Xbox Series X, Dolby Vision e Atmos: quali formati sono davvero supportati, e come?

Xbox Series X Dolby
(Immagine:: Dolby)

Xbox Series X è la prima console che dispone del supporto per le tecnologie Dolby Vision e Dolby Atmos. Ma come si fa trarre il meglio da queste tecnologie audio e video con il TV che avete a casa? 

Si è parlato molto della presenza di Dolby Vision e Dolby Atmos su Xbox Series X, ma questo non implica necessariamente che la console la supporti a 360 gradi. Ad esempio Dolby Vision, al momento, viene utilizzato unicamente dalle app per lo streaming e per la riproduzione video, mentre non è presente sui giochi Xbox Series X, anche se nei prossimi anni le cose dovrebbero evolvere in tal senso.

In aggiunta, molti TV potrebbero sfruttare solo parzialmente le tecnologie audio e video messe a disposizione da Dolby, cosa che dovreste tenere bene in considerazione prima di acquistare Xbox Series X.

In questo articolo cercheremo di capire quando il supporto per Dolby Vision e Dolby Atmos arriverà sulle vostre Xbox Series X e che tipo di setup dovrete avere per goderne al meglio.

Xbox Series X supporta il formato Dolby Vision?

Dolby Vision

(Image credit: Dolby)

La risposta breve è: si, ma con alcune limitazioni. 

Prima di cominciare, facciamo un rapido ripasso per capire cos'è il Dolby Vision. In parole povere si tratta di un formato HDR che migliora il contrasto e incrementa la precisione dei colori. La tecnologia Dolby Vision supporta il formato colore 12-bit, e permette a Xbox Series X di riprodurre fino a 68.7 miliardi di colori, molti di più rispetto al formato 10-bit HDR.

Al momento, se volete godere dei vantaggi del Dolby Vision con la vostra Xbox Series X potete farlo con i contenuti streaming di Netflix e Disney Plus

Tuttavia, il supporto non è ancora disponibile per i giochi, come dichiarato da Xbox stessa. Certo, non potrete giocare in Dolby Vision da subito, ma si tratta di una questione di tempo.

Sfortunatamente però, il supporto Dolby Vision non è presente nemmeno sul lettore 4K Blu-ray di Xbox. Sarebbe già deludente se un lettore Blu-ray 4K non avesse questa funzionalità, ma in questo caso fa particolarmente specie dato che la console Microsoft dispone del supporto per il formato Dolby Vision, anche se parziale.

Del resto non si può escludere che in futuro il lettore di Xbox Series X sarà in grado di supportare il formato, magari in seguito a un aggiornamento firmware, anche se non ci aspettiamo che l'aggiornamento arrivi a breve.

Ovviamente avete anche bisogno di una TV con supporto Dolby Vision. Per fortuna il team di Xbox ha creato questa pratica guida per aiutarvi a scegliere un televisore adatto a sfruttare al meglio la grafica e l'audio avanzato di Xbox Series X. 

Xbox Series X supporta il formato Dolby Atmos?

Dolby Atmos

(Image credit: Dolby)

Si, Xbox Series X supporta un buon numero di formati audio tra cui Dolby Atmos, DTS:X e Windows Sonic.

Le impostazioni predefinite utilizzano Windows Sonic. Si tratta di una buona soluzione per chi non è particolarmente fissato con l'audio, ma i formati Dolby Atmos e DTS consentono di ottenere un audio spaziale completo migliorando nettamente l'esperienza uditiva. Questo vuol dire che, ad esempio, durante un match di Call Of Duty Warzone potrete capire da dove provengono i passi di un nemico nascosto nelle vicinanze. 

In sostanza se giocate spesso online l'accesso all'app Dolby Access è più che consigliato, e acquistandola potrete accedere a una prova gratuita del sistema Dolby Atmos specificamente studiato per le cuffie o aggiungere al vostro setup un dispositivo Dolby Atmos esterno.

Va inoltre sottolineato che i suddetti formati audio funzionano solo con i giochi che supportano Dolby Atmos o DTS, tra i quali troviamo titoli come Gears 5, Forza Horizon 4 e Rise of the Tomb Raider.

Ovviamente ribadiamo che sarà necessario avere un TV con supporto Dolby Atmos e che dovrete attivare questa funzione accedendo alla sezione audio della vostra Xbox.

Becca Caddy

Becca is a contributor to TechRadar, a freelance journalist and author. She’s been writing about consumer tech and popular science for more than ten years, covering all kinds of topics, including why robots have eyes and whether we’ll experience the overview effect one day. She’s particularly interested in VR/AR, wearables, digital health, space tech and chatting to experts and academics about the future. She’s contributed to TechRadar, T3, Wired, New Scientist, The Guardian, Inverse and many more. Her first book, Screen Time, came out in January 2021 with Bonnier Books. She loves science-fiction, brutalist architecture, and spending too much time floating through space in virtual reality.