OM System OM-5, recensione breve
La OM System OM-5 è un qualcosa di nuovo ma non “nuovissimo”: è un vero e proprio restyling ed aggiornamento della Olympus OM-D E-M5 Mark III, con una nuova e migliorata stabilizzazione, una migliorata impermeabilità ed alcune nuove funzioni derivate dai modelli di fascia alta, tra le quali la modalità di messa a fuoco specifica per il cielo stellato e nuovi filtri per foto con lunga esposizione in situazioni di alta luminosità ambientale.
Le principali specifiche sono rimaste le stesse, incluso il sensore da 20MP 4/3, la messa a fuoco a rilevamento di fase con 121 punti e la possibilità di registrare video con risoluzione fino al 4K a 30p. Questa potrebbe sembrare una brutta notizia, ma procedendo nell’analisi vedremo che c’è molto di più in questa OM-5.
Sensor: 20.4MP MFT Live MOS
AF points: 121-point phase detect
Video: C4K 24p, 4K 30p, FHD 60p, High-speed 120p FHD
Viewfinder: OLED 2.36m-dot
Memory card: Single SD/SDHC/SDXC UHS-II
LCD: 3-inch vari-angle touch 1.04m-dot
Max Burst: 10fps mechanical shutter (buffer unlimited JPEG / 149 raw), 30fps electronic shutter (buffer 20 JPEG / 18 raw), 30fps Pro Capture
Connectivity: Wi-Fi, Bluetooth, Mic, HDMI Type D, USB 2
Size: 125.3 x 85.2 x 49.7mm
Weight: 414g (inc. battery and SD card)
Per iniziare, come la precedente E-M5 III, racchiude molte funzioni, controlli e prestazioni in un corpo di piccole dimensioni. Questa è una fotocamera “tascabile” con ottica intercambiabile che può scattare a 10fps o a 30fps con pre-buffer da 14 scatti in modalità Pro Capture.
È dotata delle modalità Live Bulb e Live Composite per migliorare l’esposizione notturna. Inoltre, la sua modalità di acquisizione ad alta risoluzione e di pixel binning permette di creare immagini di 50MP a mano libera e di 80MP con l’utilizzo di un supporto.
I pulsanti sono di ottima qualità e risultano davvero ben disposti per una fotocamera così piccola. Oltre al mirino ottico c’è anche un display ad angolazione regolabile. L’azienda produttrice l’ha ideata per essere una fotocamera da avventura, da portare ovunque, ed è sicuramente una delle migliori fotocamere da viaggio che è possibile acquistare, grazie anche alle ottiche eccellenti, compatte e non troppo costose.
La OM-5 probabilmente non presenta innovazioni assolute dal punto di vista tecnico, ma dal punto di vista del design e dell’usabilità è un prodotto davvero degno di nota.
OM System OM-5 prezzo e data di rilascio
La precedente Olympus OM-D E-M5 III non era affatto economica e vale la pena sottolinearlo perché sebbene la OM5 abbia un nuovo produttore ed un nuovo nome, è sostanzialmente la stessa fotocamera.
Pertanto, se la E-M5 III era considerata molto costosa, la stessa affermazione vale anche per la nuova. La OM-5 è una fotocamera molto piccola e potente, ma non fa nulla di eccezionale paragonata al suo valore economico. A nostro giudizio vale il prezzo, ma non è un affare in termini di rapporto qualità/prezzo.
Nella fascia di prezzo va a confrontarsi con alcune buone fotocamere come la Canon EOS R10, la Fujifilm X-S10, la Nikon Z50 e la Sony A6400, tutte dotate di sensori APS-C. Approfondendo però, la Canon e la Nikon non hanno obiettivi degni di nota e la Sony è ormai piuttosto datata; pertanto, la concorrente più seria è la Fujifilm X-S10.
La OM-5, ovviamente, ha un sensore MFT più piccolo. Molti ritengono, erroneamente, che ciò rappresenti un grave handicap in termini di qualità fotografica. Dalla sua ha anche una più ampia gamma di obiettivi rispetto alle rivali, e gli obiettivi stessi sono fisicamente più piccoli
• Punteggio valore: 4/5
OM System OM-5 design e maneggevolezza
La OM-5 è davvero molto piccola in rapporto alle sue ottime prestazioni, alla più che discreta potenza e alle ampie funzioni di cui dispone. Queste ridotte dimensioni potrebbero rappresentare un vantaggio o uno svantaggio a seconda che si utilizzino grandi obiettivi professionali ad apertura fissa oppure dei più piccoli obiettivi della gamma Olympus.
Con obiettivi più piccoli, la OM-5 è davvero fantastica. Nel caso la usiate con obiettivi di grandi dimensioni, diventa necessario l’uso del grip opzionale (non include una batteria più grande) in modo da rendere la fotocamera ben bilanciata e confortevole.
Indipendentemente da ciò, la OM System (non “Olympus”, ricordate) ha svolto un lavoro straordinario nel dotare una così piccola fotocamera di un gran numero di tanti tasti fisici.
Il mirino digitale è abbastanza buono, anche se la risoluzione non è al livello di quella di altri prodotti più nuovi e costosi. Lo schermo ad angolazione variabile posto sul retro rappresenta una caratteristica molto utile ed interessante per una fotocamera così piccola.
Il singolo slot per la scheda SD potrebbe scoraggiare dall’acquisto quella fascia di utenti esperti maggiormente attenti a sicurezza e backup che solo una doppia scheda SD può offrire, ma era davvero difficile fare di più su un corpo macchina così piccolo. Uno dei motivi per scegliere una macchinetta con due slot per schede SD è quello di mettersi al riparo da eventuali guasti di una scheda, il che è comunque raro. Un altro motivo è quello di separare immagini e video, oppure JPEG e RAW, o ancora acquisizioni e backup. Sono tutte motivazioni professionali ragionevoli e rispettabili, ma che superano ciò che questa fotocamera ha intenzione di offrire.
Sulla parte superiore della fotocamera ci sono due ghiere per il controllo delle funzioni davvero ben funzionanti; hanno una versatilità extra grazie alla leva dual-mode posta sul retro, che cambia le loro funzioni. È importante per l’utente ricordare quali funzioni ha impostato su ogni posizione, ma questo permetterà di modificare una moltitudine di impostazioni molto rapidamente, dalla velocità dell’otturatore all’apertura del diaframma, dal bilanciamento del bianco alla compensazione dell’esposizione.
I controlli esterni della OM-5 danno una sensazione di ottima qualità e hanno una logica ben studiata. Olympus (scusate, OM-System, ci vorrà ancora un po’ per abituarsi) è un’esperta nel far funzionare alla grande tutti i pulsanti ed i controlli sulle fotocamere piccole, probabilmente riesce meglio sulle piccole che sulle grandi camere.
• Punteggio design: 5/5
OM System OM-5 funzioni e prestazioni
Praticamente ogni produttore di fotocamere al mondo oggigiorno offre sistemi di stabilizzazione a 5 assi che considera i migliori sul mercato. Ma OM System e Panasonic hanno probabilmente i migliori. Forse è per le dimensioni e la massa più piccole del sensore, o semplicemente per gli algoritmi utilizzati, ma la stabilizzazione dell’OM-5 è davvero notevole. Ha i suoi limiti in ambito video, in quanto un sistema di stabilizzazione IBIS non può controllare i movimenti della fotocamera come un gimbal, ma comunque è un’ottima stabilizzazione.
La OM-5 ha molti altri punti di forza. Uno di questi è la modalità Pro Capture, che può catturare immagini fisse a 30fps con un buffer di pre-acquisizione di 14 scatti per aiutare il tempo di reazione dell’utente. Basta premere a metà il pulsante di scatto per una “pre-acquisizione”, quindi premerlo fino in fondo quando inizia l’azione e la fotocamera registrerà il mezzo secondo dell’azione mentre ancora non si era deciso di scattare. È davvero intelligente. Ovviamente questa modalità ben si presta a quelle situazioni in cui l’utente sa dove e quando si svolgerà l’azione, ad esempio i salti durante una corsa di cavalli oppure il salto in alto.
La OM-5 utilizza molte funzioni computazionali che aiutano al miglioramento della messa a fuoco, che può essere utilizzata a mano libera; contribuiscono inoltre alla realizzazione di scatti ad alta risoluzione a 50MP, sempre a mano libera. L’aiuto è concreto in tutti quei momenti in cui risulta necessario avere a disposizione tutta l’altissima qualità di una fotocamera full frame, in grado di creare nativamente immagini ad una risoluzione molto alta.
Inoltre, ci sono le modalità Live Composite, Live Bulb e Live ND. Le prime due sono ottime negli scatti notturni, una volta settate le impostazioni ed i parametri, mentre l’altra permette di utilizzare i filtri a densità neutro per sfocare cieli, onde ed acqua. Questa funzione è limitata a 4 stop: è un gran peccato perché in condizioni di luce molto intensa sarebbero necessari 10 stop per scatti a lunga esposizione.
Infine, meritano una menzione i filtri artistici di Olympus: non sono affatto “semplici” come quelli di altre fotocamere, ma in realtà sono di ottima qualità.
• Punteggio funzioni e prestazione: 5/5
OM System OM-5 qualità immagini e video
Molto è stato detto, e probabilmente continuerà ad essere detto, sulle carenze del formato Micro Quattro Terzi. Innanzitutto, è la metà del formato APS-C, però è molto più grande del sensore da 1 pollice ampiamente utilizzato nelle fotocamere compatte e ovviamente molto più grande dei sensori montati sugli smartphone e sulle macchine compatte .
Settando gli ISO su medio-bassi, non si vedrà molta differenza di qualità tra le immagini dell’OM-5 e quelle di una fotocamera APS-C. A ISO più alti potrebbero emergere maggiori differenze, seppur non clamorose. Confrontando gli scatti della OM-5 con quelli di una fotocamera full frame si noterà una differenza maggiore, ma in questo caso bisogna tenere in considerazione il prezzo più basso della OM-5, la sua estrema portabilità e maneggevolezza e le prestazioni del suo sistema di stabilizzazione dell’immagine.
Quest’ultimo è estremamente efficace per le foto e abbastanza buono anche per i video. Per gli scatti a mano libera è così efficace che le immagini sembrano catturate con il treppiede; con un po' di attenzione e cura è possibile produrre movimenti molto fluidi. Risulta meno efficace per camminare e filmare, ma questo vale per i sistemi di stabilizzazione di ogni fotocamera mirrorless. La stabilizzazione della OM-5 è quasi la migliore sul mercato, aiutata indubbiamente dalla presenza di un sensore piccolo.
L’autofocus è buono, ma non rivoluzionario. Non ha il riconoscimento del soggetto tramite intelligenza artificiale che troviamo invece sulle ultime fotocamere come la Sony A7R V o la Canon EOS R6 II. Il riconoscimento facciale ed il tracciamento non sono proprio al top. L’autofocus va abbastanza bene per il vlogging e la fotografia occasionale, soprattutto perché le minori lunghezze focali utilizzate con i sistemi Micro Quattro Terzi danno, comunque, una sensazione di maggiore profondità di campo.
Per le sue dimensioni, questa fotocamera offre un’eccellente qualità video, con un sistema di stabilizzazione che permette di ottenere scatti molto nitidi.
Vale la pena parlare delle lenti. Abbiamo testato la OM-5 con tre obiettivi Olympus Pro f/4: il 12-45mm, l’8-25mm e il 40-150mm (quest’ultimo marchiato OM System). Questi obiettivi f/4 sono molto ben fatti e rifiniti, garantendo ottimi risultati ed inoltre ben si abbinano alle dimensioni e al prezzo della OM-5 (gli obiettivi f/2.8 Pro e f/1.2 a focale fissa sono un po' troppo grandi).
La OM-5 non solo è piccola e potente, ma è anche accompagnata da una ricca gamma di obiettivi che non solo è più leggera delle alternative più grandi, ma è anche più economica.
• Punteggio qualità immagini e video: 4/5
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Tabella punteggi
Attributi | Commento | Punteggio |
---|---|---|
Prezzo | Un buon rapporto qualità/prezzo per le caratteristiche offerte | 4/5 |
Design | Very compact body and some compact lenses too | 5/5 |
Funzioni e prestazioni | 50MP ad alta risoluzione, Live Composite e altro ancora | 5/5 |
Qualità foto/video | Non all'avanguardia, ma molto competitiva | 4/5 |