Xiaomi Redmi Note 12, la fascia media che vale la pena prendere?
Il nuovo Xiaomi Redmi Note 12 Pro + ha tutto ciò che si può desiderare nella sua fascia di prezzo.
Xiaomi ha appena annunciato la famiglia Redmi Note 12. Si tratta di quattro smartphone, di fascia bassa e media, con prezzi tra i 250 e i 500 euro circa. Il completamento ideale alla linea Xiaomi 13, che parte proprio da 500 euro circa con lo Xiaomi 13 Lite. Anzi, in effetti forse Xiaomi si sta forse mettendo in difficoltà da sola, con due smartphone molto simili e sostanzialmente allo stesso prezzo.
Tutti i nuovi Redmi Note 12 arrivano con Android 12 personalizzato con la MIUI14, l’interfaccia tipica degli Xiaomi. A bordo troviamo anche Xiaomi Pro Cut, un software di editing fotografico avanzato sviluppato dalla casa cinese, che tra le altre cose permette di creare più formati diversi da un solo scatto. Per chi condivide su più social abitualmente, è un dettaglio che può fare la differenza.
Come sempre, Xiaomi propone i nuovi modelli con un po’ di sconto per chi li vuole ordinare subito. Per la serie Redmi Note 12, i prezzi early bird sono i seguenti (disponibili anche su Amazon e altri shop online):
Modello | Prezzo di listino | Prezzo Early Bird |
Xiaomi Redmi Note 12 Pro + 8/256GB | €499,90 | NA |
Xiaomi Redmi Note 12 Pro 5G 6/128GB | €399,90 | €379,90 |
Xiaomi Redmi Note 12 Pro 5G 8/128GB | €449,90 | €399,90 |
Xiaomi Redmi Note 12 5G 4/128GB | €299,90 | €279,90 |
Xiaomi Redmi Note 12 4/64GB | €229,90 | 199,90 |
Xiaomi Redmi Note 12 4/128GB | €279,90 | €249,90 |
Vale la pena notare che l'ultimo modello, Xiaomi Redmi Note 12, curiosamente è anche lui uno smartphone 5G. Ha semplicemente specifiche inferiori rispetto al Redmi Note 12 5G, e per renderlo evidente Xiaomi si è inventata questa nomenclatura poco fantasiosa. Si poteva fare di meglio, ma non è un dramma.
Come sempre, i prezzi indicati sono quelli ufficiali di listino. È del tutto sensato e ragionevole pensare che entro poche settimane vedremo cifre più basse per questi smartphone.
Redmi Note 12 Pro+, il best buy del 2023?
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Uno smartphone che di medio ha solo il prezzo, visto che per quasi tutto il resto ha specifiche da top di gamma. Schermo Flow AMOLED da 6,67”, con cornici ridotte, fotocamera principale da 200MP (stesso sensore di Galaxy S23 Ultra), altoparlante stereo, batteria da 5.000 mAh con ricarica da 120 Watt e vetro posteriore. Non manca la certificazione IP53, a garantire una buona resistenza agli schizzi accidentali (ma niente immersioni).
Sembra incredibile che un telefono con specifiche del genere costi solo 499 euro. E in effetti Xiaomi ha dovuto tagliare qui e là (ovviamente). Tanto per cominciare, le ottiche sono un po’ meno sofisticate, quindi ci aspettiamo prestazioni fotografiche un po’ inferiori rispetto a Xiaomi 13 Pro, S23 Ultra e simili.
Poi la cornice è di plastica, non di metallo come sui “veri” top di gamma. Con l’utilizzo, potrebbe rovinarsi un po’ più in fretta con graffi e altri segni di usura. Il taglio più evidente, comunque, Xiaomi lo ha fatto sul processore. Fuori Qualcomm, che ha costi piuttosto alti, e dentro Mediatek con il Dimensity 1080. Secondo Xiaomi questo processore è perfettamente in grado di offrire prestazioni di alto livello, più che adatte a uno smartphone di questo genere.
In linea generale, è senz’altro vero che Mediatek, come produttore di chip ARM, ha trovato una sorta di “nuova primavera” negli ultimi due o tre anni. I noti problemi di fornitura, infatti, hanno spinto in alto i prezzi, ed ecco che un produttore economico è diventato all’improvviso più interessante per Xiaomi, Realme, Oppo e molti altri. A questo si aggiunge il fatto che, in proporzione, i chip Mediatek sono migliorati più di quelli Qualcomm; quest’ultima ha ancora un chiaro vantaggio in termini di prestazioni, ma la differenza non è più abissale come accadeva prima.
Il chip Mediatek potrebbe avere delle caratteristiche in meno, e prestazioni leggermente inferiori, ma per un prezzo sensibilmente più basso può valerne la pena. Anche perché spesso e volentieri la differenza prestazionale la si può vedere solo nei test tecnici, ma non nell’uso reale.
Xiaomi Redmi Note 12, il nuovo campione della fascia media
Per quanto Redmi Note 12 Pro+ sia un prodotto sorprendente, forse è il più economico Redmi Note 12 che potrebbe scombussolare il mondo smartphone. Con un prezzo di listino fissato a €299, infatti, non è da escludere che sia questo modello a diventare subito un best buy, uno dei miglior smartphone del momento.
Redmi Note 12 infatti ha ancora lo schermo AMOLED da 120 Hz, con diagonale da 6,67”. Manca la specifica “Flow”, quindi avrete cornici un po’ meno sottili. All’interno un processore Qualcomm Snapdragon 685, che farà stare più tranquilli quei consumatori che non sono ancora pronti a fidarsi di Mediatek.
Come tutti i Redmi Note precedenti, ci aspettiamo una grandissima autonomia. E Redmi Note 12 dovrebbe vantare anche prestazioni fotografiche più che valide nella sua fascia di prezzo, almeno a giudicare dalle specifiche e sapendo come lavora Xiaomi con il software fotografico.
In poche parole, Redmi Note 12 cerca di stabilire un nuovo punto di riferimento tra gli smartphone sotto i 300 euro, e da quello che ho potuto vedere direi proprio che Xiaomi ha colto nel segno anche stavolta.
Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.