accorciarne la vita utile.
La buona notizia? Tutti i problemi che stiamo per elencare hanno una soluzione, e spesso è più semplice di quanto pensiate. Se vi riconoscete in uno di questi comportamenti, non preoccupatevi: basta un piccolo cambio di abitudini per tornare a far felice il vostro PC.
1. Trasformare il PC in un nottambulo
Dopo una lunga giornata di lavoro o di gaming, la tentazione di alzarsi dalla sedia e lasciare il PC acceso può essere forte. Ma anche il miglior computer ha bisogno di “riposo”, e lasciarlo acceso tutta la notte può avere effetti negativi sulle sue prestazioni e sulla sua longevità.
Oltre allo stress fisico sui componenti meccanici come ventole, hard disk e condensatori della scheda madre, il sistema operativo e le risorse hardware restano sotto carico per mantenere attive tutte le applicazioni e i processi in background. Questo può rallentare visibilmente il sistema: magari vi è già capitato di accendere il monitor la mattina e aspettare mezzo minuto per aprire Esplora File.
Non va trascurato neanche il problema della polvere: con le ventole che girano tutta la notte, il vostro case finirà per accumulare più sporco e peli di animali, compromettendo la ventilazione e la dissipazione del calore.
Infine, c’è il fattore consumo energetico: non è elevato, ma se avete un PC da gaming con componenti esigenti e lo lasciate acceso costantemente, i costi sulla bolletta possono diventare significativi nel lungo periodo.
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La soluzione è semplice: spegnete il PC a fine giornata. La modalità “Sospensione” è un compromesso accettabile, ma un vero spegnimento o un riavvio regolare è molto più salutare per il sistema.
2. Lasciar correre il bloatware
Il bloatware, ovvero tutti quei software installati automaticamente e senza il vostro consenso, è uno dei principali nemici delle prestazioni di un PC appena acceso. Se il sistema sembra lento o lo spazio sul disco è quasi esaurito, è molto probabile che ci siano programmi superflui da eliminare. Questo vale soprattutto se non avete mai controllato quali applicazioni sono effettivamente presenti e attive.
Rimuovere il bloatware è un’operazione semplice e veloce, ma incredibilmente efficace. Basta accedere alla sezione "App installate" dalle impostazioni di Windows 11, individuare i programmi che non usate e disinstallarli. Se non siete sicuri di cosa eliminare, potete cercare il nome dell'app su internet per capirne l’utilità prima di procedere.
Liberarsi di questi software inutili è un passaggio essenziale per migliorare le prestazioni, liberare memoria e velocizzare il sistema. E la buona notizia è che basta davvero qualche minuto per farlo.
3. Infezione con programmi antivirus di terze parti
La maggior parte dei programmi antivirus di terze parti finisce per essere più un problema che una soluzione. Oltre a essere meno efficaci di Windows Defender – l’antivirus integrato e gratuito già presente su ogni PC Windows – molti sono invasivi, consumano risorse e si trasformano in generatori di notifiche e pubblicità, soprattutto verso la fine del periodo di prova gratuita.
Molti antivirus restano attivi in background, occupano memoria e CPU, e spesso si comportano come bloatware ben camuffato. Se non avete esigenze particolari, come controlli parentali avanzati o strumenti di gestione aggiuntivi, Windows Defender è più che sufficiente per una protezione solida e discreta.
Il consiglio è semplice: restate su Windows Defender se cercate un antivirus leggero, sicuro e gratuito, e fate attenzione ai software che installate online. Un buon comportamento durante la navigazione resta sempre la vostra migliore difesa.
4. Sovraccarico del programma di avvio
Il tuo PC impiega un'eternità ad avviarsi? Se stai ancora utilizzando un hard disk meccanico, il motivo è chiaro: il passaggio a un SSD rappresenta il miglior upgrade possibile per velocità e reattività. Ma se hai già un SSD, oppure non puoi effettuare un aggiornamento al momento, il problema potrebbe risiedere nei programmi in esecuzione all’avvio.
Per fortuna, Windows 11 semplifica molto il controllo dei programmi di avvio: fai clic destro sulla barra delle applicazioni, apri Gestione attività e seleziona l’icona a forma di tachimetro nella barra laterale sinistra. Qui troverai l’elenco dei programmi che si avviano automaticamente con il sistema.
Tutti quelli contrassegnati come "Stato: Abilitato" vengono eseguiti appena accedi a Windows. Disattivare quelli non essenziali – o disinstallare quelli che non riconosci – può ridurre significativamente il tempo di avvio del PC.
5. Fate attenzione alla polvere accumulata
Se hai assemblato il tuo PC o ne hai acquistato uno preassemblato, forse non ti sei mai chiesto quanto sia importante pulirne l’interno. Eppure, ignorare la polvere e i residui che si accumulano nel case può essere una delle principali cause di surriscaldamento e cali di prestazioni, soprattutto durante le sessioni di gioco più intense.
Col tempo, le ventole del sistema aspirano tutto ciò che trovano nell’ambiente: polvere, peli di animali, piccoli detriti. Questo materiale si deposita sulle pale e nei filtri, rallentando la rotazione e compromettendo il raffreddamento generale del sistema. Inoltre, il peso extra e lo squilibrio possono ridurre la durata delle ventole stesse, che sono pur sempre piccoli motori progettati per lavorare con precisione e stabilità.
Pulire il PC può sembrare noioso, ma è un’operazione fondamentale e non serve farla troppo spesso. Basta un controllo ogni tanto per evitare danni a lungo termine. È consigliabile spegnere il sistema, scollegare l’alimentazione e utilizzare un panno in microfibra, aria compressa e, se necessario, una piccola quantità di alcol isopropilico per rimuovere la polvere dalle zone più delicate, come il dissipatore o la scheda grafica.
Un po’ di manutenzione regolare può fare la differenza tra un PC efficiente e uno costantemente in affanno.
6. Aggiornamenti? Non abbiamo bisogno di aggiornamenti
Rimandare continuamente gli aggiornamenti, cliccando su “posticipa” per mesi, può compromettere la salute del tuo PC. E non si tratta solo degli aggiornamenti di Windows: anche i driver della scheda grafica, i software dei dispositivi periferici e i firmware necessitano di essere mantenuti aggiornati.
Saltare queste operazioni non incide solo sulle prestazioni del sistema: molti aggiornamenti del sistema operativo contengono patch fondamentali per correggere vulnerabilità di sicurezza, riducendo i rischi per la privacy e i dati personali.
Anche se i messaggi di aggiornamento sembrano comparire sempre nei momenti meno opportuni, investire qualche minuto per installare le ultime versioni è spesso sufficiente per migliorare stabilità, sicurezza e fluidità del sistema. Il consiglio è semplice: controlla regolarmente gli aggiornamenti del sistema operativo, dei driver video e degli accessori collegati al tuo PC.
Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.