Samsung Galaxy Note 20: il nuovo sensore potrebbe leggere due impronte digitali insieme
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Il tallone d'Achille degli ultimi top di gamma Samsung è il sensore per le impronte digitali poco reattivo. Secondo le ultime indiscrezioni, però, le cose potrebbero cambiare: il prossimo Samsung Galaxy Note 20 potrebbe infatti integrare un nuovo sensore più grande per le impronte digitali.
Samsung rimane l'unico colosso nell'ambito di produzione smartphone che per i suoi top di gamma impiega scanner per le impronte digitali a ultrasuoni integrati nel display, mentre il resto di smartphone Android integra un lettore ottico.
In teoria, questi dovrebbero essere più sicuri e semplici da utilizzare, anche nel caso le dita siano sporche o bagnate. I sensori utilizzati da Samsung, invece, tendono a funzionare in modo più lento e impreciso.
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Nel corso di un'intervista (trovate il video qua sotto), Ross Young ha parlato di come le cose potrebbero cambiare per la serie Note 20.
Secondo Young, per serie Galaxy Note 20 Samsung opterà per un nuovo sensore a ultrasuoni decisamente più grande, che dovrebbe presentare reattività e precisione migliori.
Doppia scansione
Probabilmente il sensore in questione sarà il Qualcomm 3D Sonic Max, ossia il lettore a ultrasuoni integrabile nei display che è stato presentato lo scorso anno.
Questo lettore garantisce la copertura di un'area di 20mm x 30mm, e questo lo rende uno degli scanner posizionabili sotto al display più grandi in commercio. In effetti, è talmente grande che gli utenti potrebbero essere in grado di registrare l'impronta digitale di due dita contemporaneamente per una maggiore sicurezza. Questo sensore è circa 17 volte più grande rispetto agli scanner della scorsa generazione.
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Possiamo dire che il passaggio a un lettore migliorato e più grande si sta rendendo davvero necessario. La maggior parte dei lettori integrati nel display in commercio implementano gli scanner ottici Goodix, conosciuti per essere più reattivi e precisi.
Vale la pena notare che il Galaxy A71 5G, che ha debuttato in Cina in aprile, è stato il primo smartphone Samsung dotato di scanner Goodix, adottando finalmente quello che ormai è diventato uno standard nel settore. Questo potrebbe essere il segnale che Samsung sta effettivamente tenendo in considerazione la possibilità di fornire i suoi dispositivi di fascia media con uno scanner ottico. D'altra parte ormai si sa che Samsung tende a sperimentare l'implementazione di nuove tecnologie con i suoi smartphone della serie A.
Naturalmente, come sempre vi consigliamo di prendere questa notizia con le pinze, dal momento che è probabile che Samsung stia tenendo in considerazione varie tecnologie per i prossimi sensori che implementerà nella serie Galaxy Note 20, il cui debutto è previsto solo tra diversi mesi.
Comunque, Young in precedenza aveva già parlato del design e altre specifiche tecniche del Fold 2, oltre a svelare alcuni dettagli sul display di Note 20.
Ci aspettiamo che la serie Galaxy Note 20 venga presentata in agosto, anche se l'evento potrebbe essere rimandato a causa dell'epidemia globale di Covid-19.
Via GSMArena
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