Samsung Galaxy Ring 2 in arrivo con batteria allo stato solido: autonomia mai vista prima
Secondo un leak, il nuovo smart ring potrebbe debuttare già entro fine 2025 con una rivoluzionaria batteria a lunga durata, prima di arrivare su auricolari e smartwatch.

Samsung sta lavorando da tempo a una nuova generazione di batterie miniaturizzate ad alta efficienza da integrare nei suoi dispositivi indossabili, e secondo una recente indiscrezione, il Galaxy Ring 2 potrebbe essere il primo dispositivo a utilizzarle, con un possibile debutto già entro la fine del 2025.
Il primo Galaxy Ring ha riscosso un buon successo grazie al suo design compatto con custodia a conchiglia e all’autonomia prolungata, due elementi fondamentali per un dispositivo pensato per essere indossato a lungo senza necessità di ricariche frequenti. Proprio per questo, ogni miglioramento della batteria rappresenta un passo avanti concreto nell’usabilità quotidiana.
Secondo quanto riportato dal leaker Jukanlosreve, Samsung avrebbe l’obiettivo di iniziare l’applicazione di batterie allo stato solido a partire proprio dal Galaxy Ring, con i primi prototipi previsti per il quarto trimestre del 2025. Le batterie allo stato solido sono note per la loro maggiore densità energetica, che si traduce in maggiore autonomia e durata nel tempo.
Nonostante i dispositivi indossabili di Samsung vengano solitamente presentati in estate durante l’evento Galaxy Unpacked, è possibile che l’azienda possa seguire due strade: presentare il Galaxy Ring 2 nel consueto periodo estivo e rilasciare successivamente una versione potenziata con la nuova tecnologia delle batterie in inverno.
E gli altri dispositivi indossabili?
Chi non è interessato ai smart ring e si chiede perché smartwatch ed auricolari siano stati esclusi da questa prima fase, può stare tranquillo: secondo il leaker Jukanlosreve, la nuova tecnologia di batterie allo stato solido verrà adottata anche sugli auricolari true wireless (TWS) nel quarto trimestre del 2026 e sugli smartwatch nel quarto trimestre del 2027.
L'autonomia è infatti uno dei punti critici principali per i migliori smartwatch attuali. L’attuale Samsung Galaxy Watch 7, ad esempio, riesce a raggiungere appena 30 ore di utilizzo medio, un limite che riduce il potenziale di funzioni come il monitoraggio del sonno.
Se Samsung riuscisse a raddoppiare o addirittura portare l’autonomia a 60 ore, si tratterebbe di un progresso significativo, in particolare per chi desidera sfruttare al massimo le funzioni avanzate per la salute e il benessere integrate nei suoi dispositivi.
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Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.