Sempre più utenti Android passano a iPhone: quali sono i motivi?
Record di conversioni negli ultimi 5 anni
Il dibattito Android vs iPhone - o meglio, Android vs iOS - imperversa fin dagli albori dei due sistemi operativi e finora c'è sempre stato un certo equilibrio tra le parti. Tuttavia, nuovi dati suggeriscono che nel 2023 una delle due fazioni guadagnerà parecchio terreno sull'altra.
Stando al recente report redatto dal CIRP (Consumer Intelligence Research Partners), negli ultimi 12 mesi Apple ha conquistato più utenti Android che in qualsiasi altro momento degli ultimi cinque anni. L'istituto di ricerca ha rilevato che, da marzo 2022 a marzo 2023, il 15% degli individui che hanno acquistato un iPhone erano utenti Android.
In altre parole: gli iPhone stanno vincendo la "guerra". Ma perché? In questo articolo mettiamo in evidenza cinque possibili ragioni - alcune oggettive, altre soggettive - per cui i telefoni Android continuano a perdere terreno rispetto alle alternative marchiate Apple.
1. Gli iPhone offrono un supporto software più lungo
Il punto di forza degli iPhone rispetto ai telefoni Android sta nella longevità.
Apple generalmente supporta i nuovi iPhone con gli aggiornamenti di iOS per cinque o sei anni dopo il lancio, e questi aggiornamenti vengono rilasciati in contemporanea per tutti i modelli compatibili. Certo, non sempre i dispositivi più vecchi supportano tutte le nuove funzionalità dell'ultimo aggiornamento di iOS, ma la sicurezza e le funzionalità di base vengono mantenute ad alti livelli (e migliorate) per un tempo impressionante (c'è un motivo per cui si vedono ancora tanti iPhone 8 scassati in giro).
I telefoni Android, d'altra parte, non ricevono lo stesso supporto prolungato degli iPhone. Samsung, ad esempio, offre quattro anni di aggiornamenti software e cinque anni di aggiornamenti di sicurezza, mentre Google offre agli utenti Pixel tre anni di aggiornamenti software e di sicurezza. E stiamo parlando dei due brand più affidabili in ambito Android in termini di aggiornamenti. Si fa presto a fare i conti.
Come ha scritto recentemente il nostro Philip Berne, redattore statunitense di TechRadar e fedele fan Android: "Rispettiamo le cose affidabili. Rispettiamo i prodotti che durano nel tempo dimostrando il loro valore. Rispettiamo i dispositivi che superano le nostre aspettative e non ci deludono."
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"Se oggi compro un iPhone 14, so che Apple lo supporterà per cinque o sei anni, forse di più. [...] il che cambia le carte in tavola quando un telefono costa così tanto. Posso usare il mio iPhone 14 Pro per 3 anni e poi darlo a mio figlio perché lo tenga per altri 3 anni. So che avrò gli stessi blocchi parentali e la stessa protezione che ho oggi, perché Apple continuerà ad aggiornarlo."
"Se oggi compro un telefono Samsung o Google, il massimo che posso sperare sono quattro anni di aggiornamenti, e questo solo se compro i telefoni migliori. Se acquisto qualcosa di fascia bassa, la durata del supporto si riduce notevolmente".
2. Gli iPhone si vendono meglio sull'usato
Grazie alla loro longevità, gli iPhone conservano un valore di vendita più alto rispetto alle controparti Android. Sono investimenti più intelligenti per coloro che cambiano regolarmente smartphone, essendo tra i telefoni più costosi da acquistare di seconda mano.
Prendiamo ad esempio la serie iPhone 13. Al momento del lancio, iPhone 13 e iPhone 13 Pro costavano rispettivamente 939€ e 1.189€. Due anni dopo, è ancora possibile recuperare circa il 75% del costo, a seconda del mercato di riferimento.
Per fare un paragone, il telefono di punta di Samsung per il 2021, Samsung Galaxy S21 Ultra, costava 1.279€ al momento del lancio ma oggi si trova facilmente sotto ai 500 euro (sia usato che ricondizionato). Stiamo parlando di una cifra che equivale a circa il 40% del prezzo di lancio.
3. Gli iPhone hanno iMessage
Gli iPhone hanno iMessage, i telefoni Android no. Ma perchè è cosi importante? È difficile dirlo con certezza, ma sospettiamo che le ragioni vadano oltre la semplice preferenza per l'interfaccia dell'app di messaggistica di iOS.
Piuttosto che porsi come una versione aggiornata degli SMS, iMessage si comporta in modo simile a Facebook Messenger. I messaggi, le foto e i video inviati tra gli utenti iPhone utilizzano il Wi-Fi e i dati, piuttosto che le promozioni dei diversi operatori, e questa dissociazione con le reti cellulari consente una serie di funzioni specifiche assenti su altre app di messaggistica.
È possibile reagire e rispondere agli iMessage, tradurli e persino inviare denaro nell'app Messaggi utilizzando Apple Cash. Nulla di tutto ciò è possibile attraverso la messaggistica SMS di base e, sebbene uno standard di comunicazione come l'RCS (Rich Communication Service) potrebbe migliorare l'esperienza di messaggistica tra dispositivi Android e iOS, finora Apple ha mostrato una (comprensibile) riluttanza a uniformare il campo di gioco.
4. Gli iPhone sono più popolari tra i giovani
C'è poco da fare, nel 2023 gli iPhone sono considerati più cool dei telefoni Android. Perché? È difficile dirlo, ma la loro popolarità tra i giovani è innegabile.
The Wall Street Journal afferma che la generazione Z costituisce la fetta più grande tra gli utenti iPhone. Se avete un cugino, un nipote o un figlio adolescente sapete bene che le cose stanno così. I ragazzi preferiscono un iPhone 11 a uno smartphone Android più recente, è un dato di fatto.
Ridurre il tutto a una questione di tendenza sarebbe sbagliato. Sicuramente c'è una forte componente legata al trend, ma d'altro canto gli iPhone sono generalmente più intuitivi da usare e hanno una serie di app dedicate, come iMessage, che li rendono ideali per rimanere sempre connessi con amici e familiari senza dover consumare le offerte telefoniche, quindi più appetibili per un giovane.
Per i giovanissimi, spesso squattrinati e con offerte telefoniche "a risparmio", questo aspetto non va sottovalutato.
5. Gli iPhone vantano una migliore selezione di app
Questo è un aspetto soggettivo e lo dico da utente Pixel: gli iPhone offrono una migliore selezione di app rispetto ai telefoni Android.
Per essere chiari: non stiamo parlando di numeri. Alcuni report affermano che il Google Play Store vanti quasi due milioni di app in più rispetto all'App Store di Apple. Ma la verità non dimostrabile è che le app dell'App Store tendono a essere di qualità superiore rispetto a quelle di Google Play, dove oltre a trovare app validissime si trovano anche tante applicazioni fuffa.
Perché? A mio avviso i motivi sono due. Il primo è che gli sviluppatori di app in genere guadagnano di più con iOS, quindi danno la priorità all'App Store quando si tratta di ottimizzare le app. Il secondo è che l'App Store di Apple offre una selezione più ampia di app per la creatività e la produttività di livello professionale, ottimizzate per le rispettive dimensioni dello schermo di iPhone e iPad, mentre le app per tablet Android spesso non sono ottimizzate.
Tiriamo le somme
Non è un segreto che Google si trovi a ricoprire la parte dell'inseguitore rispetto a Apple, anche perché la popolarità genera altra popolarità. Più persone usano l'iPhone, più l'iPhone diventa popolare convincendo anche i più restii a prenderlo in considerazione.
Ma cosa si può fare per fermare l'esodo che sta vedendo milioni di utenti Android passare agli iPhone?
Innanzitutto si potrebbe cominciare snellendo l'intero sistema operativo. Quando si avvia un telefono Android per la prima volta ci si ritrova sommersi da bloatware di ogni tipo - giochi, applicazioni proprietarie, applicazioni di terze parti - che non sono di alcun interesse per la maggior parte delle persone. Chi ha bisogno di due applicazioni per la galleria fotografica?
Va detto che Android è sicuramente una piattaforma più versatile di iOS, ma la grande personalizzazione non dovrebbe andare a scapito dell'usabilità, e non si può negare che Apple abbia messo a punto un'interfaccia talmente intuitiva e pulita che chiunque può usare iOS. Anche un pensionato o un bambino di 6 anni sono in grado di configurare un iPhone appena uscito dalla scatola, mentre gli smartphone Android sono ancora visti come dispositivi molto più complessi, pieni di opzioni e scorciatoie che scoraggiano gli utenti meno esperti.
Infine, c'è la domanda "Quale Android stai usando?". Poiché Android è disponibile su un'ampia gamma di telefoni, spesso gli utenti non sanno neppure quale versione di Android stanno usando. Con l'iPhone, se lo si acquista nuovo, si ottiene sempre l'ultima versione di iOS. Anche se lo si prende usato, è possibile effettuare immediatamente l'aggiornamento all'ultima versione supportata.
La possibilità che Android torni a essere competitivo è strettamente legata ai rapporti con i partner. Se i produttori che utilizzano il sistema operativo Google si uniformassero e utilizzassero un'unica versione di Android condivisa e aggiornata in modo costante, gli equilibri potrebbero cambiare velocemente. Purtroppo dubitiamo che accadrà in un futuro prossimo.
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.
- Axel MetzPhones Editor