Sony ha una nuova tecnologia per contrastare le immagini generate dall'AI
Scavando sotto la superficie
Sony sta sviluppando una "tecnologia di autenticità in-camera" che mira a contrastare la diffusione delle immagini "false" generate dall'Intelligenza Artificiale.
Il gigante tecnologico lo ha rivelato con in un postnel quale afferma che le "immagini false e manipolate" sono diventate una minaccia crescente con l'avvento dell'intelligenza artificiale generativa e potrebbero erodere la fiducia del pubblico nelle fonti ufficiali.
Per risolvere questo problema, le prossime fotocamere Sony saranno dotate di una firma digitale che andrà a creare un "certificato di nascita per le immagini" scattate dai fotografi Sony. Non è dato sapere quali saranno i contenuti di questi presunti "certificati di nascita" in quanto Sony è stata piuttosto concisa nel suo annuncio.
Presumibilmente, i file fotografici conterranno una serie di metadati che descriveranno quando è stata scattata la foto, se sono state apportate modifiche dal momento dello scatto e quale modello di fotocamera è stato utilizzato. Sony afferma che l'obiettivo principale è quello di aiutare i professionisti a "salvaguardare l'autenticità del loro lavoro" e di fornire alle agenzie di stampa uno strumento efficace contro le immagini falsificate.
Avevamo già parlato di una tecnologia simile sviluppata da Leica per la sua M11-P. Nello specifico, su ogni fotografia scattata con la M11-P viene apposta un'etichetta Content Credential che riporta informazioni come la data di scatto e le eventuali modifiche apportate. Tuttavia parliamo di una fotocamera davvero costosa, il che limita fortemente la disponibilità diffusa della tecnologia anti-AI in essa contenuta.
Quando sarà disponibile?
Durante l'ultima fase di sviluppo, Sony ha collaborato con The Associated Press (AP), nota organizzazione giornalistica americana senza scopo di lucro, e Camera Bits, l'azienda che ha creato il software di smistamento delle immagini Photo Mechanic. Insieme, le tre aziende hanno testato la tecnologia di autenticità nel tentativo di verificarne il funzionamento sul "campo".
Purtroppo non si conoscono i risultati del test. Sony non ha fornito alcun dettaglio in merito, se non che i test sono stati completati il mese scorso.
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Si sa che l'aggiornamento della firma digitale arriverà nella primavera del 2024 attraverso un update globale del firmware per le fotocamere Alpha 9 III, Alpha 1 e Alpha 7S III. Come nel caso della Leica MP-11 si tratta di modelli di fascia alta con prezzi al di fuori della portata dell'amatore, quindi per ora la tecnologia sembra destinata unicamente a chi fa un uso professionale della fotocamera, ma in futuro potrebbe diffondersi anche tra i modelli più accessibili.
Abbiamo contattato Sony per chiedere informazioni su come si è svolto il test sul campo e su cosa contiene la firma digitale e vi aggiorneremo non appena ne sapremo di più.
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Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.
- Cesar CadenasContributor