Windows 11: spuntano i primi bug

Windows 11
(Immagine:: Microsoft)

Windows 11 è disponibile da meno di un giorno e, come accade con le prime versioni dei sistemi operativi, stanno già spuntando i primi problemi. Il più diffuso riguarda l'incompatibilità con alcuni dispositivi di rete Intel.

Il bug è già elencato sulla pagina ufficiale Microsoft dedicata a Windows 11 e interessa i driver dei dispostivi Intel Killer.

Microsoft ha spiegato quanto segue:

“I dispositivi che utilizzano il software in questione potrebbero perdere dei pacchetti UDP (User Datagram Protocol) in determinate situazioni. Questa perdita comporta problemi prestazionali per i protocolli basati su UDP.

“Per esempio, alcuni siti web potrebbero caricarsi più lentamente rispetto al normale, con conseguenti problemi di streaming video a determinate risoluzioni. Anche le VPN che utilizzano il modulo UDP potrebbero subire rallentamenti.”

Gli utenti Windows 11 che utilizzano dispositivi Intel Killer potrebbero riscontrare problemi di connessione, difficoltà a riprodurre contenuti in streaming e rallentamenti con le VPN che utilizzano il protocollo OpenVPN (che sfrutta moduli UDP e TCP).

Microsoft afferma che il problema verrà risolto con il rilascio dell'aggiornamento cumulativo Windows 11 di Ottobre previsto per il 12 del mese.

A questo si aggiungono altri due problemi di compatibilità; il primo riguarda l'avvio delle VM (Virtual Machine) con Oracle VirtualBox. Microsoft, dopo aver individuato il problema, ha comunicato che Oracle sta pianificando un aggiornamento dedicato alle VirtualBox per risolvere il problema entro ottobre.

Il secondo è un problema molto meno diffuso che riguarda il browser vietnamita Cốc Cốc’. Diversi utenti che utilizzano il browser basato su Chromium hanno segnalato dei malfunzionamenti dopo il passaggio a Windows 11. Non ci sono molte informazioni a riguardo, dato che si tratta di un bug che interessa un numero ridotto di utenti; detto questo, Microsoft sta già indagando per risolvere il problema.

Problemi di memoria

In un post comparso su Reddit e segnalato da PC Gamer numerosi utenti hanno riscontrato problemi di memoria (RAM). Nello specifico i report indicano che, anche dopo aver chiuso un'istanza di Esplora File, la memoria RAM rimane in uso. 

Per intenderci, se iniziate ad aprire molte cartelle consecutivamente, le risorse impiegate dal vostro PC rimangono legate al processo anche dopo la chiusura delle cartelle, bloccando di fatto una parte della memoria e rallentando il sistema.

L'unica soluzione, anche se si tratta di un espediente, è il riavvio di Esplora Risorse tramite Gestione Attività o in alternativa il riavvio del PC. Per inciso, aprendo il Task Manager potete anche verificare quanta memoria è impegnata dal processo Esplora Risorse.

Microsoft non ha ancora confermato l'esistenza del bug, ma probabilmente lo farà a breve.

Darren is a freelancer writing news and features for TechRadar (and occasionally T3) across a broad range of computing topics including CPUs, GPUs, various other hardware, VPNs, antivirus and more. He has written about tech for the best part of three decades, and writes books in his spare time (his debut novel - 'I Know What You Did Last Supper' - was published by Hachette UK in 2013).