WhatsApp introduce una funzione per combattere le fake news

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(Immagine:: pixabay)

Da un po’ di tempo WhatsApp sta testando una serie di nuove interessanti funzioni dedicate alla lotta contro la disinformazione.

La facilità e la velocità con cui i messaggi possono essere condivisi con un gran numero di persone su WhatsApp ha reso la piattaforma terreno fertile per la diffusione di fake news. Per combattere il fenomeno, la chat di proprietà di Facebook ha introdotto una nuova funzione che consentirà di effettuare una rapida ricerca web su un messaggio o un’immagine specifica in modo da verificarne l’attendibilità. 

L’idea è abbastanza semplice e deriva dalla fusione di diversi strumenti presenti su WhatsApp pensati appositamente per combattere le fake news. L’app di messaggistica istantanea ha già implementato una limitazione al numero di condivisioni di un singolo messaggio per evitare che informazioni fuorvianti vengano diffuse istantaneamente tra migliaia di contatti. 

WhatsApp da un po' di tempo a questa parte evidenzia i messaggi che sono stati condivisi numerose volte, sperando che questa strategia porti gli utenti a verificarne il contenuto. Con la nuova funzione, il processo di verifica della veridicità dei contenuti verrà reso più semplice e veloce

Vero o falso?

WhatsApp spiega che sta dando ai suoi utenti un modo veloce per controllare i messaggi semplicemente cliccandoci sopra e selezionando un'icona che raffigura una lente di ingrandimento. Così facendo verrà effettuata una ricerca su Google search per controllare l’immagine o il messaggio ricevuto e verificare se si tratta di un contenuto attendibile o meno. 

L’azienda ha ribadito che tutti i messaggi che vengono caricati nella chat sono protetti da crittografia end-to-end, quindi non dovete temere per la vostra privacy. La funzione sta per essere lanciata in Brasile, Italia, Irlanda, Messico, Spagna, Inghilterra e Stati Uniti, ma non è ancora chiaro quando verrà diffusa a livello globale.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.