iPhone 17 Air: batteria ridotta, ma Apple punta tutto sull’efficienza

Apple iPhone 16 Plus Review
(Immagine:: Future)

La mossa segna un deciso cambio di strategia per Cupertino, che sembra voler puntare su design sottili e peso contenuto anche nei modelli non Pro. Il nome Air richiama chiaramente la filosofia dei MacBook omonimi, e l’obiettivo è offrire un’esperienza premium in un formato più leggero, sacrificando però alcuni elementi chiave.

Il punto più critico? La batteria. Le voci più recenti parlano infatti di una capacità da appena 2.800mAh, un dato sorprendentemente basso per un dispositivo di fascia alta nel 2025. Per fare un confronto, l’attuale iPhone 16 Plus integra una batteria da 4.674mAh, quasi il doppio. In termini pratici, questo potrebbe significare una riduzione dell’autonomia del 40%, soprattutto considerando il normale degrado della batteria nel tempo e il consumo in standby.

Non sarebbe la prima volta che Apple mette l’estetica prima della durata: basti pensare al nuovo Galaxy S25 Edge di Samsung, che ha già portato sul mercato una versione sottile del Galaxy S25 Plus, tagliando però la batteria a 3.900mAh. La differenza, però, è che il modello Samsung resta comunque più capiente rispetto all’iPhone 17 Air, almeno secondo le attuali indiscrezioni.

Va detto che l'autonomia reale non dipende solo dai milliampereora, ma anche da ottimizzazioni software e hardware. E qui Apple gioca in casa: l’introduzione del chip A18 e le migliorie a iOS potrebbero compensare parzialmente il gap.

In ogni caso, con il probabile debutto del modello iPhone 17 Air a settembre, ci aspettiamo che Apple cerchi di spiegare in modo convincente perché meno batteria non significhi necessariamente meno autonomia. Ma chi punta a un telefono che duri più di una giornata dovrà forse guardare altrove.

Silicio-carbonio, il segreto per salvare la batteria?

An unofficial render of the iPhone 17 Air

(Image credit: Front Page Tech / ‪@Zellzoi‬)

Una possibile salvezza per l’autonomia dell’iPhone 17 Air potrebbe arrivare dalla tecnologia al silicio-carbonio, che secondo le indiscrezioni potrebbe debuttare proprio su questo modello. Si tratterebbe del primo dispositivo Apple a utilizzare una batteria diversa da quelle agli ioni di litio, con un’anodo a base di silicio.

Il vantaggio? Il silicio consente una densità energetica decisamente superiore, garantendo migliore efficienza e prestazioni più stabili anche con capacità teoricamente ridotte. Ed è esattamente quello di cui avrebbe bisogno un dispositivo come l’iPhone 17 Air per offrire una vera giornata d’uso senza compromessi.

Chi ha già provato smartphone con questa tecnologia sa di cosa si parla. L’Oppo Find X8 Pro, ad esempio, monta una batteria al silicio-carbonio da 5.910mAh e offre risultati sorprendenti in termini di autonomia. Certo, è un dispositivo molto più grande, ma il punto resta: la tecnologia funziona e riesce spesso a superare le aspettative, anche su modelli meno capienti.

Se davvero Apple adotterà questa soluzione, potrebbe trasformare quella che sembra una debolezza strutturale in un punto di forza innovativo. Ma, come sempre, sarà l’ottimizzazione tra hardware e software a fare la differenza.

Un’ottimizzazione sorprendente

Apple iPhone 16 Review

(Image credit: Future)

Un altro aspetto da non sottovalutare è la capacità di Apple di ottenere ottime prestazioni anche da batterie più piccole della media. L’azienda di Cupertino non comunica mai ufficialmente i dati sulla capacità delle sue batterie, ma secondo i teardown, l’iPhone 16 base integra una batteria da 3.561mAh.

Una cifra più che sufficiente, ma comunque inferiore ai 4.000mAh del Galaxy S25 o ai 4.700mAh del Pixel 9. Eppure, nei nostri test, l’iPhone 16 ha raggiunto circa 13 ore di utilizzo reale, una durata paragonabile a quella del Pixel 9, che si aggira tra le 13 e le 14 ore. Non male, considerando la differenza di oltre 1.000mAh tra i due dispositivi.

Il segreto? L’ottimizzazione di Apple, che continua a dimostrare quanto possa fare la differenza avere hardware e software progettati per lavorare insieme. Il sistema chiuso di iOS, unito al design su misura dei chip Apple Silicon, garantisce efficienza e stabilità difficili da eguagliare.

Tutto fa pensare che, con l’iPhone 17 Air, Apple possa spingere ancora di più su questo fronte, sfruttando l’inedito design per rafforzare la sinergia tra componenti interni e sistema operativo.

Insomma, una batteria più piccola non è necessariamente un disastro. Se le voci su una batteria da 2.800mAh si riveleranno fondate, Apple potrebbe comunque offrire un’esperienza d’uso solida, e forse addirittura sorprendente.

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Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.