A17 Bionic: come saranno i processori dei nuovi iPhone 15 Pro e 15 Pro Max?
L'A17 Bionic si candida come miglior chipset per smartphone del 2023
I due chipset per smartphone più potenti del 2023 devono ancora arrivare: parliamo dello Snapdragon 8 Gen 3 (che dovrebbe alimentare la linea Samsung Galaxy S24), in arrivo tra ottobre e novembre, e dell'A17 Bionic (destinato ad alimentare iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max) e previsto per settembre.
Non solo l'A17 Bionic arriverà probabilmente prima dello Snapdragon 8 Gen 3, ma, stando ai precedenti, sarà anche più potente, tanto che gli analisti del settore ne parlano già come il chipset più potente del 2023.
Naturalmente non lo sappiamo ancora con certezza, ma abbiamo sentito diverse fughe di notizie e indiscrezioni sull'A17 Bionic che lo dipingono come un chipset davvero molto capace. Di seguito trovate tutte le indiscrezioni e le voci circolate finora sull'A17 Bionic.
Dritti al punto
- Che cos'è? Il prossimo chipset Apple per gli iPhone (e potenzialmente per alcuni iPad)
- Quando esce? Settembre 2023
A17 Bionic: Data di uscita
L'A17 Bionic arriverà insieme ai nuovi modelli della gamma iPhone 15 e, molto probabilmente, lo troveremo a bordo delle varianti Pro e Pro Max (o Ultra).
Per quanto riguarda la data di uscita si prevede un lancio nel mese di settembre. Più precisamente, Apple è solita presentare i nuovi iPhone il martedì o il mercoledì della prima o della seconda settimana di settembre, quindi i nuovi iPhone dovrebbero arrivare il 5/6 settembre o il 12/13 settembre. Visto che negli ultimi anni Apple ha scelto sempre il martedì per i lancio dei suoi iPhone, il 5 e il 12 settembre sono le date più probabili.
Come accade di norma sarà necessario attendere almeno una settimana prima di vedere i primi iPhone 15 recapitati a casa degli utenti che hanno effettuato il preordine, dato che Apple solitamente spedisce i suoi nuovi iPhone il venerdì della settimana successiva all'annuncio.
C'è solo una fonte che sostiene che l'iPhone 15 - e quindi l'A17 Bionic - potrebbe uscire nel mese di ottobre, ma noi continuiamo a credere che arriverà a settembre, dato che nessun'altra fuga di notizie ha ancora concordato con questa affermazione.
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A17 Bionic: notizie e indiscrezioni
Anche se non ci sono state molte fughe di notizie sull'A17 Bionic, se ne sente parlare da un po'. Le prime notizie risalgono al 2022.
La prima è relativa all'annuncio di TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, che produce i chipset della serie A di Apple) e riguarda il processo produttivo a 3 nm (nanometri) che verrà utilizzato per produrre i nuovi chipset Apple.
Si tratta di un importante passo in avanti rispetto ai 5 nm della generazione attuale e potrebbe portare a miglioramenti prestazionali significativi. Con i 3 nm, TSMC e Apple saranno in grado di inserire un numero molto maggiore di transistor nello stesso spazio: secondo alcuni report, l'A17 Bionic potrebbe avere da 18 a 24 miliardi di transistor contro i 16 miliardi dell'A16 Bionic.
Cifre a parte, quali saranno i vantaggi? TSMC sostiene che questi chipset avranno un'efficienza energetica superiore del 35% rispetto agli attuali A16, il che potrebbe portare a un notevole aumento della durata della batteria.
Detto questo, anche se TSMC si occupa della produzione dei chip per gli iPhone, è Apple stessa a progettarli, quindi potrebbe sfruttare i vantaggi del processo produttivo a 3 nm per aumentare la potenza, piuttosto che l'efficienza.
In effetti sono previsti grandi miglioramenti in termini di potenza, anche se non è chiaro se questi arriveranno insieme o al posto di un incremento dell'efficienza del 35%.
Una fonte afferma che l'A17 Bionic includerà una CPU più potente del 20% rispetto all'A16 Bionic. Si tratterebbe di un salto enorme, dato che la CPU dell'A16 Bionic è solo del 10% più veloce di quella dell'A15 Bionic.
La stessa fonte ha affermato che, quando è stato sottoposto a benchmark con Geekbench 6, l'A17 Bionic ha raggiunto un punteggio single-core di 3.019 e un risultato multi-core di 7.860. In un altro test benchmark individuato da MyDrivers, l'A17 Bionic si è comportato ancora meglio, ottenendo un punteggio single-core di 3.986 e un risultato multi-core di 8.841.
Almost as fast as M1 in multi core and single core far exceeds M1. Crazy resultsMarch 14, 2023
A titolo di riferimento, l'iPhone 14 Pro dotato di A16 Bionic ha totalizzato un punteggio medio single-core di 2.512 e un punteggio medio multi-core di 6.351.
Se questa fuga di notizie dovesse rivelarsi corretta, l'A17 Bionic avrebbe un punteggio benchmark molto più alto dell'A16 Bionic che, a sua volta, è più potente rispetto a qualsiasi chipset disponibile per i migliori telefoni Android.
Tra le indiscrezioni è saltato fuori anche che l'A17 Bionic potrebbe essere abbinato a un modem Snapdragon X70 5G, che ha una latenza inferiore rispetto al modem utilizzato dall'A16 Bionic, oltre a essere più efficiente dal punto di vista energetico e in grado di utilizzare l'intelligenza artificiale per migliorare la velocità del 5G.
A17 Bionic: telefoni supportati
I primi telefoni con l'A17 Bionic saranno quasi certamente l'iPhone 15 Pro e l'iPhone 15 Pro Max. Si dice che l'iPhone 15 standard e l'iPhone 15 Plus riceveranno invece l'A16 Bionic, il che comporterebbe una suddivisione simile a quella che abbiamo visto con la linea iPhone 14.
Se volete l'A17 Bionic senza acquistare un iPhone Pro, probabilmente dovrete aspettare l'arrivo degli iPhone 16 e l'iPhone 16 Plus nel settembre del 2024.
È interessante notare che con questi telefoni si potrebbe avere una versione diversa - meno potente - dell'A17 Bionic; come si legge in un post su Weibo (via MacRumors) l'anno prossimo Apple passerà l'A17 Bionic a un processo produttivo leggermente diverso, più economico, dal quale potrebbe uscire un chipset meno efficiente.
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.