Recensione Garmin Forerunner 245

Ci sono voluti quattro anni, ma ne è valsa la pena

Garmin Forerunner 245 recensione
(Image: © TechRadar)

TechRadar Verdetto

Il Forerunner 245 racchiude tantissime funzionalità in un dispositivo compatto e leggero. D’altronde, però, non si tratta proprio di un orologio economico considerato anche che è realizzato prevalentemente in plastica. Se questo aspetto non vi impensierisce più di tanto, questo smartwatch vi darà tutto ciò di cui avete bisogno per monitorare la vostra attività fisica e soprattutto la corsa, sempre che non siate troppo esigenti o abbiate necessità di statistiche particolarmente dettagliate.

Pro

  • +

    Design leggero e discreto

  • +

    Super comodo, anche dormendoci

  • +

    Ottima autonomia

Contro

  • -

    Aspetto leggermente dimesso

  • -

    Monitoraggio del sonno non sempre preciso

  • -

    Niente modalità triathlon o Garmin Pay

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Pur essendo ancora oggi uno degli smartwatch preferiti da chi corre,  il Garmin Forerunner 235 è sul mercato ormai da parecchio tempo. È uscito nel 2015 e ci sono voluti ben quattro anni perché Garmin rilasciasse il suo successore, ovvero il Forerunner 245. La buona notizia è che è valsa la pena aspettare tutto questo tempo, dato che il nuovo modello arriva con tante funzionalità aggiuntive, sensori più moderni e molte opzioni di monitoraggio.

Dunque in cosa consiste la novità? Innanzitutto il Garmin Forerunner 245 riesce a rilevare un numero maggiore di attività fisiche come l’allenamento in palestra, il ciclismo e il nuoto. Lo smartwatch è inoltre in grado di darvi dei risultati più precisi sul vostro allenamento per conoscere, ad esempio, il livello di stress giornaliero o per sapere se il vostro carico di lavoro è troppo intenso o troppo leggero e, grazie al rilevatore della frequenza cardiaca, quando è il caso di prendersi una pausa.

Tra le tante novità una delle principali riguarda sicuramente la durata della batteria con il GPS attivo che garantisce un’autonomia doppia rispetto al predecessore. C’è davvero una vastissima scelta di funzioni in questo smartwatch così compatto. Qual’è la contropartita per tutto questo? A prima vista sembra essere il design, ma proviamo a scoprirlo insieme.

Garmin Forerunner 245: prezzo e disponibilità

  •  In vendita anche in Italia
  •  Prezzo consigliato di €299,99
  •  La versione Music costa €50 in più

Il Garmin Forerunner 245 è già disponibile in Italia al prezzo di €299,99 e costa €60 in meno rispetto al suo predecessore uscito quattro anni fa.

La versione standard non è in grado di riprodurre autonomamente la musica, ma esiste anche la versione Music che costa invece €349,99.

Garmin Forerunner 245

(Image credit: TechRadar)

 Design, display e comfort

  • Schermo a colori ad alta definizione
  • Risoluzione del display migliorata
  • Comodo cinturino in silicone

Sicuramente il Forerunner 245 non è il il tipo di smartwatch che si acquista per il design o per avere uno schermo secondario per il proprio smartphone, ma d’altronde non è stato pensato per questi obiettivi.

Il nuovo smartwatch punta a dare un monitoraggio molto preciso a chi pratica regolarmente attività fisica ma che non punta a diventare il nuovo Usain Bolt. Il Forerunner 245 di Garmin offre molte possibilità in termini di monitoraggio dell’attività fisica ma senza andare a discapito del fattore di forma.

Il risultato è che questo nuovo modello non solo sembra, ma effettivamente è poco ingombrante, anche se i materiali di costruzione in plastica possono dare l’impressione di uno smartwatch modesto. Il peso è di appena 38,5 grammi, con un diametro del display di 30,4 millimetri: queste dimensioni lo rendono abbastanza piccolo a confronto, ad esempio, dei concorrenti del marchio Fenix.

Garmin Forerunner 245

(Image credit: TechRadar)

È questo design ultraleggero, insieme al cinturino in silicone, che rende il Forerunner 245 il compagno di squadra ideale per tutti i tipi di sport e attività, e potrà addirittura capitarvi di dimenticare che lo avete al polso.

La vera prova del nove in quanto a comodità di uno smartwatch, secondo noi, è indossarlo durante una lezione di yoga. Se riuscite a restare in equilibrio sulle braccia e piegarvi all’indietro senza sentire il bisogno di togliervelo, allora significa che avete trovato un orologio adatto a tutti i tipi di attività. Non a caso abbiamo indossato il Forerunner 245 durante due sessioni di yoga e anche mentre dormivamo per quattro notti di seguito senza che diventasse mai scomodo. E questo ci è sembrato un grosso punto a favore.

Anche se sulla carta il Garmin Forerunner 245 è leggermente più spesso del suo predecessore, all’atto pratico probabilmente non ci farete caso dato che nel complesso è più piccolo e leggero. Le larghezza e la lunghezza del quadrante sono passati da 45 mm a 42,3 mm, un cambiamento che noterete solo se siete dei possessori del modello 235.

Ad ogni modo le dimensioni del display del nuovo modello sono più che accettabili, soprattutto per controllare al volo i valori nel mezzo degli allenamenti o durante la corsa. Ai lati dello smartwatch è presente inoltre lo stesso schema di tasti presente in quasi tutti i dispositivi Garmin dedicati al fitness.

Nel Garmin Forerunner 245 manca un touchscreen e si tratta di una scelta non solo voluta ma adatta a molti tipi di attività, soprattutto acquatiche, permettendo allo stesso tempo di risparmiare anche non poca batteria. Come per tutti i dispositivi Garmin, la disposizione dei pulsanti richiede un po’ di pratica soprattutto se si tratta del vostro primo dispositivo di questa marca, ma con il tempo finirete per trovarvi a vostro agio.

Garmin Forerunner 245

(Image credit: TechRadar)

 

Per quanto riguarda il display Garmin ha aggiornato la risoluzione dai 215x180 del modello precedente ai 240x240 del Forerunner 245, aggiungendo rispetto al modello 235 un tocco di precisione in più e un maggiore livello di dettaglio. Lo schermo con i suoi 1,2 pollici presenta delle dimensioni accettabili, risultando abbastanza grande per darvi le informazioni essenziali senza sovraccaricare lo schermo.

Se avete familiarità con la Garmin, saprete già che i display dei dispositivi di questa marca non usano la retroilluminazione AMOLED per migliorare la luminosità come accade in molti altri smartwatch. Anche questo orologio non fa eccezione e impiega un tipo di schermo MIP (Memory-In-Pixel) transflettivo che sfrutta le fonti di illuminazione esterne per dare luminosità allo schermo.

Questa tecnologia sembra funzionare più che bene nel Forerunner 245 e durante la nostra prova non ci è mai capitato di avere difficoltà a vedere lo schermo: sia i timer che i valori del battito cardiaco e tutti gli altri dati sono sempre risultati facilmente visibili, soprattutto alla luce diretta del sole.

Ovviamente lo smartwatch dà il meglio di sé in ambienti ben illuminati, ma in caso di scarsa illuminazione c’è la possibilità di attivare una retroilluminazione LED con uno dei tasti quando necessario (anche in questo caso per risparmiare batteria).

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